Con 14 muri in totale, ma soprattutto 9 (dicasi nove!) stampati nel solo terzo set, una Polonia da stropicciarsi gli occhi elimina il Giappone con i parziali di 23-25, 24-26, 12-25 e vola di prepotenza in semifinale dove affronterà il Brasile sabato alle ore 13.00.
Un match bellissimo e intensissimo per i primi due set, poi i polacchi diventano letteralmente ingiocabili trovando in Fornal e Semeniuk una coppia fantastica in posto 4 (11 punti con 4 muri il primo, 6 punti il secondo entrato a match in corso), un opposto tuttofare come Sasak (15 punti con il 62,5% di efficienza in attacco, 2 muri, 3 ace) e due centraloni che fanno letteralmente ombra come Kochanowski e Komenda. In doppia cifra per il Giappone Miyaura con 17 punti e Ishikawa con 11.
Dopo la Francia, campione uscente ed eliminata a sorpresa dalla Slovenia, la seconda giornata di quarti di finale vede uscire dal torneo anche l’altra finalista della passata edizione.
Cronaca in breve – I primi due set valgono da soli, come detto, il prezzo del biglietto: continui break e contro break, attacchi e servizi fotonici, polpastrellate di precisione millimetrica, oltre a muri verticali con cui si potrebbe trovare il petrolio sotto il taraflex del Beilun Gymnasium di Ningo. Il primo parziale lo vince la Polonia con uno scatto decisivo nel finale (20-24, 23-25). Cosa che si ripete anche nel secondo dopo un’altra battaglia punto a punto forse ancora più intensa (22-24, 24-24, 24-26).
Girato campo i polacchi provano a chiudere la pratica tentando di strozzare in avvio qualunque tentativo avversario di riaprire il match (7-10, 9-16). Ishikawa, Takahashi, Miyaura e compagnia cantante ora sbattono sistematicamente sul granitico muro alzato da Fornal, Sasak e Komenda e il match imbocca velocemente il rettilineo finale. Il punto della vittoria è un jolly pescato da Semeniuk che fissa il punteggio sul 12-25.
GIAPPONE-POLONIA
(23-25, 24-26, 12-25)
Di VolleyNews.it
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