Vicenza ko a Soverato, si infrange il sogno play off

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Di Redazione

Si infrange in Calabria il sogno-sesto posto per l’Anthea Vicenza Volley, battuta 3-0 da Soverato nel duello che avrebbe potuto riaprire il discorso per il piazzamento che proietta ai play off e garantisce al contempo la salvezza anticipata.

Al PalaScoppa, la squadra di Ivan Iosi non è riuscita a tener testa alle padrone di casa allenate dall’ex Luca Chiappini, già corsare all’andata (1-3) in terra berica. Cheli e compagne hanno provato a mettere in campo il cuore, ma non è stato sufficiente per cercare di riaprire l’incontro. Così, complice il ko, l’Anthea Vicenza Volley è matematicamente proiettata alla pool salvezza, che accoglie le squadre dei due gironi dal settimo posto in poi. Prima della seconda fase, decisiva per il futuro, restano due incontri di regular season, preziosi per conquistare punti e alimentare la propria classifica, che poi sarà il punto di partenza della poule salvezza. Domenica alle 17 sfida casalinga contro la capolista Roma, mentre il 5 marzo trasferta siciliana a Marsala.

“Sapevamo – commenta Alice Farina, centrale dell’Anthea Vicenza Volley –  di affrontare una gara difficile, dove ogni punto avrebbe contato parecchio, ma siamo scese in campo troppo contratte. Forse avremmo potuto gestire meglio alcune situazioni sbagliando un po’ meno ed evitando qualche errore di troppo dettato dalla carenza di fiducia. Anche perché le padrone di casa non hanno mollato un pallone e hanno potuto contare su alcune individualità molto forti. Sarebbe stato un sogno tornare a casa con il pass per la pool promozione, ma voglio dire al gruppo di non demoralizzarsi perché è il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Non dobbiamo scoraggiarci e non dobbiamo mollare. È l’ora di dimostrare chi siamo veramente”.

“È stata una gara complicata – fa eco coach Ivan Iosi – soprattutto nel primo set dove il peso specifico del match ha avuto un’incidenza forte sulle giocate. Qualche difficoltà di troppo e alcune imprecisioni hanno finito per penalizzarci fortemente. Nel secondo tempo la squadra si è compattata dimostrando una bella reazione, ma quel 25-23 ci ha un po’ demoralizzato. Onore a Soverato che ha giocato riducendo la soglia dell’errore e un plauso a Legros, Ottino e Panucci che hanno giocato sul dolore di acciacchi e infortuni. Brave anche Farina e Cheli, una capitana mai doma. Abbiamo dato tutto, ma non è stato sufficiente. Adesso dobbiamo guardare oltre e unirci, nonostante l’amaro in bocca”.

SOVERATO-ANTHEA VICENZA VOLLEY 3-0 (25-15, 25-23, 25-20)
SOVERATO
: Schwan 19, Giambanco 2, Korhonen 16, Giugovaz 7, Cecchi 7, Malinov E. 2, Ferrario (L), Zuliani, Salviato, Barbaro. N.e.: Cherepova, Tolotti. All.: Chiappini L.
ANTHEA VICENZA VOLLEY: Galazzo, Legros 5, Farina 5, Kavalenka 7, Panucci 3, Cheli 8, Formaggio (L), Digonzelli, Ferraro, Martinez, Ottino 3. N.e.: Groff, Munaron (L). All.: Iosi
ARBITRI: Stellato e Pasciari
NOTE: Soverato: battute sbagliate 10, ace 2, ricezione positiva 54% (perfetta 42%), attacco 41%, muri 9, errori 27. Anthea Vicenza Volley: battute sbagliate 8, ace 0, ricezione positiva 59% (perfetta 37%), attacco 25%, muri 5, errori 21.
Durata set: 23′, 29′, 30′ per un totale di 1 ora 22 minuti di gioco

(fonte: Comunicato Stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.