Tutti i vincitori della Mizuno Beach Volley Marathon

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Numeri record per la Mizuno Beach Volley Marathon, sulla spiaggia di Bibione è finalmente scoppiata l’estate.

Tra partite sulla sabbia e party serali in riva al mare, in 25 mila hanno gremito nel weekend la località balneare, per partecipare alla 23a edizione del torneo open di beach volley più grande al mondo.

Come riportato oggi da” La Nuova Venezia”, a sfidarsi sulla sabbia sono stati quasi 12 mila giocatori, tra beachers professionisti e un esercito di giocatori amatoriali, arrivati da tutta Italia e in particolare dal Veneto.

Suddivisi in circa 3 mila squadre, hanno battagliato per tre giorni sui 250 campi allestiti sull’arenile antistante il Villaggio internazionale.

La manifestazione è stata organizzata da Raduni Sportivi.

Ieri, nel tardo pomeriggio, la chiusura con le finali delle categorie 3×3 maschile e femminile e 4×4 misto. Si tratta delle categorie preferite dagli appassionati. Particolarmente accattivante la finale del 3×3 femminile Platinum.

Il successo è andato al team “Frittate al cacao”, composto da Ilenia Moro di Castelfranco Veneto, Roberta Carrara di San Dona e da Francesca Michieletto. Peraltro Moro e Carrara sono compagne di squadra, nell’indoor, al Trentino Rosa.

In finale hanno sconfitto il terzetto formato dalla lituana Erika Kliomanaite, dalla spagnola NuriaBouza Ferreiro e dalla statunitense Malina Terrei.

Terzo posto per le liguri Alessia Ujka, Martina Montedoro e Giulia Lavagna.

Parla romano il torneo 3×3 maschile Platinum, con il trionfo de “Gli Sgradevoli“, ovvero Fabrizio Nanni, Carlo Bonifazi e Luca Colaberardino. Secondo posto per i brasiliani Julio Do Nascimento e Jefferson Pereira, insieme a Daniele Gambarelli.

Terzo gradito del podio per il trio francese Hutrel, Beneix e Bezault.

Ieri si è concluso anche il 4×4 misto, con il successo della squadra composta
da Marco Tascone, Sara Lamperti, Matteo Daolio ed Elisa Scardanzan.

Argento per Nemec, Pokopec, Hruboska e Harmanova.

Nella giornata di sabato erano stati assegnati i titoli del 2×2. In campo femminile il trofeo 2×2 Gold è andato alla coppia formata da Erika Kliomanaite e Nuria Bouza.

Medaglia d’argento per le italiane Valentina Cozzi – Sara Breidenbach. Mentre terze sono arrivate le danesi Tyndesrov-Trans.

Il 2×2 Silver ha incoronato le russe Troshina e Khakmzyaov, seguite dal duo Cherepova-Boyarinova. Terzo e quarto posto italiano, con Valisi-Varese e Paschero-Padovani.

In campo maschile, invece, la categoria 2×2 Gold ha segnato lo strapotere
sudamericano. Il successo è andato alla coppia super favorita composta dall’uruguayano Nicolas Zanotta e dal brasiliano Harley Marques. Secondo posto tutto verdeoro con il duo Do Nascimento-Pereira.

Devono accontentarsi del terzo posto Lupo-Vanni, mentre quarti sono arrivati i gemelli Matteo e Paolo Ingrosso. Il podio del 2×2 Silver: successo per i polacchi Szcepanik-Warzocha, a seguire Cravera-Tascone, i bulgari Kamenov-Blacovest e quarti Badalotti-Travi.

Al di là dei vincitori, a Bibione sono sfilati per tre giorni davvero tutti i protagonisti del mondo del volley. C’erano le giocatrici dell‘Imoco Conegliano Miriam Sylla, Robin De Kruijf, Marta Bechis e Gaia Moretto, nonché le ex Elisa Celli e Silvia Fiori

Proprio il libero con la sua squadra del 3×3 Le Pere” (Grigolo, De Bortoli, Bertone) si è classificata terza nel girone Gold dopo aver perso la semifinale contro “Le Mentirrrossse” (vincitrici poi della categoria) composta da Beatrice Pozzoni (in forza a Martignacco), Irene Colombi, Maria Chiara Crotti e Roberta Resnati.

Da segnalare anche la presenza di una delegazione del Coni che ha scelto Bibione per promuovere il “Final Beach Volleyball World Tour”, che si terrà dal 4 all’8 settembre a Roma al Foro Italico.

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

Superlega Maschile

Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.