Waldo Kantor, eroe del campionato arabo con un doppio successo back to back

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Di Redazione

Un vincente resta sempre tale, a tutte le latitudini e in tutti i climi. Soprattutto se si chiama Waldo Kantor, un personaggio molto noto al pubblico italiano perché, argentino di nascita e di passaporto, è stato adottato a più riprese dal nostro paese avendo vestito le maglie di Jesi, Siena, Catania, Modena e Schio. Due titoli argentini, oltre a una coppia e un campionato francese. Poi la carriera di allenatore, che lo porta di nuovo in Italia: allievo prediletto di Julio Velasco, guida per due anni Ravenna e per altri due Vibo Valentia. Famosa la frase di Velasco quando lo vedeva allenarsi con le sue squadre: “Lo guardi in pantaloncini e pensi che possa tranquillamente fare il titolare”.

Da alcuni anni va dove lo portano il cuore e le offerte: gli piace tenere conferenze, divulgare pallavolo ai più giovani. Tiene numerosi clinic in ogni parte del mondo e continua a palleggiare in allenamento: due anni fa lo chiamò l’Al Hilal, ricchissima polisportiva di Riyad, un’autentica multinazionale che dopo avere costruito una splendida squadra di calcio e un altrettanto competitiva formazione di volley voleva anche una squadra di pallavolo in grado di lottare a livelli continentali. Il presidente della polisportiva, dopo la vittoria di coppa e campionato dello scorso anno definisce Kantor “il nostro grande maestro”. Quest’anno il tecnico vince ancora coppa e campionato battendo gli acerrimi rivali dell’Al-Ahli con un secco 3-0 nella seconda e decisiva finale. Un doppio titolo che è valso a Kantor un upgrade del nickname: da “grande maestro” è diventato “eroe”.

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