La Nazionale femminile resta imbattuta in VNL. Contro la Thailandia le Azzurre hanno centrato la loro sesta vittoria imponendosi con il massimo scarto (25-19, 25-20, 25-18) e sfoderando un’altra prestazione da applausi. In doppia cifra, oltre a Degradi (10), entrambe le opposte, Egonu con 13 e Malual con 10. Questo perché Julio Velasco ha fatto largo uso del doppio cambio, mossa che sta permettendo in questa seconda Week di ‘valutare’ appieno il talento della giovane Eze. La nuova palleggiatrice di Bergamo, classe 2003, nel terzo set ha risposto rubando la scena con una prestazione di spiccata personalità, sfoderando un servizio velenosissimo e due mani educatissime in palleggio, unite a una visione di gioco non banale.
Per l’Italia, prima in classifica generale, adesso ci sarà l’esame Giappone da affrontare domani, venerdì, alle ore 14:30 italiane (diretta su DAZN e in streaming su VBTV) in un match d’alta classifica (le nipponiche sono seconde ma con una partita in meno disputata) che potrebbe valere già tanto in ottica Finals.
Starting Players – Per la delicata sfida con la Thailandia, le azzurre iniziano con in sestetto Cambi in palleggio, Egonu opposto, Degradi e Omoruyi schiacciatrici, Fahr e Nwakalor centrali, De Gennaro libero. Le asiatiche, reduci dai cinque intensissimi set con il Giappone, partono con Pornpun palleggiatrice, Pimpichaya opposto, Ajcharaporn e Warisara in banda, Wimonrat e Thatdao al centro, e Piyanut libero.
1° set – Dopo un’iniziale fase di studio per prendere le misure a Pornpun e compagne, l’Italia prende ritmo e soprattutto saldamente in mano il ritmo del gioco. Nonostante qualche guizzo di Ajcharaporn e Pimpichaya, le azzurre, pulite in ricezione ed efficaci in muro-difesa, volano sull’11-8 con il colpo preciso di Egonu. L’opposto azzurro colpisce di forza e precisione contagiando anche Degradi ed Omoruyi anche loro protagoniste della prima vera fuga italiana (17-12). La Thailandia, a parte qualche lampo improvviso, trova in De Gennaro un ostacolo invalicabile e motore difensivo di un’Italia che rasenta la perfezione in un primo set chiuso 25-19 da due giocate offensive di Giovannini (subentrata ad Omoruyi).
2° set – Come nel primo parziale, dopo aver subito un paio di attacchi vorticosi delle Thailandesi guidate dalle solite Ajcharaporn e Pimpichaya (1-3) le azzurre incassano il colpo e iniziano a macinare gioco: Egonu continua ad essere un rebus irrisolvibile per il muro asiatico mentre cresce l’impatto di Nwakalor e Degradi. Il doppio cambio Eze-Malual per Egonu-Cambi produce il primo break del secondo set (17-13) firmato proprio dalle due neoentrate particolarmente efficaci in attacco (Malual) e al servizio (Eze). Le nuove rotazioni bloccano gli ingranaggi del gioco thailandese lanciando l’Italia verso la conquista del secondo set con un comodo 25-20.
3° set – Nel terzo game Velasco concede fiducia ad Eze e Malual ed il giovanissimo duo non delude affatto rendendosi grande protagonista del forcing azzurro che costringe alle corde la Thailandia (12-8). Malual trasforma in oro ogni pallone mentre Eze orchestra il gioco con grande maestria trovando anche in Fahr e Degradi altri terminali offensivi devastanti. Le azzurre non si fermano più sgretolando la resistenza thailandese con il risolutivo 25-18.
ITALIA-THAILANDIA 3-0
(25-19, 25-20, 25-18)
ITALIA: Cambi 1, Omoruyi 2, Nwakalor 7, Egonu 13, Degradi 10, Fahr 9, De Gennaro (L), Giovannini 5, Eze 2, Malual 10. N.E.: Fersino, Sartori e Nervini (L). All. Velasco.
THAILANDIA: Pornpun, Warisara 3, Thatdao 2, Pimpichaya 8, Ajcharaporn 9, Wimonrat 5, Piyanut (L), Donphon 2, Sasipapron 3, Hattaya 1, Natthanicha1. Ithanacha 4. N.E. Kalyarat (L). All. Radchatagriengkai.
Arbitri: Chung Sze Lai Cedric (HGK) e Mohamd Ismail Fahad (QAT)
Durata: 22’, 23’, 22’.
Note: 2500 spettatori
Italia: a 7, bs 9, m 9, et 21.
Thailandia: a 2, bs 7, m 5, et 23.
(fonte: FIPAV)