Una poltrona per due. Graziosi e Barbiero in lizza per la panchina della Emma Villas

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Di Redazione

Dopo le voci che davano Marco Bracci sulla panchina della Emma Villas Siena, poi smentite dal direttore sportivo Mechini, ecco spuntare altri due nomi importanti. A riportarlo nell’edizione odierna è “La Nazione Siena“.

Sono rimasti solo due nomi nel taccuino del presidente Bisogno: Mario Barbiero e Gianluca Graziosi. I due coach si contenderanno la panchina della Emma Villas, dopo l’addio di Juan Manuel Cichello, pronto a trasferirsi a Vibo Valentia. La società senese che ripartirà dall’A2 cambia completamente filosofia e pensa a costruire il futuro. Per farlo, però, dovrà affiancare al coach e al sestetto base, la senesità mancata in questi anni.

Lo staff tecnico che affiancherà o Barbiero o Graziosi sarà legato al territorio. Sono pronti quindi a fare le valigie, e a salutare Siena, sia il vice coach Leonardo Castellaneta che il preparatore atletico Omar Pelillo. Ad entrare all’interno dello staff saranno figure della zona e a definirle sarà il nuovo direttore generale.

Dopo che più volte la scelta di nomi altisonanti del volley, come Marco Pistolesi e Vittorio Sacripanti, è risultata al di sotto delle aspettative, a svolgere questo ruolo potrebbe essere Guglielmo Ascheri. L’attuale vice presidente, cresciuto nella società come responsabile marketing, potrebbe rappresentare una scelta di rottura rispetto al passato. La società, dunque, passa dal ‘tutto subito’ al progetto a ‘medio lungo termine’, un progetto che metterà in primo piano il territorio e le sue risorse umane. Si potrà vedere, così, in maglia bianco blu, anche nomi legati al territorio come Lorenzo Caldelli o Leonardo Fantauzzo. Giocatori che potranno crescere di fronte al roster competitivo selezionato dal prossimo coach.

L’obiettivo resta quello di salire nella massima serie nel minor tempo possibile ma a cambiare sarà la modalità. L’attenzione sarà rivolta maggiormente sul settore giovanile, con la presenza di tecnici che selezioneranno i giocatori del futuro in tutto il territorio toscano. Una filosofia che piace ad entrambi i coach in lizza per la panchina senese. Barbiero prima di allenare nella Biosì Indexa Sora ha allenato la Nazionale under 19, mentre Graziosi, a caccia di squadra dopo che Ravenna è pronta a fare entrare al suo posto coach Bonitta, ha fatto conquistare ai giovanissimi azzurri la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo.

Adesso, quindi, la società dovrà fare la scelta definitiva prima di iniziare a costruire il roster che avrà l’ambizioso obiettivo di tornare in Superlega ed uscire velocemente da una serie A2 molto più competitiva rispetto al passato.

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.