Volley professionistico negli USA: la sfida di Athletes Unlimited

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Di Redazione

La terza volta è quella buona, third time’s a charm, direbbero gli Americani a proposito del nuovo tentativo di creare una lega professionistica per la pallavolo femminile negli States. Questo sport, il più praticato a livello femminile, è sempre stato surclassato dai più popolari football, baseball, basket, hockey, e non si è mai riusciti a fare in modo che prendesse piede anche come sport professionistico. L’ultimo tentativo messo in atto dall’USPV (United States Professional Volleyball) risale al 2002, ma è durato solamente una stagione; questa volta i fondatori si sono inventati qualcosa di completamente diverso.

La lega, che avrà inizio il 27 febbraio per concludersi il 29 Marzo, è il frutto di una collaborazione tra USA Volleyball e Athletes Unlimited, società che ha l’obiettivo di rivoluzionare il mondo del volley con una formula più veloce e concentrandosi sui singoli atleti. In che modo? Facendo durare il campionato solamente 6 settimane, le partite solo 3 set e stilando la classifica a seconda delle prestazioni delle singole atlete che, cambiando squadra ogni settimana, otterranno dei punteggi grazie anche alle loro performance individuali.

Le quattro migliori giocatrici diventeranno capitane e sceglieranno nuovi roster ogni settimana. A fine stagione l’atleta con il punteggio più alto verrà decretata “Athletes Unlimted Champion”. Anche lo stipendio varierà a seconda della singola performance: da un minimo di $10,000 ad un massimo di $50,000 con vitto e alloggio compresi per tutte le 44 atlete.

Le partite di campionato si svolgeranno a Dallas, Texas per l’intera stagione, anche per cercare di scongiurare eventuali contagi da coronavirus. Non mancheranno le collaborazioni con le tv locali, Fox Sports e CBC Sports, per trasmettere live in tutto il mondo 22 delle 30 partite, mentre le rimanenti 8 saranno disponibili gratuitamente online. Il coinvolgimento del pubblico è molto importante per questa nuova lega e sono stati anche istituiti dei pacchetti più o meno costosi che permettono ai fans di interagire con le giocatrici, ad esempio votando le MVP. Insomma, un vero e proprio “fantavolley”.

Uno dei membri del comitato tecnico è l’allenatore della nazionale statunitense, Karch Kiraly, che a riguardo si è mostrato particolarmente entusiasta e ritiene che questa lega possa essere un’opportunità per tutte le atlete che, una volta uscite dal college, vorrebbero continuare la propria carriera professionistica senza dover per forza andare oltreoceano (lo scorso anno erano ben 500, di cui 13 in Italia).

Tra tutte, Jordan Larson e Molly McCage, sono diventate vere promotrici di questa lega che ritengono sia ideale per la preparazione alle Olimpiadi di Tokyo. Tra le atlete della nazionale hanno confermato la propria partecipazione anche Lauren Gibbemeyer e Karsta Lowe, che in Italia hanno lasciato ottimi ricordi. Ma non solo, AU ospita anche pallavoliste internazionali come la fortissima brasiliana Sheilla Castro, la dominicana De La Cruz e la portoricana Aury Cruz, per anni protagonista anche nel nostro campionato. Sembra tutto pronto, quindi, all’inizio di questa nuova ed interessante sfida, che ci si augura possa durare più a lungo dei tentativi precedenti.

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