Vero Volley Monza di forza: Taranto superata 3-0

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Di Redazione

La Vero Volley Monza torna a vincere e lo fa davanti al pubblico amico dell’Arena di Monza, battendo in tre set, in poco meno di un’ora e mezza, la ben organizzata Gioiella Prisma Taranto. Nel posticipo della terza giornata di andata della SuperLega Credem Banca 21-22 i monzesi sfoggiano tutto il loro carattere, salendo di intensità nei momenti chiave del match e gestendo con sapienza ed esperienza qualche piccolo calo durante il cammino. La squadra di Di Pinto, infatti, approccia il confronto con determinazione, incidendo con Randazzo e Sabbi nella metà del primo gioco e per gran parte del secondo, ma Monza è sempre brava ad affidarsi ad uno straordinario Grozer (MVP con 22 punti, il 74% in attacco e 4 muri), ai turni in battuta di Dzavoronok e alle fiammate offensive di Davyskiba, Galassi e Grozdanov (anche due muri per il bulgaro) per risistemare le cose. Federici a volare su ogni palla, Orduna a illuminare il gioco e Monza capace di partire col piede giusto anche nel terzo, praticamente gestito dall’inizio (8-4 e 16-9) fino alla fine 25-18. La squadra di Massimo Eccheli, alla dodicesima vittoria casalinga su tredici uscite da quando siede sulla panchina di Monza, punta ora dritta al prossimo obiettivo che si chiama Ravenna, in Romagna, mercoledì sera nel turno infrasettimanale. Per Taranto invece sarà sfida casalinga a Perugia.

PRIMO SET Eccheli sceglie Orduna-Grozer, Grozdanov e Galassi centrali, Dzavoronok e Davyskiba schiacciatori, Federici libero. Di Pinto risponde con Falaschi al palleggio, Sabbi opposto, Randazzo e Joao Rafael bande, Alletti e Di Martino centrali e Laurenzano libero. Punto a punto iniziale, 3-3, poi break monzese con Dzavoronok (ace) e Galassi, 6-4. Muro di Randazzo su Dzavoronok ad avvicinare i tarantini (8-7), capaci di rimanere incollati complice qualche sbavatura dei padroni di casa (10-9). Grozer e Galassi spingono i monzesi sul 14-11, capaci di tenere a distanza gli ospiti con Dzavoronok (15-12) e Di Pinto chiama time-out. Grozer sale in cattedra: prima va a segno da posto due, poi mura Randazzo ed i monzesi allungano 17-13. Con due errori di Davyskiba e l’ace di Di Martino i pugliesi accorciano, 17-16 ed Eccheli chiama a raccolta i suoi. Alla ripresa del gioco è fuga Vero Volley, con Grozer, Dzavoronok e Galassi a spingere forte e Di Pinto ferma il gioco sul 21-17 per i rossoblù. Finale tutto dei padroni di casa: pipe di Davyskiba, ace di Dzavoronok e muro di Orduna su Joao Rafael a regalare il parziale a Monza, 25-18.

SECONDO SET Stessi interpreti in campo ed è break Taranto con Randazzo e Sabbi, 3-1. Un attacco di Dzavoronok ed un muro di Galassi su Sabbi valgono la parità Vero Volley, 4-4, ma Randazzo e Sabbi riportano la Gioiella Prisma sul più due, 7-5. Ancora due palle fuori di Davyskiba a regalare il break agli ospiti, 9-6, e Di Pinto chiama time-out. Alla ripresa del gioco sono due errori di Taranto e una fiammata di Grozer a consentire ai rossoblù di tornare a meno uno, 10-9 e Di Pinto chiama a raccolta i suoi. Con un filotto di tre punti guidato da Randazzo e Joao Rafael i pugliesi scappano sul 14-11. Si procede con qualche errore per parte, poi Monza spinge forte in attacco con Grozer e mura con solidità grazie a Beretta e Davyskiba, sorpassando 18-17. Equilibrio fino al 22-22, poi errore di Joao Rafael, ace di Dzavoronok ed è 24-22 Vero Volley. L’errore in battuta di Palonsky dopo quello di Dzavoronok regala il parziale a Monza, 25-23.  

TERZO SET Non cambiano i sestetti. Monza brillante fin dal prologo, brava a scappare con le ottime fiammate di Davyskiba e Grozer, portandosi sul 6-2. Taranto non riesce a trovare le contromisure, aggrappandosi a pochi errori dei padroni di casa per provare a risalire. Ancora Vero Volley più lucida e determinata, con Grozer, Dzavoronok e Davyskiba a schiacciare forte in attacco, accompagnando i loro sul 14-7. Di Pinto inserisce Stefani e Gironi per Sabbi e Joao Rafael, ma i monzesi continuano a schiacciare sul pedale dell’acceleratore con Grozer, 17-10. Pugliesi bravi a credere nella rimonta con due assoli di Stefani (ace e attacco vincente), 17-12, ma i monzesi non calano di intensità e allungano con Dzavoronok, 19-14. Palonsky tiene viva Taranto (19-16), ma Grozer (attacco vincente e muro) spingono i rossoblù sul 21-16. Ancora un Grozer devastante a regalare set, 25-18 e gara 3-0 alla Vero Volley Monza. 

Thomas Beretta (centrale Vero Volley Monza): “Queste sono partite in cui ci si può tirare la zappa sui piedi da soli. Loro non stanno attraversando il loro momento di forma migliore, a differenza nostra che siamo in fiducia. Abbiamo avuto fasi in cui ci siamo abituati al loro gioco, quando invece potevamo lasciarli indietro e chiuderla prima. Ci serva da lezione giocare questo tipo di partite, per migliorare. L’importante, però, è che alla fine abbiamo portato a casa tre punti. Stiamo giocando come ci stiamo allenando, abbiamo una bella testa. E’ difficile contro tutti questa stagione, anche quando ritroveremo Taranto magari sarà una gara diversa. Dobbiamo continuare così e rimanere concentrati”.

Le parole del ds Mirko Corsano“Sapevamo della difficoltà della partita e della differenza tecnica e fisica delle due squadre, ma ogni partita va giocata, speravamo di fare un po’ meglio ma non siamo riusciti a raggiungere il loro livello di gioco, siamo stati poco cinici e determinati in situazioni anche semplici. L’inserimento della linea verde di sicuro rappresenta il lato positivo di questa partita, già ci avevano dato una mano nella prima partita con Vibo Valentia, noi nell’arco del campionato avremo bisogno di tutti, quindi ben venga anche questa sera, ci dà fiducia per il proseguo del campionato. Non siamo riusciti a contrattaccare come volevamo e questo con squadre come Monza purtroppo si paga. Non penso sia stato lo stop ad aver inciso, sarebbe un alibi, sapevamo di fermarci e abbiamo avuto occasione di lavorare. Come si affronta ora Perugia? Con determinazione, dando il 100% e prendendo tutto quello che di buono arriverà dal match”.

Tabellino
Vero Volley Monza – Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-18, 25-23, 25-18)
Vero Volley Monza: Orduna 2, Davyskiba 7, Grozdanov 6, Grozer 22, Dzavoronok 14, Galassi 5, Gaggini (L), Beretta 2, Federici (L). N.E. Mitrasinovic, Calligaro, Galliani, Karyagin. All. Eccheli.
Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 0, De Barros Ferreira 7, Di Martino 7, Sabbi 9, Randazzo 8, Alletti 1, Pochini (L), Gironi 3, Laurenzano (L), Stefani 2, Palonsky 3. N.E. Pellegrino, Freimanis. All. Di Pinto.

Arbitri: Saltalippi Luca, Brancati Rocco
Durata set: 28′, 31′, 28′; tot: 87′

MVP: Grozer (Vero Volley Monza)

(fonte: Comunicato Stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)