Volley Club Grottaglie: arriva la nona sinfonia. Matematico il primo posto

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Foto Ufficio Stampa Volley Club Grottaglie
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Di Redazione

Suonano la nona sinfonia i giocatori del Volley Club Grottaglie, in casa della P2M En&Gas Potenza arriva la nona vittoria consecutiva, a scapito degli insidiosi padroni di casa, per 0-3 (18-25; 20-25; 17-25). Non cambia lo spartito, anche se cambiano gli interpreti. Emergenza assoluta per Azzaro e Giosa, costretti a rimaneggiare pesantemente lo starting six. Out Cernic per un lieve problema alla spalla, oltre a Manigrasso (problemi intestinali), Fornaro e il lungodegente Vinci, lo stesso Giosa si è inventato opposto con Solazzo in cabina di regia, Amato spostato in banda con Strada, De Sarlo libero e l’esordiente Carlucci al centro insieme a L’Abbate.

Primo set a senso unico, con i granata che dopo essere partiti con un parziale di 1-5, hanno subito il rientro del Potenza e il sorpasso sul 7-6. Il tira e molla continua sino al 13-15, quando coach Miglionico ha deciso di fermare la partita. Al rientro, però, il Volley Club trova ritmo e maggiore precisione, inanellando un parziale di 5-10 che ha fissato il punteggio al definitivo 18-25.

Secondo set estremamente più combattuto, inizio ottimo dei lucani, che si portano sull’8-6, costringendo Coach Azzaro a fermare la gara. La reazione granata però tarda ad arrivare, con i padroni di casa che scappano sul più quattro con il punteggio di 11-7. Azzaro allora cambia, inserendo Argentino per Solazzo, riuscendo a ribaltare l’inerzia del set rimontando dal 14-10, sino ad impattare la gara sul 18 pari. Da lì in poi si scatenano i granata che chiudono il set con margine, riuscendo a portarsi a casa il secondo gioco.

Terzo set invece completamente di marca granata con il Potenza molto più remissivo e mai in partita.

“Era una gara molto complessa” – Commenta il coach Pasquale Azzaro – “Abbiamo davvero dato tutto e ci siamo portati a casa un risultato meritato. Sono contento per quanto fatto sino ad ora da tutto il gruppo, con i numerosi cambi che hanno testimoniato la bontà della rosa e la professionalità di tutti i ragazzi, dai più giovani ai campioni affermati. Sappiamo tutti che non abbiamo ancora fatto nulla, sabato bisognerà fare risultato per essere teste di serie e l’Altamura sarà avversario insidioso. Adesso tutti noi ci concentreremo al massimo sulla seconda fase della stagione”.

Tra i migliori in campo, Nicola L’Abbate, autore di quattro punti. Il suo commento sulla gara: ”Non era facile vista la condizione in cui siamo arrivati ma la preparazione al match è stata ottima e ci ha consentito di fare questa buona prestazione. Abbiamo dato seguito al nostro percorso e vogliamo continuare con questo entusiasmo in vista dei playoff”.

P2M Volley Potenza – Volley Club Grottaglie 0-3 (18-25; 20-25; 17-25)

P2M Volley Potenza: Sergio (L1), De Marca, Pacilio, Roberticchio, Duino, Ferrenti, Chiaraluce, Stenta, Di Stefano, Talucci, Cervellera, Martino (k), Cirillo (L2), Valentino. Coach: Michele Miglionico

Volley Club Grottaglie: Solazzo 2, Amato 11, Strada 16, L’Abbate 4, Giosa 5, Argentino, Carlucci 7, De Sarlo (L) A disposizione: Cernic, Ligorio, Nisi. Coach: Pasquale Azzaro

Arbitri: Villano e Sabia.

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)