(foto Trabalza)

Trento, sette anni fa la vittoria del terzo Scudetto: la bella favola di Jack Sintini

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Di Redazione

12 maggio 2013 – 12 maggio 2020: il calendario gialloblù nella giornata odierna riporta a galla uno dei momenti più emozionanti dei primi venti anni di attività di Trentino Volley. Proprio sette anni fa, in questa data, al PalaTrento il Club gialloblù festeggiò la vittoria del terzo scudetto della sua storia, il secondo ottenuto di fronte al proprio pubblico.

Il tris tricolore fu calato al termine di una partita infinita, incerta e ricca di capovolgimenti di fronte, ancora una volta contro Piacenza. Come accaduto nel 2008 e 2009, la serie di Finale Scudetto con gli emiliani si decise all’ultima partita (in questo caso gara 5) e nell’impianto di via Fersina – come sempre stipato in ogni ordine di posto. Ad avere la meglio fu l’allora Itas Diatec Trentino per 3-2 dopo oltre due ore e venti di battaglia, con parziali di 25-23, 21-25, 25-22, 19-25, 15-12.

Durante la stagione 2012/13 la formazione allenata da Stoytchev aveva già fatto suoi Mondiale per Club a Doha e Coppa Italia a Milano e con il titolo italiano completò un triplete meritatissimo ma tutt’altro che scontato. Quella giornata fu indiscutibilmente la pagina più attesa e bella della favola di Jack Sintini. Il palleggiatore romagnolo proprio in quella annata tornò a giocare dopo aver sconfitto il cancro; Trentino Volley scommise su di lui per il ruolo di vice Raphael, regista titolare. Sintini lavorò duro per tutta la stagione per ritrovare la forma migliore ma fino al 12 maggio di fatto non ebbe mai grandi occasioni per dimostrare il proprio valore. Un grave infortunio alla mano accusato proprio dal regista brasiliano al PalaBanca di Piacenza in occasione di gara 4, gli offrì l’opportunità di ritrovare una maglia da titolare in una Finale Scudetto dopo tantissimi anni (l’ultima volta fu con Macerata nel 2006).

Le mani di Jack non tremarono in gara 5; nonostante una partita lunga e sfibrante (140 minuti di gioco effettivo), arrivò lucido nelle fasi finali del quinto set, decise da Juantorena, Kaziyski e Stokr (44 punti in tre). L’errore in attacco di Samuele Papi da posto 2 scatenò la festa al PalaTrento e fece commuovere tutta l’Italia che, collegata su RAI Sport, inevitabilmente sognava un lieto fine alla favola di Jack Sintini, che al termine della partita ricevette anche il premio di mvp. Le sue parole post partita, raccolte in una commuovente intervista al telecronista Alessandro Antinelli, fecero il giro del mondo e diedero ulteriore speranza a tutti gli ammalati.

Uno scudetto eccezionale, una storia bellissima, impossibile da dimenticare che tutta la pallavolo porta ancora nel cuore. Da quella serata è nato un libro, edito da Mondadori, scritto dallo stesso Sintini ed intitolato “Forza e coraggio”; lo stesso motto che ancora oggi accompagna Jack nella promozione della sua Onlus, concui raccoglie fondi per finanziare la ricerca ed i reparti di Oncologia di tutta Italia.

(Fonte: comunicato stampa)

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