Volley Offanengo: Elena Maria, una giovane abruzzese adottata in terra cremasca

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Di Redazione

Nella scorsa estate, lungo il viaggio partito dall’A14 con direzione Offanengo non avrebbe certo potuto (come nessuno del resto) immaginare un’avventura così particolare, con tanti mesi di pallavolo interrotti a metà febbraio (a livello di gare) dall’arrivo dell’emergenza-Coronavirus. Una situazione purtroppo ormai nota a tutti, ma che – pur nella sua gravità e peso negativo – ha potuto regalare anche un’esperienza positiva. E’ il caso di Elena Maria Cicoria, giovanissima palleggiatrice (classe 2002) della Chromavis Abo che sta vivendo il periodo di quarantena generale in terra cremasca. Dall’inizio dell’emergenza, infatti, è stata “adottata” da un’altra giovanissima pallavolista della squadra, la schiacciatrice Elisa Rossi (di due anni più giovane), vivendo con la famiglia Rossi nell’abitazione di Scannabue. Un gesto da vero spirito di squadra, che permette alle due atlete di condividere tutte le giornate in questo periodo particolare.

“Mi hanno accolto – racconta Elena Maria Cicoria, abruzzese al suo primo anno al Volley Offanengo – molto bene, quando sono arrivata erano tutti contenti, sotto sotto anche Elisa (sorride). Non essendo da sole, ci divertiamo molto. La mia famiglia in Abruzzo sta bene, ci sentiamo spesso con i miei genitori e mio fratello, loro sono tranquilli e mio padre si sente spesso con Pietro (papà di Elisa Rossi)”. Quindi aggiunge. “Con Elisa ci alleniamo insieme, sfruttando l’ampio giardino dell’abitazione. Abbiamo il circuito studiato dal preparatore atletico della Chromavis Abo Massimiliano Mazzilli, adattiamo qualche attrezzo domestico, oltre a fare qualche palleggio e bagher. Insieme, inoltre, abbiamo iniziato a guardare una serie tv, “Le regole del delitto perfetto”. Cosa mi caratterizza nella vita quotidiana? Ho provato a cucinare dolci: il primo non è venuto, il secondo sì, era un ciambellone con yogurt e gocce di cioccolato. Insieme, invece, abbiamo fatto il salame di cioccolato, anche se abbiamo sbagliato un po’ le dosi”.

Un mesetto fa – racconta invece Elisa Rossi – dopo un riposino pomeridiano mi sono trovata sul telefono un suo messaggio che mi diceva se fossi pronta a sopportarla per un po’ di giorni e poi me la sono trovata in casa. A parte gli scherzi, avere un’amica vicino fa sempre piacere, a maggior ragione in questo momento. Il rapporto attuale lo avevamo anche prima, spesso veniva a casa mia anche in precedenza. Insieme abbiamo imparato a fare le maschere di bellezza al viso prima di andare a dormire, mentre Elena mi trascina nella verve culinaria, dove io sono negata. Abbiamo anche cucinato i tradizionali tortelli cremaschi, anche se a modo nostro”, ride.

Via al fuoco incrociato con un pregio e un difetto scoperto in questo mese insieme. “Elena – racconta Elisa Rossi – è allegra, ha sempre voglia di scherzare e sorridere e non l’ho mai vista triste in questo periodo. Viceversa, è tremendamente testarda, si impunta sulle cose”. La palleggiatrice abruzzese risponde per le rime, proseguendo nel siparietto. “Ho scoperto che Elisa parla nel sonno e mi fa tanto ridere perché in casa combina un po’ di disastri. Il difetto? E’ molto, molto soggetta a sbalzi improvvisi d’umore”.

Infine, le “perle”, quelle cose che ti fanno ridere e restano impresse nella memoria con il sorriso. “Non posso dimenticarmi l’odissea del telefono di Elisa – racconta Elena – caduto dalle scale, rimbalzato su un gradino e finito dentro al mocio pieno d’acqua poco più sotto. Eppure, lo abbiamo asciugato, lasciato un giorno e mezzo nel riso, una sera sopra la stufa e un giorno sotto al sole ed è tornato a funzionare”. “Elena – conclude Elisa – quando cucinava il suo ciambellone doveva mettere il cioccolato nel freezer e l’ha messo nel frigorifero, vicino alla verdura”.

(Fonte: comunicato stampa)

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