Tuscania riabbraccia Festi: “Società ambiziosa, contento di essere tornato a casa”

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Di Redazione

Colpo al centro per la Maury’s Com Cavi Tuscania. Dopo gli ultimi due anni a Santa Croce (A2) torna al centro dell’attacco bianco azzurro Roberto Festi, classe 1994 per 202 cm di altezza, che già aveva fatto benissimo a Tuscania nelle stagioni 2014/2015 e 2017/2018.

Dopo aver esordito nel 2013 in A2 con Corigliano, il centralone di Trento arriva alla corte di Paolo Tofoli per poi avviare una carriera importante tra le migliori squadre del panorama nazionale quali Sora, Spoleto, di nuovo Tuscania con Montagnani, e ancora Brescia, Mondovì fino ad approdare alla Kemas Lamipel.

Torna a Tuscania dopo essere stato per anni uno dei migliori centrali dell’A2.

“Sono molto contento di essere tornato a ‘casa’ – esordisce Festi -. Come ho lasciato, trovo una società ambiziosa e desiderosa di fare bene! Non è stato difficile fare questa scelta essendoci stata la volontà da entrambe le parti. Sono carico e non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione assieme ai miei nuovi compagni di squadra, con l’obiettivo di far divertire e di levarci qualche bella soddisfazione tutti assieme. Ci tengo a salutare tutti i tifosi e amici della Bolgia, sperando di trovarli tutti al palazzetto a festeggiare come in pochi sanno fare”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.