UniTrento Volley: termina 2-2 il test match con Bolzano

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Foto Ufficio Stampa Trentino Volley
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Di Redazione

L’ultimo test prima del debutto nel girone Bianco della Serie A3 Credem Banca 2020/21 riserva un pareggio all’UniTrento Volley. Mercoledì sera alla BLM Group Arena la squadra juniores di Trentino Volley ha infatti impattato per 2-2 con l’AVS Mosca Bruno Bolzano nell’allenamento congiunto che precede di appena tre giorni l’esordio in campionato.

In vista della sfida di sabato 17 ottobre contro Montecchio Maggiore, l’allenatore Francesco Conci ha potuto riscontrare il buon momento del muro universitario (a segno undici volte in quattro set) e l’ottimo stato di forma dell’opposto Magalini, a segno 17 volte con quattro block ed un ace personale. In attacco si sono mossi molto bene anche gli schiacciatori Pol (70%) e Bonatesta (50%) ed il centrale Acuti (62%).

Di seguito il tabellino del test non ufficiale, giocato mercoledì sera alla BLM Group Arena.

UniTrento Volley-AVS Mosca Bruno Bolzano 2-2 (21-25, 25-22, 17-25, 25-13)

UNITRENTO: Acuti 6, Pizzini 1, Pol 9, Simoni 4, Magalini 17, Bonatesta 8, Lambrini (L); Depalma 1, Coser 2, Cavasin 6, Bonizzato 2, Dell’Osso 3, Marino (L). N.e. Parolari. All. Francesco Conci.

AVS MOSCA BRUNO: Grassi 1, Dalmonte 11, Bressan 8, Anastasios 18, Polacco 4, Gasperi 9, Brillo (L), Marotta (L), Maccabruni 2, Ostuzzi 2, Gallo 1, Senoner 2, Codato 1. All. Donato Palano.

DURATA SET: 23’, 23’, 19’, 17’; tot 1h e 22’.

NOTE: UniTrento Volley: 11 muri, 5 ace, 19 errori in battuta, 6 errori in attacco, 46% in attacco, 63% (33%) in ricezione. AVS Mosca Bruno: 8 muri, 7 ace, 13 errori in battuta, 46% in attacco, 60% (19%) in ricezione.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.