pirola

Pirola a tutto campo: la scelta di Velasco, il caso Olivotto, i nuovi soci

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Facebook UYBA Volley
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Si è concluso oggi pomeriggio “UYBA Connections”, il programma live di e-work Busto Arsizio che ha raccontato, in otto puntate, otto viaggi nel volley attraverso la forza delle connessioni umane: in ogni episodio si sono susseguiti infatti ospiti non casuali, ma uniti tra loro da forti legami, al fine di creare, in ogni occasione, una catena diversa e dalla destinazione ignota in partenza.  

Significativa la puntata conclusiva, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente Giuseppe Pirola e del nuovo amministratore delegato UYBA Gianluigi Viganò.

Così Giuseppe Pirola: “La stagione 22/23 è stata una delle più difficili della mia gestione ed è stato naturale arrivare ad un forte cambiamento. Dopo qualche notte insonne ho provato a chiamare Julio Velasco e, non senza sorpresa, ho ottenuto il suo ascolto: il progetto è piaciuto e le parti si sono incontrate senza difficoltà, per un’idea di squadra nuova in cui tutti crediamo molto”.

Dispiace che non ci sarà Rossella Olivotto: nonostante le tante inesattezze che abbiamo letto, come sempre per noi vengono prima le persone e abbiamo dunque assecondato una sua esigenza personale. La ringrazio per tutto quello che ha fatto per la UYBA”.

Siamo al lavoro su tanti fronti, il settore giovanile (uno dei pochi in Italia gestito direttamente dalla società di serie A al proprio interno) sta crescendo ed avrà una squadra Under 16 fortemente a contatto con la serie A supervisionata da Juan Manuel Cichello: un vero e proprio lusso”.

Sul fronte societario l’ingresso di Brera Holdings ci dà una importante spinta e serenità, anche per le persone nuove che iniziano a lavorare con noi, su tutti Gianluigi Viganò. Il messaggio di Chris Gardner, “Il permesso di sognare”, sarà parte della nuova campagna abbonamenti che presenteremo settimana prossima, perchè rappresenta proprio il mio, e il nostro, sogno: tornare a riempire la e-work arena”.

Subito deciso l’AD Gianluigi Viganò: “Mi sono innamorato della UYBA la prima volta che sono entrato alla e-work arena: l’atmosfera che si respira nel palazzetto va al di là della semplice partita di volley. Il mio pensiero, e quello di Brera Holdings, sposano quello del presidente Pirola: parliamo di un progetto non solo sportivo, ma fortemente valoriale, inclusivo, sociale. Crediamo inoltre che un brand già così solido possa avere uno sviluppo importante nei prossimi anni, così come la squadra potrà essere vincente, visto anche che è guidata da un vincente come Julio Velasco”.

Ci saranno dunque investimenti nel roster e nella struttura, un progetto a 360 gradi che comprende anche una cittadella dello sport e dei servizi che faccia vivere la e-work arena e i suoi spazi tutti i giorni dell’anno: un progetto veramente da sogno. Lavoreranno con me diverse nuove persone molto competenti nell’ambito del marketing e della promozione di eventi, perchè dobbiamo rilanciare la nostra arena: questo è uno dei primi obiettivi che ci poniamo. Ringrazio i tifosi per l’accoglienza e dico loro: abbiate fiducia nella nuova UYBA”. 

(fonte: Comunicato stampa UYBA)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

A1 Femminile

Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.