Ventitreesimo playoff per la Lube Civitanova che attende Verona guardando alla sua storia con orgoglio

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Di Redazione

Cresce sempre più l’attesa in casa Cucine Lube Civitanova per il via ufficiale ai Play Off Scudetto: tra quattro giorni gli uomini di Fefè De Giorgi inizieranno l’avventura nelle gare senza possibilità di appello, ovvero la parte più intensa e appassionante della stagione. Domenica all’Eurosuole Forum (ore 18) si comincia con Gara 1 dei Quarti di finale contro la Calzedonia Verona (sono validi gli abbonamenti All-in e Standard, prevendita biglietti già attiva sul circuito Vivaticket oltre che alla biglietteria del palasport con orario 17-19.30). Fondamentale il supporto del pubblico nel primo importantissimo passo nella corsa al tricolore.

Ventitreesima caccia al tricolore nella storia della Cucine Lube Civitanova (su 24 stagioni vissute nel massimo campionato) già quattro volte Campione d’Italia (2006, 2012, 2014 e 2017). Dopo aver disputato la finale del Mondiale per Club e della Del Monte® Coppa Italia, i cucinieri partono dalla terza posizione finale in Regular Season, nonostante le 23 vittorie su 26 gare, verso l’avventura Play Off Scudetto per cercare il quinto titolo.

Guardando la storia della Società cuciniera nei Play Off, la prima partecipazione risale alla stagione 1995/96, quando negli Ottavi di Finale a gara unica è stata eliminata da Cuneo. Nella stagione 2005/06 ha conquistato il suo primo storico Scudetto vincendo in Finale contro Treviso (3-2 nella Serie). Poi sono arrivate tre uscite nelle Semifinali: nel 2008/09 è stata eliminata in gara 5 dalla Copra Nordmeccanica Piacenza, nel 2009/10 è uscita di scena superata dell’Itas Diatec Trentino in quattro match mentre l’anno successivo non ha superato il turno eliminata dalla Bre Banca Lannutti Cuneo. Il riscatto arriva nell’edizione 2011/12 dei Play Off: dopo aver battuto i piemontesi in Semifinale, la Cucine Lube Banca Marche arriva al V-Day di Assago dove conquista il suo secondo Scudetto. Negli 2012/13 viene fermata in Semifinale dalla Copra Elior Piacenza fermando così la corsa al Tricolore. Nei Play Off 2013/14, come detto, arriva il 3° Scudetto della Società marchigiana, con una straordinaria cornice di pubblico, dopo aver eliminato in Finale una coriacea Perugia. Smaltita l’eliminazione dei Quarti di Finale 2014/15 per mano di Latina, tre stagioni fa la Cucine Lube, vincitrice anche in quell’occasione della Regular Season, si ferma ancora in Semifinale proprio contro Perugia. Due anni fa la cavalcata trionfale verso il quarto Scudetto, conquistato in Finale contro Trento, mentre nella scorsa stagione arriva ancora una volta all’ultimo atto, cedendo a Perugia soltanto in Gara 5.

Così la Cucine Lube nei Play Off Scudetto, anno per anno

1995-1996: eliminata negli Ottavi da Cuneo

1996-1997: eliminata in Semifinale da Modena

1997-1998: eliminata in Semifinale da Cuneo

1998-1999: eliminata nei Quarti da Modena

1999-2000: eliminata nei Quarti da Cuneo

2000-2001: eliminata nei Quarti da Milano

2001-2002: eliminata nei Quarti da Ferrara

2002-2003: eliminata in Semifinale da Modena

2003-2004: eliminata in Semifinale da Treviso

2004-2005: eliminata in Semifinale da Treviso

2005-2006: vince la Finale con Treviso

2006-2007: non si qualifica ai Play Off Scudetto

2007-2008: eliminata nei Quarti da Roma

2008-2009: eliminata in Semifinale da Piacenza

2009-2010: eliminata in Semifinale da Trento

2010-2011: eliminata in Semifinale da Cuneo

2011-2012: vince la Finale con Trento

2012-2013: eliminata in Semifinale da Piacenza

2013-2014: vince la Finale con Perugia

2014-2015: eliminata nei Quarti da Latina

2015-2016: eliminata in Semifinale da Perugia

2016-2017: vince la Finale con Trento

2017-2018: sconfitta in Finale da Perugia

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.