Verso Tuscania-Palmi, il coach Radici: “Partita da bollino rosso”

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Di Redazione

Una partita da “bollino rosso”: l’ha definita così coach Andrea Radici la trasferta di Viterbo valida per la 9^ giornata di andata della regular season di Lega volley Serie A3 Girone Blu che vedrà l’Omifer Palmi di scena al Palasport di Montefiascone contro la corazzata Maury’s Com Cavi Tuscania. Sette i punti che separano in classifica le due squadre, con Tuscania seconda che di punti ne ha 17, mentre per i palmesi decimo posto e altrettanti punti in cassaforte ma con una gara ancora da recuperare con il Marcianise.

Le casacche blu sono reduci dall’interminabile ed entusiasmante prestazione di Ortona, che le ha viste protagoniste di una strepitosa rimonta smorzata soltanto al tie-break e valsa comunque un punto prezioso; laziali, invece, che domenica scorsa hanno piazzato un facile 0-3 in casa della QuantWare Napoli, fanalino di coda. I locali partono sicuramente con il vantaggio del pronostico: sette i precedenti tra le due compagini, con ben 6 successi di Tuscania e un’affermazione per l’Omifer che ovviamente scenderà in campo per giocarsela a viso aperto.

Ma, al di là dei dati statistici, l’unica previsione certa è che sarà sicuramente una partita avvincente e combattuta. Un aggettivo, quest’ultimo, che nell’ambiente OmiFer rievoca per forza di cose l’ultima gara con Ortona, match sul quale si è soffermato per una breve riflessione anche coach Radici: “L’analisi della partita di Ortona – ha spiegato il tecnico – è molto complicata proprio perché la partita è stata molto diversa nel susseguirsi delle situazioni. Oltre alla stranezza del secondo set, anche il primo è stato un po’ particolare perché la squadra ha avuto una fase break molto positiva in cui abbiamo centrato sia il tema tattico che la qualità e l’efficacia dei fondamentali di muro-difesa; tuttavia, il nostro cambio palla ci ha fortemente penalizzato, abbiamo subito perso sicurezza, i nostri attaccanti principali hanno faticato, la ricezione non è stata negativa ma non è stata tale ancora da innescare il gioco di primo tempo che poi, invece, nel proseguo è stato estremamente importante se non decisivo nella fase di rimonta. Nel secondo set – ha aggiunto – abbiamo subito il colpo: in questo sport, noi lo sappiamo e lo vediamo tante volte, anche squadre di campioni una volta che perdono il primo fanno fatica a riemergere in tempi rapidi. Questo è un aspetto senz’altro da analizzare cercando di non ripetere gli errori, però, quello che c’è di bello è che il terzo set, giocato palla-palla fino al 18 pari, è stato invece il “preludio” di un crescendo che poi ci ha premiato fino al tie-break; quindi, certamente non abbiamo reagito nei tempi sperati però comunque la reazione c’è stata ed è stata una reazione che è ancora più positiva proprio perché le difficoltà di alcune prestazioni individuali sono state superate dal gioco di squadra, vedi i cambiamenti tattici; devo dare atto alla squadra di aver avuto una buona reazione”.

Ad ogni modo, messa in archivio quest’epica gara, Radici parla delle sue sensazioni alla vigilia della difficile sfida con Tuscania: “Per quello che riguarda la settimana di allenamento – ha evidenziato – siamo stati in linea con quelle che erano le nostre prerogative; una settimana che ha permesso a me personalmente di proseguire nel percorso di conoscenza reciproca degli atleti e dell’ambiente, a livello di squadra ho la sensazione che comunque abbiamo fatto un buon lavoro, soprattutto nella parte finale della settimana, in cui abbiamo senz’altro concretizzato lo studio analitico dell’avversario. Tuscania – ha rimarcato – è senza dubbio un avversario tosto, forte, con caratteristiche diverse da quelle di Ortona, nel senso che è una squadra più tecnica, forse un po’ meno fisica però, insomma, ci sono gli ingredienti per andarci a divertire e fare una pallavolo di alto livello. Questo è il nostro obiettivo e credo che siamo preparati per raggiungerlo, naturalmente – ha concluso – il mio è un augurio ma anche una considerazione obiettiva”. Non resta dunque che aspettare il fischio iniziale.

Ex della partita i “big” Michele Marinelli, a Tuscania nel 2021/2022, e Sebi Marsili che con i laziali ha giocato nel 2020/2021 e nel 2021/2022.

(fonte: Comunicato Stampa)

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Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

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Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

COME UN FRATELLO - Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: "A influire sulla mia scelta - spiega - è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali". A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: "È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano".

RETTANGOLO VERDE - Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: "Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come "preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman". 

DATI - Lunati avrà dei compiti ben definiti: "Il mio è considerato il "lavoro sporco" all'interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell'analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato". 

FINALI - L’obiettivo è chiaro: "Provare a giocare il maggior numero possibile di finali - conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene".

Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

(fonte: Belluno Volley)