Velasco dopo Milano: "Il pubblico ci ha fatto vincere". Poi scherza: "Ho perso un anno di vita…"

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Di Redazione

Una vittoria quella di ieri sera per l’Azimut Leo Shoes Modena che è arrivata dopo un avvio tutto in salita. Il pubblico è stato il settimo uomo in campo come lo stesso coach Julio Velasco ha dichiarato in conferenza stampa dopo il match con Milano.

Si, credo di si che sia speciale. Innanzitutto speciale perché ci permette di andare a Bologna alle Finali. Poi voglio ringraziare un’altra volta il pubblico, perché oggi, soprattutto, era importante venire a vederci vincere, ma è venuto a farci vincere e si è sentito. Io credo che la squadra sente molto il nostro pubblico, ci hanno appoggiato anche nei momenti difficili e questo è importante perché questi ragazzi ce la mettono tutta. A volte giocano bene a volte no, però, è quello di cui abbiamo parlato prima della partita. Prima della gara ho detto “se giochiamo bene la vinciamo, se giochiamo male la vinciamo lo stesso. Se riceviamo male, se battiamo male la vinciamo. Dobbiamo entrare con questa mentalità”. In certi momenti abbiamo fatto bene noi, in altri ha fatto meglio Milano, una squadra che sta giocando bene, almeno con noi, e quindi una partita molto difficile. Abbiamo rimontato due set perché non abbiamo mai mollato, abbiamo sempre giocato palla su palla e questo è importantissimo perché il fattore tecnico certamente è decisivo, però è altrettanto decisiva la mentalità. Lottare fino all’ultima palla e credo che aver vinto una partita così possa essere di insegnamento ai ragazzi che quando giocano così molte volte vengono premiati. Questa partita poi era di grande tensione per tutte le squadre più blasonate, questi quarti sono molto difficili perché le altre squadre non hanno nulla da perdere, mentre le squadre più “importanti” hanno tanto da perdere. Per cui è stato importante che la squadra abbia tenuto botta dal punto di vista mentale e io sono molto contento di questo”.

Buona la partita dei due schiacciatori, Urnaut e Bednorz che stanno crescendo partita dopo partita. In difficoltà ancora una volta Ivan Zaytsev che non riesce ad essere incisivo.

Si, Tine (Urnaut) più che crescere diciamo che è una conferma, lui è un giocatore che c’è sempre, a volte gioca meglio a volte peggio ma è uno di quei giocatori che c’è sempre. Un giocatore già esperto, che ha giocato già a Modena e conosce l’ambiente, mentre Bednorz è un giocatore che sta crescendo. Oggi in alcuni momenti è tornato a chiudere i colpi di attacco, dopo si è ripreso, ha iniziato ad attaccare alto, e poi ha avuto due turni di battuta decisivi, oltre che in ricezione sta tenendo alla grande, che è un suo punto debole. Quando è arrivato è stato lui stesso a dire che era più un attaccante che un ricevitore, sta lavorando bene e sta anche crescendo in questo fondamentale. Ivan (Zaytsev) sta passando un momento un po’ complicato secondo me, sente troppo la responsabilità. Una cosa è il personaggio e un’altra è l’atleta. È un giocatore di una squadra, non è che deve fare di più, deve giocare la sua partita con la consapevolezza che è un grande giocatore che sta passando un momento non buonissimo, ma sono sicuro che si riprenderà perché per noi è importantissimo. Tra l’altro io ho sempre l’idea che lui sia un giocatore che non è solo forza, ma sa palleggiare, sa ricevere, sa difendere; mura, attacca e batte anche con potenza fisica però penso che, e non ho dubbi, ci sono momenti in cui i giocatori non rendono al massimo e poi c’è il momento che passa. Deve continuare a credere in se stesso e nella squadra. Lui è un uomo squadra, che sta bene con il gruppo, appoggia il giocatore che entra per lui, questo è molto importante, poi passerà anche questo momento e giocherà meglio”.

Una partita che si è complicata non poco con Milano sempre avanti. L’arma vincente per i modenesi è stato proprio il servizio che ha cambiato le sorti del match in più di un occasione (dal 16-20 al 25-20).

Ma, io intanto ho perso un anno di vita (ride). Ho detto ai ragazzi a fine partita “così non vedo crescere i miei nipotini”. Però lo sport è cosi, le partite girano, noi abbiamo avuto un turno di battuta buono, loro hanno dubitato su qualche palla, noi non abbiamo mollato, ma la cosa più importante per noi è  non aver mollato nei due set che abbiamo rimontato, questo è importante. È importante nella memoria collettiva della squadra, che non bisogna mollare mai fino all’ultima palla e stare in partita. Oggi siamo stati in partita e siamo stati premiati, magari un’altra volta non è sufficiente, però deve essere una costante della squadra. Poi stiamo difendendo di più, una cosa su cui io sto insistendo molto. Possiamo ancora crescere però stiamo migliorando in quel fondamentale”.

Oggi Zaytsev ha fatto bene in battuta, ha fatto addirittura una float molto intelligente dopo il time out, – prosegue Velasco – perché dopo il time out le statistiche dicono che si sbagliano tantissime battute, ha fatto una float che ci ha permesso di fare un altro punto ed è questo che anche lui deve sviluppare. Giocare anche con l’intelligenza che ha, perché è un giocatore molto intelligente, giocare con la tecnica e usare certamente anche la potenza che lui ha. Senza questo non avremmo vinto, senza la serie di battute non avremmo vinto”.

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