UYBA, Saugella e Igor il 10 e l’11 gennaio al Trofeo Mimmo Fusco di Busto Arsizio

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Di Redazione

Le regine d’Europa si ritroveranno al Palayamamay di Busto Arsizio venerdì 10 e sabato 11 gennaio 2020 per il primo grande appuntamento di volley del nuovo anno.

Igor Gorgonzola Novara, vincitrice della Champions League, Unet e-work Busto Arsizio, vincitrice della Cev Cup e Saugella Monza, vincitrice della Challenge Cup, daranno vita all’edizione numero 26 del Trofeo Mimmo Fusco, una sorta di Eurocoppa Italiana, appuntamento davvero imperdibile per tutti gli amanti della pallavolo.

La formula sarà la medesima per i due giorni di gare: venerdì si assegnerà il Trofeo Mimmo Fusco, sabato la Coppa Regione Lombardia. Si giocheranno tre gare al giorno, sempre con partenza alle 18.30 (partite su tre set con terzo al tie-break).
Ore 18.30 Gara 1: Novara – Monza
a seguire Perdente Gara 1 – Busto A.
a seguire Vincente Gara 1 – Busto A.

Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta e in esclusiva su RaiSport+ HD. Il biglietto di ingresso (disponibile solo al PalaYamamay nei giorni di gara) avrà il prezzo unico di 5 euro per tutti i settori.

Il torneo nasce come “Coppa Città di Roma” nel 1994 da un’idea del presidente della Roma Pallavolo, giornalista e conduttore Rai Mario Mattioli con l’intento di offrire agli appassionati della pallavolo il primo grande evento sportivo del Nuovo Anno. Negli anni il Torneo si è ampiamente strutturato diventando una delle più importanti manifestazioni pallavolistiche nazionali e si è trasferito da qualche stagione al Palayamamay di Busto Arsizio.

La manifestazione assegna il Trofeo Mimmo Fusco anche al personaggio pallavolistico che nel corso dell’anno ha contribuito maggiormente all’affermazione della disciplina. Il Trofeo vuole ricordare la figura impareggiabile del telecronista della Rai Mimmo Fusco scomparso prematuramente nel 2005 che per anni seppe raccontare con passione e competenza le vicende della pallavolo italiana. Nella scorsa Edizione il Trofeo è stato assegnato ad Antonella Del Core, nel 2018 ad Andrea Lucchetta e a Marco Bonitta.
Negli anni precedenti il Premio è andato a Simona Gioli, a Luciano Cecchi, Responsabile Federale delle Squadre Nazionali, all’azzurra Francesca Piccinini, al Presidente della lega Pallavolo Femminile Mauro Fabris, alla capitana Azzurra Eleonora Lo Bianco, alla campionessa del mondo Manuela Leggeri, a Jenny Barazza, al CT della Nazionale Massimo Barbolini e Lucilla Perrotta, la più forte beacher italiana 4^ alle Olimpiadi di Atene 2004.

Come ogni anno, intitolate a Mimmo Fusco, vengono anche assegnate borse di studio da 2.500 Euro ad altrettante giovani studentesse di scuola media inferiore di scuole romane e laziali messesi particolarmente in evidenza a scuola ed in palestra ed appartenenti a famiglie realmente poco abbienti. La consegna delle borse di studio avviene come tradizione il Lunedì dell’Angelo, nel corso di una semplice cerimonia organizzata con grande discrezione. Da questa edizione le borse di studio sono state portate a 15.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.