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foto Tuscania Volley

Tuscania rinuncia all’A3, colpa del nuovo impianto che non si farà

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Si è da poco conclusa la nona stagione in serie A per la Maury’s Com Cavi Tuscania Volley, un campionato ancora una volta giocato ai massimi livelli, ma purtroppo anche l’ultimo. Per ora. Colpa non di una retrocessione sul campo, tutt’altro, bensì di un “campo”, una casa, che a Tuscania l’Amministrazione Comunale ha deciso ancora una volta di non realizzare. Stanca di giocare altrove, ora la società ha deciso di prendere una posizione netta, seppur estremamente dolorosa.

A chiosare sul passato, presente e futuro, il direttore generale Alessandro Cappelli: “La mia esperienza pallavolistica ultra-cinquantennale, passata esclusivamente all’interno della Polisportiva Tuscania, mi dà il diritto/dovere di effettuare alcune riflessioni: in più di dieci anni di nostra attività in ambito nazionale, per l’ennesima volta, anche quest’anno, ci siamo confermati tra le prime 8 squadre migliori in Italia del campionato di Serie A3 maschile, abbiamo disputato una Final Four di Coppa Italia e continuato a dare lustro alla città di Tuscania. Sinceramente, pensavamo che questo continuare a confermarci ad altissimi livelli ci avesse fatto meritare finalmente la possibilità di avere una nostra casa nella nostra città dove poter disputare le partite casalinghe del campionato di Serie A e far divertire il nostro pubblico, ma purtroppo così non è stato”. 

Recentemente l’Amministrazione Comunale aveva fatto redigere un progetto per la trasformazione della vecchia piscina dell’Olivo, per altro in progressivo stato di abbandono e usura, in un moderno palazzetto che potesse ospitare gare di alto livello. Sembrava quasi che ci fosse anche l’opportunità di avere i fondi per la realizzazione di tale opera quando, come un fulmine a ciel sereno, tutto è saltato per dare priorità ad altri progetti, per altro sempre in ambito sportivo”.

Lungi da me giudicare l’utilizzo dei fondi comunali, è giusto che chi amministra faccia le proprie scelte, però a questo punto ci vediamo costretti a rivedere i nostri programmi in maniera tale da poter disputare un campionato che possa essere giocato nell’attuale palazzetto di Tuscania e quindi rinunciare di fatto alla serie A, questo almeno fino a quando non avremo la possibilità di avere una struttura adeguata nel nostro paese. In questi 9 anni di pallavolo ai massimi livelli, notevole è stato lo sforzo economico che, grazie agli sponsor, la nostra società ha sostenuto. Da rilevare anche gli ingenti flussi derivanti dalle squadre e dai tifosi ospiti, rimasti però dispersi, inesorabilmente, tra Montefiascone e Viterbo.”  

Gli fa eco il presidente Angelo Pieri: “Stiamo sviluppando, con l’aiuto di nuovi collaboratori, un progetto sostenibile, attento al settore giovanile e alle risorse del territorio. La promessa da parte nostra è che continueremo a lavorare e investire per tornare presto in Serie A, inseguendo il sogno di giocarla a Tuscania e se questo rimarrà solo un sogno, valuteremo sicuramente un ulteriore trasferimento nelle città vicine, con rinnovate risorse e opportunità per il Tuscania Volley. Il grande sforzo fatto in questi anni, ci ha dato la consapevolezza che Tuscania a certi livelli può competere con realtà molto più grandi, pertanto non resterà vano. I nostri giovani, i nostri tifosi e i nostri sponsor meritano la serie A.”

(fonte: comunicato stampa)

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