Vincenzo Siciliano resta al Volley Marcianise per il quarto anno consecutivo

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
Foto Volley Marcianise
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

Il Volley Marcianise rinnova anche per la prossima stagione il contratto con lo schiacciatore Vincenzo Siciliano. Prodotto del vivaio biancoblù, anno dopo anno ha meritato un posto in prima squadra e dopo il debutto in Serie A3 della passata stagione si appresta a viverne un’altra da protagonista: “Sono davvero entusiasta di poter vestire la maglia del Volley Marcianise per il quarto anno consecutivo in prima squadra. La Serie A è stata un’esperienza bellissima ed emozionante. Siamo un grande gruppo e lo si è visto sempre, dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di poter conoscere i nuovi compagni e riabbracciare quelli che hanno condiviso il percorso con me in questi mesi“.

Finalmente si potrà giocare a Marcianise e, dopo i grandi sacrifici fatti dalla dirigenza, ora tocca alla città: “Ai miei concittadini posso solo dire di stringersi intorno alla squadra. Il Palamoro sarà il nostro punto di forza e dovrà essere sempre stracolmo ogni domenica. Sono certo che il pubblico di casa sarà quel quid in più che ci permetterà di fare un passo avanti“.

Per Siciliano doppia soddisfazione in questi giorni, poiché oltre alla conferma è arrivato un bellissimo risultato dalla scuola. Si è infatti diplomato al liceo Scientifico “Quercia” di Marcianise, indirizzo sportivo, diretto dal dirigente Diamante Marotta. Un orgoglio per lui e per tutta la sua famiglia: “È stata la conclusione di un percorso scolastico che mi ha regalato la gioia del massimo dei voti. Ora mi godrò le vacanze estive e poi sotto con gli allenamenti“.

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

A1 Femminile

Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.