Troppa Conegliano per la UYBA: anche la Coppa Italia è dell’Imoco

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Di Eugenio Peralta

Non bastano il calore di un PalaYamamay strapieno, il debutto in maglia biancorossa di Francesca Piccinini e un piccolo guaio fisico a Paola Egonu, che fa tremare per qualche minuto il CT Mazzanti e tutto il volley italiano. L’Imoco Volley Conegliano è più forte di tutto e di tutti e mette in bacheca anche la sua seconda Coppa Italia, terzo trofeo stagionale dopo la Supercoppa e il Mondiale per Club, battendo a domicilio una Unet E-Work Busto Arsizio davvero in partita solo per un set. Cade così anche l’ultimo tabù, e nella bacheca gialloblu rientra quel trofeo che era sfumato in finale nelle ultime due edizioni.

La gara in pratica si decide nel primo parziale, in cui la UYBA riesce a portarsi avanti per tre volte (5-8, 9-12, 15-17) sulla scorta di una battuta tirata a mille e di una grande difesa. Conegliano però pareggia sempre i conti e, nel momento chiave, trova con Sylla e De Kruijf il break decisivo (21-17). È la svolta: il set vinto cancella i fantasmi delle ultime due edizioni e l’Imoco riprende a giocare con la consapevolezza delle più forti, mentre Busto Arsizio abbassa l’intensità e viene inevitabilmente travolta, nonostante i cambi di Lavarini.

In una serata strepitosa per tutte le gialloblu sono da incorniciare le prove di Joanna Wolosz, premiata come MVP a fine gara, di Raphaela Folie, che chiude con 13 punti e un impressionante 90% in attacco, e della solita Paola Egonu, 18 punti con il 70% malgrado l’uscita dal campo per qualche punto nel terzo set (nulla di grave, a quanto pare). Ma non si possono non citare i 5 muri-punto (su 12 di squadra) e il 64% di ricezione perfetta di Miriam Sylla, così come la solidità di Hill, decisiva a inizio gara, di De Kruijf e di De Gennaro.

Foto Gabriele Sturaro – L3 Photo Studio

A Busto mancano innanzitutto i punti dell’ex Karsta Lowe, ferma a quota 8 con il 33%, ma anche Haleigh Washington si perde dopo un buon inizio e in banda Gennari e Villani sono troppo leggere. Le ultime ad arrendersi sono Alessia Orro, la solita grintosissima Britt HerbotsSara Bonifacio (7 su 9 in attacco). Ma in generale alle bustocche manca, a parte l’avvio della gara, l’incisività al servizio, unica arma che può infastidire la corazzata gialloblu. Il rientro di Piccinini non incide, ma va salutato indubbiamente come una buona notizia per la capacità della numero 12 di inserirsi subito nei meccanismi della squadra di Lavarini.

E adesso si guarda avanti: un’Imoco così, senza avversari in Italia e con pochi rivali nel mondo, può puntare solo all’en plein

LA CRONACA DELLA PARTITA

Imoco Volley Conegliano-Unet E-Work Busto Arsizio 3-0 (25-20, 25-18, 25-16)
Imoco Volley Conegliano: Sorokaite, De Kruijf 10, Geerties, Folie 13, Fersino (L) ne, Botezat, De Gennaro (L), Ogbogu ne, Enweonwu ne, Gennari G., Wolosz 3, Hill 9, Sylla 9, Egonu 18. All. Santarelli.
Unet E-Work Busto Arsizio: Washington 5, Bici 1, Herbots 8, Wang, Gennari A. 4, Cumino, Orro 3, Leonardi (L), Villani 3, Lowe 8, Piccinini 2, Bonifacio 7, Cucco (L) ne, Berti. All. Lavarini.
Arbitri: Simbari e Vagni.
Note: Spettatori 4397. Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, attacco 58%, ricezione 74%-63%, muri 12, errori 13. Busto A.: battute vincenti 1, battute sbagliate 8, attacco 42%, ricezione 52%-28%, muri 1, errori 14.

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