VNL, Cortesia: “Giocheremo alla morte tutte le partite”

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Di Redazione

Ancora una settimana e poi per la pallavolo mondiale sarà di nuovo tempo di VNL. Venerdì 28 maggio, dopo un anno di assenza dovuto alla pandemia, il tradizionale torneo iridato tornerà infatti in calendario per il primo weekend di gare di una manifestazione che verrà interamente disputata nella bolla di Rimini. Fra i sedici giocatori che vestiranno la maglia dell’Italia nella competizione ci sarà anche Lorenzo Cortesia, portacolori gialloblù insieme ad Alessandro Michieletto; entrambi negli scorsi giorni hanno concluso il primo collegiale della loro carriera con la Nazionale Seniores, a Roma.

“E lo abbiamo fatto da compagni di stanza – sottolinea proprio Cortesia, che nel fine settimana è rientrato a Trento, dove trascorrerà due giorni di riposo prima di raggiungere la Romagna – ; con l’occasione abbiamo quindi avuto modo di parlare anche della stagione appena conclusa con Trentino Volley. E’ vero che non sono arrivati titoli e ci è rimasta addosso naturale delusione, ma per me è stata una grande occasione di crescita. Allenarsi e giocare accanto a grandi campioni mi ha fatto migliorare tanto e sicuramente devo questa convocazione azzurra a quanto fatto quotidianamente durante l’anno a Trento. Lavorare con addosso la maglia della Nazionale è una bellissima esperienza, regala grandi emozioni e sono molto contento di quello che sono riuscito sin qui a fare nel primo collegiale a Roma. E’ sicuramente un sogno che si avvera, soprattutto per uno come me che in passato aveva potuto difendere i colori italiani anche nelle selezioni giovanili”.

“La VNL 2021 per giocatori come me e Michieletto sarà una bellissima occasione per confrontarci con squadre di livello internazionale e per mantenere il ritmo partita – ha proseguito Cortesia – ; vogliamo sfruttarla al massimo perché siamo molto motivati ed affamati. Giocheremo alla morte tutte le partite”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.