Con una prova di qualità, carattere e personalità l’Iran allenato dal tecnico italiano di Milano, Roberto Piazza, ha ragione della Serbia, che non riesce a chiudere la sfida dopo essersi anche trovata due volte in vantaggio: 1-0 e 2-1.
Il 2-3 finale racconta di un match vissuto sempre sul filo dell’incertezza, tra fughe, rimonte, recuperi e cadute, oltre che, ovviamente, grande spettacolo e giocate da ricordare. Nel primo set è la Serbia a trovare i palloni per chiudere la frazione (25-23), ma l’Iran nel secondo parziale risponde con decisione: 19-25. Il terzo set è interminabile, anche con qualche contestazione di troppo sul finale per un punto assegnato all’Iran che, però, non basta alla Nazionale mediorientale per chiudere a proprio favore: 26-24 ai vantaggi. Ma la reazione della formazione di Piazza si concretizza ancora una volta nel quarto set, risolto 22-25 con un finale di grande intensità ed energia.
Il tie-break è una storia punto a punto, con l’Iran sempre avanti di misura dopo un primo break iniziale, fino al +5 sul 5-10. Sul 8-14 arriva il primo match point. Si chiude sul secondo, un errore al servizio per la Serbia: è 9-15, 2-3 ed è una festa mediorientale.
Tra i marcatori, se nella Serbia è Luburic a farla da padrone con 26 marcature personali, il giovane gruppo dell’Iran si fa trascinare da Haijpour, autore di 22 punti, e dal suo capitano, Morteza (21), capace di giocare con lucidità anche i punti decisivi, insieme a Haghparast, con 18.
Ora l’Iran sfiderà il 25 settembre per i quarti di finale la Repubblica Ceca, continuando a sognare un accesso tra le prime quattro del mondo che non sembra più una missione impossibile per una nazione che a livello giovanile da anni è competitiva al massimo livello delle rassegne internazionali. Da quella parte del tabellone, poi, ci sono USA e Bulgaria.
SERBIA-IRAN 2-3
(25-23, 19-25, 26-24, 22-25, 9-15)
Di VolleyNews.it
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