Vero Volley Monza maschile e femminile accendono i motori per la nuova stagione

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Di Redazione

Entusiasmo alle stelle e tanta voglia di tornare a lavorare in palestra. Con questi sentimenti la Vero Volley Monza maschile, iscritta per l’ottava stagione consecutiva alla SuperLega Credem Banca, e la Vero Volley Monza femminile, ai nastri di partenza della Serie A1 per la sesta, hanno dato il via all’annata sportiva 2021-2022.

Reduci dalla lunga pausa estiva, le due formazioni ammiraglie della realtà monzese si sono radunate quest’oggi all’Arena di Monza, sede degli allenamenti di preparazione ad una stagione, al via il 10 ottobre con i campionati nazionali, che vedrà nuovamente entrambe, come già successo nel 2018-2019, in Europa. La squadra femminile guidata dal tecnico Marco Gaspari per il secondo anno di fila, esordirà in Champions League, forte del terzo posto centrato la scorsa stagione, mentre quella maschile, del confermato Massimo Eccheli, si confronterà con la CEV Cup, grazie allo storico quarto posto raggiunto al termine della passata stagione regolare.

Riunione conoscitiva di rito, in rigorosa osservazione del protocollo anti Covid disposto dalla Fipav nei giorni scorsi, seguita dalle visite mediche, i test fisici ed i colloqui con i rispettivi staff: queste le principali attività andate in scena nel primo giorno di raduno. Thomas Beretta, Santiago Orduna, Marco Gaggini, Donovan Dzavoronok, Tomasz Calligaro e Alessandro Galliani sono gli atleti sui quali potrà contare Eccheli in queste settimane in cui si svolgerà l’Europeo maschile; Gaspari, invece, avrà con sé Jennifer Boldini, Katerina Zakchaiou, Sonia Candi, Gaia Moretto, Lise Van Hecke, Beatrice Negretti e Brankica Mihajlovic, quest’ultima attesa nei prossimi giorni in Brianza e subito a disposizione del suo nuovo club.

Gli atleti monzesi impegnati nella rassegna continentale invece sono: Gianluca Galassi e Filippo Federici con l’Italia, Denis Karyagin e Aleks Grozdanov con la Bulgaria, Georg Grozer con la Germania, Tomislav Mitrasinovic con la Croazia e Vlad Davyskiba con la Bielorussia, mentre Francesco Comparoni è stato convocato per un collegiale con la Nazionale Juniores. In campo femminile troviamo Magdalena Stysiak con la Polonia, Katarina Lazovic con la Serbia, Beatrice Parrocchiale, Anna Danesi, Alessia Orro e Alessia Gennari con l’Italia e Anna Davyskiba con la Bielorussia.

Siamo contenti di ricominciare – dice Gaspari – perché dopo una stagione molto positiva c’è voglia di confermarsi. Non sarà semplicissimo e lo sappiamo, però da parte nostra c’è voglia di tornare su questo taraflex che ci ha regalato tante emozioni. Ci sono stati tanti cambiamenti all’interno del roster, quindi è importante soprattutto creare un percorso di lavoro che andrà da qui al rientro delle giocatrici impegnate con le proprie nazionali. La cosa più importante è la dedizione al lavoro e da questo punto di vista ragazze e staff sono molto carichi“.

Siamo molto felici di esserci ritrovati – aggiunge Eccheli – dopo questo tempo di recupero dal punto di vista mentale, ora si tratta di partire subito a bomba, anche se non saremo al completo. L’entusiasmo c’è, la voglia di riprendere è tanta e siamo tutti molto contenti. Adesso si lavora innanzitutto sulla ripresa fisica, è molto importante fare sì che tutti riprendano una condizione che ci permetta di lavorare con la palla senza problemi e senza paura di farsi male. Poi si farà un grande lavoro di sintesi con i giocatori che avremo a disposizione, e via via che arriveranno gli assenti l’attività diventerà sempre più globale“.

Il planning dei primi giorni di allenamento prevede valutazioni fisiche e sedute tecniche a partire da venerdì. Dopo il riposo domenicale, dalla prossima settimana le due squadre svolgeranno sedute di palestra, con la formazione maschile che si allenerà anche sulla sabbia e in piscina.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

Superlega Maschile

La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)