Trofeo delle Regioni, Lazio nella storia: in finale per il secondo anno di fila

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Di Redazione

Il Lazio scrive un’altra bellissima pagina di storia alle Kinderiadi-Trofeo delle Regioni. La selezione femminile guidata da Simonetta Avalle ha battuto 2-0 la Lombardia nella semifinale giocata a Pescara, guadagnando l’accesso alla finalissima per il titolo italiano contro il Piemonte, in programma sabato alle ore 11.00 al Palatricalle di Chieti. Un risultato unico nel suo genere, perché con due gruppi diversi (le classe 2002 un anno fa e le nate nel 2003 in questa edizione) la selezione regionale della FIPAV Lazio, Comitato guidato dal Presidente Andrea Burlandi, ha conquistato due finali consecutive nella più importante competizione del volley giovanile. Un anno fa, in Trentino, fu proprio la Lombardia a interrompere la strada delle laziali verso il sogno tricolore. Ora tocca ad Adelusi e compagne provare a scrivere il nome del Lazio nell’albo d’oro per la prima volta in assoluto.

Contro le lombarde non c’è stata mai partita. Nel primo set il Lazio è partito in quinta, mostrando una grande varietà di colpi in attacco e concedendo pochissimo alle avversarie con delle super difese. Vinto il primo parziale con 10 punti di vantaggio (25-15) le ragazze di Avalle hanno preso ancora più coraggio e non si sono più voltate indietro, guidando le danze in un secondo set altrettanto dominato e concluso sul punteggio di 25-17.

Il cammino del Lazio femminile, come nella maschile accompagnato in questa avventura da un partner di primissimo livello come Erreà, azienda leader nel settore dell’abbigliamento sportivo, è stato fin qui impeccabile con sette gare giocate, 14 set vinti e 0 set persi. Sotto i colpi delle rossoblù sono cadute Campania, Piemonte (prossima avversaria nella finalissima dopo la vittoria per 2-1 in semifinale contro la Puglia), Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Toscana e Lombardia. Allo staff tecnico formato da Simonetta Avalle e Marco Saccucci e alle atlete Anna Eniola Adelusi (Volleyrò Casal de Pazzi), Alessia Bisegna (Volleyrò Casal de Pazzi), Greta Catania (Volleyrò Casal de Pazzi), Luna Cicola (Volley Club Frascati), Alessia Conti (Volleyrò Casal de Pazzi), Giada Di Mario (Volleyrò Casal de Pazzi), Ludovica Fabbo (Volley Friends Roma), Stella Nervini (Volleyrò Casal de Pazzi), Giulia Orlandi (Volleyrò Casal de Pazzi), Giulia Polesello (Volleyrò Casal de Pazzi), Manuela Ribechi (Volleyrò Casal de Pazzi) e Sofia Valoppi (Volleyrò Casal de Pazzi) va un grande in bocca al lupo in vista dell’ultima sfida di questo Trofeo delle Regioni 2018.

LA SEMIFINALE

Cqr Lazio – Cqr Lombardia 2-0 (25-15 / 25-17)

LA FINALE

Cqr Lazio – Cqr Piemonte – sabato 30 giugno ore 11.00 – Palatricalle di Chieti

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.