Vibo Valentia, Abouba: “In Italia inseguirò il mio sogno con convinzione”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Sarà uno dei nuovi volti della Tonno Callipo Calabria Volley Vibo Valentia ed anche un nuovo nome della Superlega. Il pallavolista Aboubacar Drame Neto, difatti, giocherà a Vibo nel ruolo di opposto e arriverà per la prima volta nella massima serie del campionato italiano. Un palcoscenico importante e ambito per il 25enne brasiliano che dall’età di otto anni insegue con grinta il sogno di diventare un giocatore professionista.

Abouba, come lo chiamano tutti, è figlio di immigrati dal Mali, paese dell’Africa nord-occidentale, che non ha tradizione nella pallavolo eppure la scintilla che ha fatto nascere il suo interesse per lo sport è scoccata in famiglia grazie all’influenza delle sue sorelle. Appare come un ragazzo semplice, determinato e che conosce il valore del sacrificio. Le nuove sfide non lo spaventano.

Per presentarsi al nuovo mondo che lo accoglierà tra una settimana l’opposto mancino che nei Giochi Panamericani 2019 a Lima ha conquistato la medaglia di bronzo, ha usato queste parole:

Fuori dal campo sono un ragazzo socievole e allegro. Amo molto stare in compagnia e fare amicizia. In campo sono combattivo e non perdo mai il buonumore.”

Tra una settimana si aprirà un nuovo capitolo della tua vita. Cosa provi?“Sono molto emozionato e impaziente di iniziare l’avventura in Superlega. Per me è un’occasione importante che voglio sfruttare al meglio e in cui ripongo tante aspettative.”

Secondo te chi è il pallavolista più forte del mondo? E tu a chi ti ispiri?“Per me il più forte è Ricardo Lucarelli, di cui sono stato compagno di squadra nella Funvic Taubatè. Invece quello da cui cerco di prendere spunto è il mio connazionale Wallace Leandro.”

Sarà la tua prima volta in Italia?Si, non ci sono mai stato. Sono molto curioso di scoprire questo paese di cui ho sentito parlare tanto anche da altri atleti che come me sono arrivati dal Brasile per giocare nella Superlega italiana. Qualcuno come Raphael Vieira mi ha incoraggiato molto parlandomi anche del suo periodo trascorso con la Tonno Callipo. Ha un bel ricordo ed è ancora molto legato a Vibo e ai suoi tifosi.”

Cosa ti mancherà di più del Brasile?“La mia famiglia e i miei amici. Ma sono tutti molto contenti per me e sono convinto che mi staranno sempre vicini nonostante i tanti chilometri di distanza che ci separeranno.”

I brasiliani amano di più il calcio o la pallavolo?“La pallavolo è uno sport molto amato in Brasile, ma la passione nazionale rimane sempre il calcio.”

Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?Mi diverte giocare ai videogiochi e guardare le partite di pallavolo che resta in assoluto la mia passione più grande.”

Ci parli della tua famiglia?I miei genitori vengono dal Mali e sono arrivati in Brasile 35 anni fa dove mio padre venne trasferito per lavoro. Si sono innamorati del posto e hanno deciso di costruire qui la loro famiglia. Ho tre sorelle a cui sono molto legato.”

Qual è il tuo sogno più grande?Partecipare al Campionato Olimpico di pallavolo.”

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

Superlega Maschile

Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.