Under 19: le dichiarazioni delle campionesse europee

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Di Redazione

“Abbiamo passato tutta l’estate a cucire un vestito bellissimo, adesso dobbiamo ballare”. 

Questo, il motto che ha accompagnato le azzurrine di Massimo Bellano verso la conquista della splendida medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 19, conclusi ieri a Tirana.

Un successo arrivato al termine di un torneo pressoché perfetto (7 vittorie su 7) e suggellato da una rimonta incredibile in finale: la formazione tricolore sotto due set a zero, nel terzo ha annullato due match point alle avversarie, prima di dare vita alla grande rimonta che è valsa la vittoria al tie-break 3-2 (24-26, 18-25, 26-24, 25-22, 15-9).

Con la medaglia d’oro conquistata ieri sera, salgono così a sette i trionfi azzurri in questa categoria (prima denominata Juniores): 1996, 1998, 2004, 2006, 2008, 2010 e 2018.

Per questo gruppo, invece, si tratta di un’altra conferma importante, che arriva dopo la vittoria dello scorso anno nel Campionato del Mondo U18, dove erano presenti anche Elena Pietrini e Marina Lubian, ora nel giro della Nazionale Seniores.

Queste le voci azzurre, dopo la conquista del titolo Europeo.

Il TECNICO MASSIMO BELLANO: Il nostro è un risultato tanto importante quanto sofferto, arrivato dopo una finale incredibile contro la Russia. Credo che la squadra abbia giocato un primo set di ottimo livello, poi però sul più bello abbiamo avuto un black-out, regalando qualcosa di tropo alla Russia. Nel secondo non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco e la Russia ne ha approfittato. Poi dal terzo in avanti siamo cresciuti progressivamente, migliorando ciò che non andava in ricezione e riuscendo ad essere più efficaci in attacco. Sui match point della Russia si è vista la migliore Italia.

Una cosa che sicuramente non ci ha mai abbandonato è la fiducia nei nostri mezzi, dopo il 2-0 era difficile pensare ad una rimonta per chi guardava dall’esterno, considerato che c’erano diverse cose che non stavano funzionando. Il fatto di aver lavorato sempre per continuare a spingere anche nei momenti di difficoltà ci ha premiato. La finale credo che sia stata una sintesi di tutto il lavoro svolto durante il corso estate.         

Ci tengo davvero tanto a sottolineare la forza del nostro movimento, capace al contempo di fornire tre giocatrici alla Nazionale Seniores (Lubian, Pietrini e Nwakalor) e trovare altre atlete altrettanto valide per riuscire a disputare un torneo di questo livello. Per di più sono rimaste a casa delle ragazze che avrebbero potuto fare sicuramente una buona figura. Questa vittoria, quindi, dimostra che la sinergia tra il lavoro dei club e gli importanti sforzi della Federazione portano a risultati significativi.”.

VALERIA BATTISTA: Il nostro motto prima dell’Europeo era “Abbiamo passato tutta l’estate a cucire un vestito bellissimo, adesso dobbiamo ballare”. Dopo una lunga estate di lavoro per la finale abbiamo indossato quel vestito e ci siamo andate a prendere la medaglia d’Oro.        

Durante i mesi di preparazione si è creata un’alchimia unica, dimostrata dal fatto che tutte le ragazze hanno dato il proprio contributo, fondamentale per la vittoria. Siamo una squadra di 12 titolari, per questo siamo arrivate fin qui”.

ALESSIA POPULINI: “La vittoria di un campionato europeo è già di per sé un’emozione straordinaria, considerando poi che è arrivata vicina al mio compleanno (ieri ndr), non ci poteva essere regalo migliore. Sono veramente contenta dell’unione che si è formata all’interno del gruppo: è stato uno dei segreti del nostro successo”.

RACHELE MORELLO: “E’ un’emozione unica, davvero difficile da spiegare, soprattutto ripensando a tutto il percorso fatto per arrivare sin qui. Sono davvero fiera e orgogliosa che questa squadra abbia raggiunto un traguardo simile, da sempre era il nostro obiettivo e siamo riuscite a centrarlo.

Come è stato già detto, la vera forza di questa squadra è il gruppo, abbiamo dimostrato di non arrenderci mai, neanche di fronte alle difficoltà più grandi, proprio come è successo in finale. Non era da tutti rimontare sotto 0-2 contro una squadra forte come la Russia”.

SARAH FAHR: Sono molto contenta di aver avuto l’opportunità di far parte di questa avventura, ho trovato un gruppo fantastico e unito-. Io mi sono aggregata verso la fine della preparazione e ho notato subito la determinazione di tutte, dietro c’era un’intera estate di allenamenti con il solo obiettivo in testa di conquistare il titolo di campionesse d’Europa”.    

Le azzurrine

Rachele Morello: Nata a Settimo Torinese, il 7 novembre 2000. Altezza 182 cm. Palleggiatrice. Gioca nel Club Italia Crai.
Francesca Scola: Nata a Milano, il 15 settembre 2001. Altezza 183 cm Palleggiatrice. Gioca nel Club Italia Crai.
Fatim Kone: Nata a Milano, il 25 ottobre 2000. Altezza 185 cm. Centrale. Gioca nel Club Italia Crai.
Sarah Fahr: Nata a Kulmbach (Germania), il 12 settembre 2001. Altezza 192 cm. Centrale. Gioca nel Club Italia Crai.
Benedetta Sartori: Nata a Milano, il 14 aprile 2001. Altezza 184 cm. Centrale. Gioca nella Unit-e-Work Busto Arsizio.
Sara Panetoni: Nata a Lugo, il 6 maggio 2000. Altezza 176 cm. Libero. Gioca nel Club Italia Crai.
Alessia Populini: Nata a Brescia, il 9 settembre 2000. Altezza 191 cm. Schiacciatrice. Gioca nel Club Italia Crai.
Alice Alexandra Tanase: Nata a Milano, il 25 maggio 2000. Altezza 183 cm. Schiacciatrice. Gioca nel Volley Soverato.
Loveth Oghosasere Omoruy: Nata a Lodi, il 25 agosto 2002. Altezza 182 cm. Schiacciatrice. Gioca nel Club Italia Crai.
Jessica Joly: Nata ad Aosta, il 6 gennaio 2000. Altezza 177 cm. Schiacciatrice. Gioca nel Canovi Coperture Sassuolo.
Valeria Battista: Nata a Legnano, il 23 gennaio 2001. Altezza 179 cm. Opposto. Gioca nel Club Italia Crai.
Adhuoljok John Majak Malual: Nata a Roma, il 14 novembre 2000. Altezza 190 cm. Opposto. Gioca nel Club Italia Crai.

Lo staff

Massimo Bellano (allenatore), Matteo Azzini (vice allenatore), Mauro Tettamanti (assistente allenatore), Domenico Capodiferro (medico), Daniele Dailianis (fisioterapista), Alberto Salmaso e Lorenzo Librio (scout man), Glauco Ranocchi (team manager).

(Fonte: comunicato stampa)

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