Palazzo dello Sport Giuseppe Panini. Ora quando si entra dall’ingresso principale del Tempio della pallavolo italiana sulla destra si può ammirare questa scritta sulla parete e subito sotto la scultura dedicata all’ex presidente di Modena, “uomo a cui tutti noi della pallavolo dobbiamo tanto. Io sicuramente non sarei quello che sono oggi se non avessi conosciuto Giuseppe Panini. All’epoca la pallavolo non era quello che è oggi e forse lui è stato un po’ sottovalutato, ma per me è stato uno dei più grandi presidenti dello sport italiano di tutti i tempi “. Parole di Julio Velasco, uno degli illustri ospiti che non hanno voluto mancare alla serata organizzata dalla famiglia Panini e da Studio Savarin per celebrare i 100 anni dalla nascita del ‘Paladino’.
Oltre al ct della nazionale femminile hanno risposto alla chiamata di Leo Turrini, co-conduttore sul palco insieme a Federica Galli, anche Luca Cordero di Montezemolo, Walter Veltroni e Gianfranco Zola, con ‘carrambata’ a sorpresa anche di Fefè De Giorgi. I loro racconti, i loro tanti aneddoti, oltre ai ricordi d’infanzia di tutti legati al mitico album delle Figurine Panini, hanno allietato una platea accorsa numerosa tanto da riempire quasi per intero il palazzetto.
A margine dell’evento Velasco ha raccontato ai giornalisti presenti chi è stato davvero Giuseppe Panini, quali le sue intuizioni vincenti, come ad esempio la scelta di non voler ‘raziare’ i talenti della provincia “a meno di non trovare il nuovo Luca Cantagalli”. Un pensiero è anche volato all’Olimpiade di Parigi: “Non credo che sarebbe andato a Parigi per via del suo problema al cuore, non doveva emozionarsi troppo, ma sarei stato felice se ci avesse visto almeno in televisione. Io devo tanto a lui”. Qui in basso il video integrale.
Dal nostro inviato Giuliano Bindoni
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