Treviso, il bulgaro Hristov: “Il mio sogno è calcare il parquet di Superlega”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto: Fipav Tre.Uno
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Ha stupito tutti (o quasi) per la continuità di rendimento a suon di prestazioni superbe alle Finali Nazionali U15 che gli sono valse il titolo di MVP, in una marcia che per gli orogranata si è fermata sul secondo gradino del podio. Hristo Hristov, bulgaro di Sofia, 15 anni il prossimo settembre, è lo “straniero” di Volley Treviso, già al suo terzo anno alla corte di Michele De Conti, che lo ha accolto nel 2018 dopo una telefonata di mamma Tsvetelina.

Ex giocatrice di pallavolo con quattro titoli di Bulgaria nel palmarès con il Levski Sofia, Tsvetelina ha visto nel figlio sin dalla più tenera età una predisposizione al volley che sentiva di dover coltivare: “Hristo è stato immerso nello sport sin da piccolo. Per qualche anno ha giocato a tennis e a pallavolo insieme, nel tennis è addirittura arrivato tra i quattro più forti della sua età in Bulgaria. Poi si è dedicato solo al volley, ottenendo dei bei risultati; ho capito che aveva delle doti, e quale miglior scuola di quella italiana per farle crescere? Conoscevo già un po’ l’Italia, mio padre ha vissuto ad Anagni per quindici anni prima che nascessi e ho passato del tempo qui da piccola”.

Tsvetelina contatta alcune realtà pallavolistiche italiane e trova in Volley Treviso il porto perfetto al quale approdare. Si trasferisce con il figlio a Treviso, dove Alberto Tosatto, il precedente allenatore dell’under 13 orogranata, dà loro una grossa mano nell’inserimento. Per Hristo inizia un periodo di novità, alcune non facili da affrontare: “Non parlando italiano e arrivando in una classe di seconda media che era già formata, non è stato facile inserirmi – ricorda lo schiacciatore – Lo staff di Volley Treviso e i ragazzi della squadra sono stati i miei primi amici, ho imparato la lingua più con loro che a scuola. Il primo anno ho giocato in under 13, nel secondo, in under 14, ci siamo dovuti fermare per la pandemia, mentre quella appena finita è stata la prima stagione veramente importante dal punto di vista agonistico”.

In tre anni ha potuto lavorare con tre allenatori diversi, che fanno tutti parte della storia di Treviso: “Alberto (Tosatto, ndr), il mio primo allenatore qui, è stato fondamentale per l’inserimento mio e di mia mamma, non potremo mai ringraziarlo abbastanza. Leonardo Renosto, che ho avuto l’anno scorso in under 14, mi ha insegnato le basi: il bagher, lo spostamento. Mentre da Diego Martin io e credo anche tutti i miei compagni abbiamo imparato l’agonismo pallavolistico, lo stare in campo come giocatori. Sono allenatori uno più bravo dell’altro, sono molto fortunato”.

Parole che lo fanno sembrare forse più maturo dei suoi quasi 15 anni, ma il ragazzo sembra sapere quello che vuole, in campo e fuori: “Ho finito la prima superiore, ho scelto l’indirizzo grafica e design al Besta di Treviso. Negli ultimi due anni di medie confesso di non essere stato uno studente modello e ancora una volta Volley Treviso, grazie alla figlia di Leo Renosto, è venuto in mio sostegno con le ripetizioni di matematica di cui avevo bisogno. Ora ho scelto un indirizzo che mi appassiona veramente: amo la computer grafica e mi piace scrivere, la sera inizio a scrivere temi con storie che mi vengono in mente e non riesco a smettere. In pagella in italiano ho preso addirittura 10, è una grande soddisfazione per uno straniero. Tre parole per descrivermi? Creativo, incredibile a mio modo e… bulgaro – conclude ridendo – nel senso di competitivo e passionale”.

È il volley, però, la sua passione numero uno: ad Alassio l’under 15 ha conquistato un argento importantissimo e per lui a fine torneo è arrivato il premio di miglior giocatore delle Finali Nazionali.Siamo arrivati a queste finali non consapevoli di essere una bella squadra, non sapevamo che saremmo potuti arrivare lontano. Giocando ce ne siamo resi conto ed è stato bellissimo. Il premio individuale lo dedico alla mia famiglia: a mia mamma che mi ha sempre sostenuto, a nonno Svilen che per le ultime gare della stagione, appena può, viene a trovarci, a nonna Angelina che dalla Bulgaria riempie sempre il bagaglio di mio nonno con i piatti che mi piacciono di più. E a Treviso che mi ha accolto, agli allenatori che hanno sopportato il mio caratteraccio. Ma su quello sto migliorando, i miei compagni possono confermarlo”.

Qual è il sogno di Hristo? “Sogno di giocare in Superlega, un giorno. Lavoro per diventare un giocatore. Con il mio migliore amico Simeon, che vive in Bulgaria e con cui passo le vacanze a giocare quando ci torno, stiamo ore al telefono a sognare di giocare insieme in Superlega un giorno. Io gli dico che succederà. Lui mi sprona a fare sempre meglio: guarda online tutte le mie partite e se gioco male mi rimprovera”.

La scelta di vita fatta da Tsvetelina e Hristo tre anni fa sembra iniziare a dare i suoi frutti; nel frattempo lei è diventata allenatrice di primo grado, allena un’under 13 femminile e cerca un impiego dopo aver perso, causa pandemia, quello che aveva trovato appena arrivata in Italia. Il tempo dirà se il grande cambiamento fatto ne sarà valso la pena: per adesso, Hristo, pensa a schiacciare sempre più forte.

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Matteo Antonucci nuovo Direttore Tecnico del Settore Giovanile di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza

Giovanili

Importante novità per il Settore Giovanile di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. La società biancorossa nelle ultime ore ha infatti definito la figura del nuovo Direttore Tecnico del vivaio biancorosso: a supervisionare l’attività nella prossima stagione è stato chiamato Matteo Antonucci.

Nato a Viterbo nel 1988 Matteo Antonucci nonostante la giovane età ha già un curriculum importante come allenatore. Ha fatto parte dello staff delle nazionali giovanili italiane (di cui era direttore tecnico Julio Velasco), vincendo un titolo europeo con la Under 17 nel 2023. È stato fino a poche settimane fa capo allenatore della selezione regionale del Lazio, ha insegnato pallavolo all’università del Foro Italico di Roma e all’Università degli studi della Tuscia di Viterbo, è stato Head Coach e Coordinatore Tecnico presso la Volley Life Viterbo, con cui si è occupato di sviluppare la pallavolo giovanile nel territorio.

Ha affiancato Angiolino Frigoni alla guida della nazionale maschile di pallavolo delle Filippine che il prossimo settembre, per la prima volta, parteciperà ai campionati del mondo.

La scelta di Matteo Antonucci, allenatore di terzo grado Fipav specialista settore giovanile, conferma la volontà di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza di continuare a puntare fortemente sul settore giovanile che è cresciuto negli ultimi anni sotto ogni punto di vista, portando, tra l’altro anche nell’ultima stagione, nelle varie nazionali giovanili giocatori come Antonio Lorenzo Basso, campione del mondo Under 17, Dimitrije Janicijevic e Giovanni Braghieri nella Under 16.

Quello di Antonucci è un nome parecchio noto nel mondo della pallavolo giovanile italiana: dagli esordi come allenatore nel Tuscania Volley mettendosi alla prova nello sviluppo delle squadre oltre a dirigere progetti scolastici, è stato selezionatore territoriale di Viterbo prima, selezionatore regionale del Lazio poi, e infine assistente allenatore della Nazionale Maschile Under 17 e Under 20, oltre che assistente allenatore della squadra Nazionale Maschile delle Filippine.

È docente federale Fipav oltre che professore di pallavolo presso “Foro Italico” e “Università della Tuscia”.

Matteo Antonucci: “La chiamata di Piacenza è arrivata un po’ a sorpresa. In questi anni ho maturato una lunga esperienza e dopo aver lavorato sul territorio laziale e con gli staff delle nazionali giovanili, nell’ultimo periodo ho accompagnato Angiolino Frigoni nella sua avventura nelle Filippine. Una bella esperienza che mi ha arricchito umanamente oltre ad aver accresciuto le mie esperienze sul campo. La proposta di Piacenza mi ha subito convinto. Sono sicuro che ci siano ottime basi per fare un bel lavoro. È una società dove, fin dai primi contatti, ho trovato risorse, entusiasmo, motivazione e voglia di fare bene. Il primo obiettivo è creare un legame forte con le società che lavorano sul territorio. Sono convinto che le sinergie con chi quotidianamente si misura con la provincia piacentina siano fondamentali per far crescere tutto il movimento. Non trascureremo il rapporto con le istituzioni, con le scuole, come è già stato fatto in questi anni, ma anche con la Fipav locale con la quale vogliamo lavorare ‘a braccetto’. Vogliamo accompagnare i ragazzi in un percorso che consenta loro di mettere in risalto al massimo le proprie potenzialità pallavolistiche. Lavoreremo incessantemente per costruire percorsi dove i giovani atleti possano migliorare. Un occhio sul Presente rivolto alle sfide agonistiche di oggi, ma con lo sguardo rivolto alla costruzione di quei presupposti tecnici e umani che porteranno i ragazzi a costruire la loro carriera pallavolistica. Magari a Piacenza in SuperLega”.

Isabella Cocciolo (Amministratore Delegato Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Guardiamo ora al futuro con grande determinazione, affidando la guida del vivaio a Matteo Antonucci. Oltre ad un importante curriculum che testimonia la sua preparazione, Matteo condivide con noi una visione chiara e ambiziosa per lo sviluppo dei giovani. Insieme abbiamo progettato un percorso pluriennale che abbiamo già pianificato e stiamo sviluppando: torneremo ad avere una piccola foresteria e rafforzeremo il nostro settore giovanile, puntando su qualità tecnica e educativa. Ribadisco il nostro credere profondamente nella formazione dei giovani, non solo come fonte per la prima squadra, ma come investimento nel futuro del nostro sport e della nostra società”.

(fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza)