“Tuttinrete” per aiutare le famiglie in difficoltà e garantire la didattica a distanza

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Locandina
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

L’obiettivo è dotare le famiglie in difficoltà di un computer portatile o di un tablet, in modo tale da permettere ai ragazzi di accedere ai sistemi di Didattica a Distanza (DAD), così importanti in questo periodo di lockdown, con le scuole chiuse per la diffusione del coronavirus Covid-19 a livello nazionale e internazionale.
Per farlo, però, è necessario il contributo di tutti. Per questo l’iniziativa “Mille respiri per Bergamo e Monza Brianza“, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Bergamo e Monza e con UCID Monza e Brianza, cresce ancora di più: il prossimo passo è il ricondizionamento dei notebook e tablet inutilizzati per dargli una nuova vita e aiutare, in questo modo, le famiglie in difficoltà. Per entrare “Tuttinrete”.

Contribuire è semplice: chi è in possesso di un computer portatile o tablet funzionante ma non utilizzato, può chiamare il numero 334 2409907 (anche con Whatsapp), scrivere una mail agli indirizzi millerespiriMB@gmail.com (per Monza) o millerespiriBG@gmail.com (per Bergamo) o un messaggio sulla pagina facebook millerespiribergamoemonza ed entrare in contatto con lo staff di Mille respiri.

Un’équipe specializzata di volontari provvederà, successivamente, a sanificare gli apparecchi, a formattarli e installare il software di base necessario. Mille respiri si occuperà anche di garantire la connettività per la Didattica a Distanza fornendo oltre ai computer dei router portatili con le relative Sim, attivate fino alla fine dell’estate e alla ripresa del ciclo scolastico. Infine, verrà fornita l’assistenza necessaria per il corretto funzionamento e utilizzo degli strumenti.
I punti di raccolta saranno a Monza presso la Candy Arena in viale Stucchi e a Bergamo al Patronato di San Vincenzo (in via Gavazzeni 13, con il coordinamento di Fablab Bergamo che si occuperà della rigenerazione).

A chi si rivolge l’appello per raccogliere il maggior numero di computer portatili e tablet possibile?
A tutti: privati, uffici e aziende. Non importa da chi arrivano gli apparecchi, l’importante è che siano funzionanti e siano stati acquistati dopo il 2014, perché il contributo della comunità sarà decisivo per rispondere a un’esigenza sociale che si è evidenziata in maniera importante in questo periodo di emergenza, anche attraverso le segnalazioni della Protezione civile, della Chiesa, delle Istituzioni e dello stesso mondo scolastico. Perché con uno strumento non più utilizzato si può aiutare una famiglia e uno studente. Perché non lasciare indietro nessuno, è un dovere di tutti.Per tutte le informazioni e i documenti cliccare qui: https://bit.ly/TUTTINRETE.

Il servizio è attivo nelle province di Monza e Bergamo. Per contatti e approfondimenti: telefono 334 2409907 – mail millerespiriMB@gmail.com / millerespiriBG@gmail.com – facebook millerespiribergamoemonza.

Mille respiri per Bergamo e Monza Brianza.
L’iniziativa, nata da un gruppo di amici, imprenditori e professionisti bergamaschi guidati da Carlo Pedrali, in collaborazione con l’UCID di Monza e Brianza e il suo presidente, Aldo Fumagalli, è attiva dagli ultimi giorni di marzo in risposta all’emergenza collegata alla diffusione del coronavirus Covid-19 sul territorio. Ha già contribuito a trasformare 1000 maschere da snorkeling in maschere C-PAP, a distribuire oltre 80.000 mascherine chirurgiche ed è ancora all’opera per realizzare più di 500 visiere protettive in plexiglass, oltre a sviluppare il progetto “Tuttinrete” per la raccolta di computer portatili e tablet da destinare ai progetti di Didattica a Distanza (DAD) e aver partecipato alla distribuzione di oltre due tonnellate di prodotti alimentari in favore della Caritas.


REFERENTI
AREA di BERGAMO – Carlo Pedrali, Andrea Lussana, Riccardo Bonetti, Ermanno Lumina, Gianluca Albrici, Riccardo Colombo, Andrea Guerini, Simone Di Dio, Fabio Lucchini.
AREA di MONZA – Aldo Fumagalli, Luigi Pozzi.

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Giubileo dello Sport 2025, Papa Leone XIV: “L’incitamento ‘dai’ è un imperativo bellissimo”

Oltre il Volley

Lo scorso weekend, sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, si è celebrato a Roma il Giubileo degli Sportivi, chiuso dalle potenti parole pronunciate da Papa Prevost nella messa celebrata in Vaticano a cui erano presenti, tra i tanti, il Presidente del CIO Thomas Bach, seduto vicino al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, e a tanti campioni come l’ex ferrarista Felipe Massa, l’olimpionico del judo Pino Maddaloni, l’ex calciatore e oggi Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, la campionessa paralimpica Giulia Ghiretti, il campione dell’NBA Gordon Hayward, oltre a Francesco Ricci Bitti, membro d’onore del CIO.

"Non è un caso che nella vita di molti santi del nostro tempo, lo sport abbia avuto un ruolo significativo, sia come pratica personale sia come via di evangelizzazione" sono state le parole con cui Papa Leone XIV ha aperto la messa dedicata agli sportivi, citando poi l'esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, ''patrono degli sportivi, che sarà proclamato santo il  prossimo 7 settembre. La sua vita, semplice e luminosa, ci ricorda  che, come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo. È l'allenamento quotidiano dell'amore che ci avvicina alla vittoria definitiva e che ci rende capaci di lavorare all'edificazione di un mondo nuovo. Lo affermava anche San Paolo VI, vent'anni dopo la fine  della seconda guerra mondiale, ricordando ai membri di un'associazione sportiva cattolica quanto lo sport avesse contribuito a riportare pace e speranza in una società sconvolta dalle conseguenze della guerra''.

"I campioni non sono macchine infallibili, ma uomini e donne che, anche quando cadono, trovano il coraggio di rialzarsi".

"Cari sportivi - ha proseguito il Pontefice -, la Chiesa vi affida una missione bellissima: essere, nelle vostre attività, riflesso dell'amore di Dio Trinità per il bene vostro e dei vostri fratelli. Lasciatevi coinvolgere da questa missione, con entusiasmo: come atleti, come formatori, come società, come gruppi, come famiglie".

"Il binomio Trinità e sport non è esattamente di uso comune, eppure l'accostamento non è fuori luogo. Ogni buona attività umana infatti porta in sé il riflesso della bellezza di Dio e certamente lo sport è tra queste. Del resto Dio non è statico, non è chiuso in sé, è comunione, viva relazione tra Padre, Figlio e Spirito Santo, che si apre al mondo".

"Ecco perché lo sport può aiutarci a incontrare Dio Trinità, richiede movimento dell'io verso l'altro, certamente esteriore, ma soprattutto interiore. Senza questo si riduce a sterile competizione di egoismi”.

“Pensiamo ad un'espressione che in lingua italiana si usa comunemente per incitare gli atleti durante le gare, gli spettatori gridano 'dai', forse non ci facciamo caso, ma è un imperativo bellissimo, quello del verbo dare. E questo può farci riflettere, non è solo un dare una prestazione fisica, ma un dare sé stessi. Si tratta di darsi per gli altri per la propria crescita, per i sostenitori, per i propri cari, per i collaboratori, per il pubblico, anche per gli avversari. Se si è veramente sportivi questo va al di là del risultato”.

Infine, citando Papa Francesco, l’augurio per tutte le atlete, gli atleti, dirigenti e volontari delle tante associazioni sportive coinvolte: “Amava sottolineare che Maria del Vangelo ci appare attiva il movimento, perfino di corsa, pronta, come sono i padri e le mamme, a soccorrere i suoi figli. Chiediamo a lei di accompagnare le nostre fatiche e i nostri slanci – ha concluso Papa Prevost -, e di orientarvi sempre al meglio, fino alla vittoria più grande: quella dell'eternità, il campo infinito, dove il gioco non avrà più fine, e la gioia sarà piena”.

Tanti gli esponenti del mondo dello sport che hanno partecipato alla messa c'era anche il Luk Lublin, squadra di pallavolo fresca di titolo maschile in Polonia, che con il suo capitano Jakub Wachnik ha omaggiato il Papa con la sua maglia.