L’8 e il 9 maggio la nazionale italiana femminile di pallavolo scenderà in campo in preparazione dei prossimi Mondiali programmati in Thailandia dal 22 agosto al 7 settembre. I due BPER Test-Match sono previsti a Novara, al PalaIgor, e a Milano, all’Allianz Cloud: due amichevoli contro la Germania dell’italiano Giulio Bregoli, alla guida della rappresentativa tedesca dopo aver allenato la Svezia.
Per la Nazionale femminile di Julio Velasco si tratta di due impegni importantissimi e, per gli amanti del volley, è una bellissima occasione per vedere da vicino una pallavolo di altissimo livello.
“La Germania ha un nuovo allenatore: vorranno testare idee nuove ma anche per noi queste due partite saranno molto importanti – spiega Velasco – Abbiamo un gruppo misto: alcune atlete dell’ultima Olimpiade e altre che provengono dal secondo gruppo di lavoro. È fondamentale sviluppare queste giovani perché dobbiamo dare respiro a chi ha giocato di più in passato con la maglia azzurra, parliamo di un gruppo reduce da una stagione durissima, tra finali di campionato e Champions. Ma dobbiamo anche formare il ricambio. L’errore più grande che si possa fare è pensare che, quando vinci, puoi andare avanti sempre con le stesse”.
Il percorso, dunque, è chiaro: costruire il presente senza perdere di vista il futuro: “In queste settimane abbiamo lavorato bene – ha aggiunto Velasco ai microfoni di Fipav Lombardia – e ora vogliamo capire cosa è già stato consolidato e cosa no. Non tutto andrà alla perfezione, siamo all’inizio, ma mi aspetto che le ragazze giochino forte. E saranno partite da non perdere: quando c’è un allenatore nuovo, c’è sempre effervescenza”.
Nel gruppo azzurro c’è anche un volto ben conosciuto in Lombardia: Carlo Parisi. “Carlo è il primo allenatore del secondo gruppo di lavoro in collegiale al Pavesi, che parteciperà all’Universiade e ai Giochi del Mediterraneo del 2026. Lavora con Massimo Bellano e si confronta con noi nel quotidiano: la loro responsabilità è proprio quella di far crescere le generazioni nate dopo il 2006, una fascia d’età fondamentale per il futuro della pallavolo italiana”.
“Tutti gli allenatori dovrebbero portare i propri atleti a vedere partite di Serie A e della Nazionale ogni volta che possono – conclude Velasco – Si può imparare, delle volte, molto di più, guardando una partita di alto livello che in allenamento. Purtroppo a volte si rinuncia per non saltare un allenamento, ma queste occasioni sono rare, gli allenamenti, invece, sono tanti. Il senso della Nazionale, poi, è proprio questo: non è solo vincere, è far crescere la pallavolo nel Paese affinché la pratichino più persone possibili. E queste due sfide offriranno grande spettacolo: due squadre con ottime giocatrici, partite belle da vedere. Vi aspettiamo”.
(fonte: Fipav Lombardia)