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Verso il derby del Veneto il consiglio del coach a Magalini: “Impari da Semeniuk”

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Di Redazione

In vista del Derby del Veneto contro la Pallavolo Padova, in programma domani sera (lunedì 21 novembre) alle 19.30 al Pala AGSM AIM, sono intervenuti in conferenza stampa Radostin Stoytchev, coach della WithU Verona, e lo schiacciatore Giulio Magalini

Queste le parole dell’allenatore gialloblù: “Analizzando la squadra di Padova devo dire che ha una buona ricezione e tanti giocatori interessanti nei vari reparti, tra cui il nostro ex atleta Asparuhov, che si è guadagnato la titolarità e ha percentuali molto buone in ricezione, in attacco e al servizio. Loro spingono in posto quattro con Takahashi, hanno ottimi ricevitori e giocano spesso sull’opposto. Se azzeccano la giornata con tre giocatori in forma sanno essere pericolosi. Dovremo essere bravi ad aggredirli quando serve. Per noi é una sfida molto importante e la stiamo preparando bene. Come sempre dobbiamo concentrarci sui fondamentali. Se la gara darà i suoi frutti significa che stiamo andando nella direzione giusta. Nell’ultimo mese ho visto una crescita mentale, di concentrazione e di conoscenza delle diverse situazioni che stiamo sviluppando”. 

Poi, facendo un parallelo con l’evento cittadino di questi giorni ha continuato: “La maratona sta nella ricerca della continuità. La maratona della squadra è un processo che ci dice che dobbiamo continuare a mantenere lo stesso livello, aggiungendo sempre qualcosa in più. Abbiamo tanti giocatori giovani, tutti con grande potenziale. Ci interessa il futuro, ma anche molto il presente. Il passo finale della maratona è fra due anni e per raggiungere questo obiettivo lavoriamo ogni giorno”.

Poi ha parlato di Magalini: “Credo che Giulio sia migliorato tanto in ricezione, in battuta e anche a muro, dove era un po’ più debole. Ora ha raggiunto un livello più alto. Ha fatto enormi passi in avanti anche negli spostamenti in campo senza palla. Contro Taranto ha messo in pratica tutti i fondamentali ed é la cosa più difficile da fare per un giovane. In campo devi essere bravo a mettere insieme più cose. Nei prossimi due anni deve concentrarsi sul tipo di gioco di Semeniuk, che è il più forte in Europa quest’anno. Lui sta lavorando bene per diventare un giocatore molto importante, anche per la Nazionale”. 

Infine, ha concluso con un commento sugli orari un po’ penalizzanti: “L’orario ci penalizza per il pubblico e per l’organizzazione dell’evento sportivo, ma non deve essere un alibi. Tante squadre giocano le coppe, fanno viaggi lunghi e hanno un calendario più complicato con ripercussioni dal punto di vista fisico e mondiale. Dobbiamo anche noi lavorare su questo, per abituarci a giocare tanti impegni ravvicinati”. 

In seguito, è intervenuto il martello veronese Giulio Magalini: “Sono contento dell’estate che ho avuto con la Nazionale U22, con cui ho vinto l’Europeo. Sono consapevole di essere in una squadra dove c’è molta più competitività, a livello sia fisico che tecnico. Per questo motivo non mi sta pesando in alcun modo il fatto che sto trovando meno spazio. So che devo ancora migliorare tanto per fornire il mio contributo alla causa, quando ho la possibilità di scendere in campo”. 

Poi ha proseguito: “L’estate scorsa e il percorso che sto facendo qui a Verona mi sta portando a compiere un miglioramento sostanziale sulla ricezione e sugli spostamenti in campo. Nella pallavolo ogni minimo spostamento può fare la differenza. Ovviamente devo migliorare ancora tanto in questo fondamentale, così come in attacco. Abbiamo una squadra molto fisica e garantisco che in allenamento non è facile passare in attacco, quindi bisogna trovare delle soluzioni. Ma la strada intrapresa è quella giusta”.

(fonte: Comunicato Stampa)

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