Trento, Rossini: “Campionato falsato? Forse non è il termine giusto”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
Foto Facebook Itas Trentino
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

La stagione di Superlega sta procedendo anche se un po’ zoppa con alcune partite rinviate e da recuperare a causa del Covid-19 con la speranza comunque di proseguire e finire la stagione magari cambiando formula. Salvatore Rossini, libero dell’Itas Trentino, intervistato da Il Resto del Carlino Modena, esprime il suo punto di vista sulla situazione attuale.

Forse in questo inizio avete raccolto meno di quanto vi aspettavate. Problemi di una squadra rinnovata profondamente? «Siamo una squadra con parecchi giocatori diversi e si è aggiunto il fatto che nessuno di noi ha giocato in estate, dovevamo trovare il ritmo. A parte Perugia e Civitanova che hanno un assetto simile, pur avendo cambiato il palleggiatore, anche le altre stanno alternando risultati positivi a risultati peggiori. Ma stiamo risalendo, il successo a Cisterna e il passaggio del turno in Champions League ci hanno fatto tornare il sorriso».

C’è chi parla già di campionato falsato dal Covid-19… «Falsato forse non è il termine giusto, perché implicherebbe un’epidemia che va a favore di qualcuno. Le assenze però possono colpire tutti in qualsiasi momento. Nello sport ci siamo abituati con gli infortuni. Ad esempio noi da inizio anno non abbiamo mai avuto Michieletto, un’assenza pesante».

Secondo lei la stagione finirà? «Io dico che finiremo. Non so dire ora come, però abbiamo l’esperienza della primavera, quella di tanti altri campionati che hanno trovato il modo di andare avanti. C’è l’esempio delle ‘bolle’, anche la Champions è andata in questo senso. In più in Italia abbiamo controlli stringenti. Attorno alla pallavolo ci sono tante famiglie, sarebbe drammatico fermarsi di nuovo».

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


L’Italia di De Giorgi ribalta (a fatica) la Germania: seconda vittoria per gli Azzurri

Nazionale Maschile

Sembrava una serata decisamente no questa seconda di VNL per l'Italia di Fefè De Giorgi, andata sotto due set a zero contro una bella Germania, ordinata, concentrata e anche un pizzico più fortunata. De Giorgi ha dato subito vita a una girandola di cambi mai vista, ma alla fine è riuscito a trovare la quadra con Giannelli in regia, Gargiulo al centro insieme ad Anzani, Sani e Porro in banda, Pace libero (esordio in azzurro per lui) e Romanò opposto, con quest'ultimo che è cresciuto nel corso del match per poi essere decisivo nel tiebreak. 21-25-20-25, 25-19, 25-23, 15-11 i parziali del match.

La week 1 della VNL per la nazionale tricolore continuerà venerdì 13 giugno (ore 2.00 di notte) con l’affascinante sfida che vedrà opposti i Campioni del Mondo dell’Italia ai Campioni Olimpici della Francia di Andrea Giani, anche se per entrambe le squadre saranno diversi i volti nuovi.

Starting Players - De Giorgi era partito con Boninfante in palleggio, Romanò opposto, Bottolo e Porro schiacciatori, Anzani e Sanguinetti al centro, con Laurenzano libero.
Dall’altra parte della rete, la formazione teutonica allenata dal tecnico polacco Michał Winiarski, è scesa in campo con Zimmermann palleggiatore, John opposto, Rohrs e Mohwinkel schiacciatori, , Maase e Torwie centrali, Graven libero.

1° SET - Nel primo set l’Italia che spinge forte e con Bottolo in battuta va subito sul 4-0. Con il passare delle azioni, gli azzurri continuano a imporre il proprio ritmo e si portano sul +5 (12-7), costringendo il tecnico della Germania a chiamare time-out. Al rientro in campo, però, l’Italia accusa un passaggio a vuoto che consente ai tedeschi di riavvicinarsi; sul 15-13 è il CT De Giorgi a interrompere il gioco per dare indicazioni ai suoi.

A questo punto dentro Recine al posto di Bottolo e inizia una vera battaglia punto a punto (17-17). Il muro tedesco si dimostra molto efficace e in questa fase la Germania trova anche il vantaggio (18-19). Il tecnico azzurro inserisce Giannelli e Rychlicki al posto di Boninfante e Romanò. Il monster block di Recine regala il controsorpasso all’Italia (21-20), ma nel finale è la Germania a trovare l’allungo decisivo e un attacco di Böhme fissa il punteggio sul 25-21.

2° SET - Secondo set iniziato con lo starting six iniziale e gli azzurri costretti in questa prima fase a dover inseguire (7-8). Con il passare delle azioni l'Italia ha conosciuto una fase di difficoltà ed è scivolata indietro (10-15). Il tecnico azzurro ha provato a dare una scossa alla squadra operando una serie di cambi; ma l'inerzia del set non è cambiata e la Germania al secondo set ball dopo un errore al servizio di Rychlicki ha chiuso sul 25-20. 0-2 tra Italia e Germania. 

3° SET - Comincia, invece, molto bene il terzo set con gli azzurri vogliosi di riscattarsi dopo i primi due set (6-3). Gli azzurri nella fase iniziale sono stati in controllo e con delle buone trame di gioco sono arrivati presto sul + 5 (10-5). La Germania, più fallosa rispetto al set precedente, è scivolata indietro; mentre l'Italia ha trovato nuove soluzioni in attacco e si è portata sul (16-10) con Sani ben imbeccato da Giannelli. Girandola di sostituzioni per la Germania, gli azzurri invece hanno continuato a produrre un buon gioco finendo per imporsi sul 25-19. In questo set Romanò in evidenza con 5 punti e l’83% in attacco. 

4° SET - Quarto set caratterizzato da una buona partenza dell'Italia e si è portata sul +3 (7-4); la Germania però non è stata a guardare e ha trovato presto il pareggio e il successivo sorpasso con un doppio ace di John (7-8). In questa fase la gara si è incanalata in un serrato punto a punto (9-9, 12-12). Nei minuti successi l'intensità della partita è cresciuta ulteriormente con le due squadre che non si sono affatto risparmiate regalando spettacolo al pubblico presente. La Germania ha trovato l'allungo e l’Italia si è ritrovata a dover recuperare un parziale di -3 (15-18). Nel finale Yuri Romanò, tra i migliori in casa azzurri, trova il mani fuori che riporta l'Italia ad una sola lunghezza dai tedeschi (19-20). La nazionale tricolore trova il pareggio (23-23) sul finale il muro di Porro regala all'Italia il set (25-23). 2-2 tra Italia e Germania.

5° SET - Il tie-break ha visto una partenza sprint dell'Italia che è andata subito subito sul 3-0. Prima l'ace di Romanò e poi l'attacco vincente di Sani portano l'Italia sul 6-3. L'Italia ha continuato a spingere e dettare il ritmo e si è portata sul +5 (10-5); gli azzurri hanno alzato il muro e hanno compiuto la rimonta vincendo set e match 15-11. Italia-Germania 3-2.

ITALIA-GERMANIA 3-2
(21-25, 20-25, 25-19, 25-23, 15-11)
ITALIA: Bottolo 1, Anzani 7, Romanò 24, Porro 17, Sanguinetti 2, Boninfante 1, Laurenzano (L), Recine 1, Giannelli 5, Rychlicki 1, Sani 8, Gargiulo 7, Pace. N.e. Cortesia. 
GERMANIA: Mohwinkel 11, Torwie 12, John 20, Rohrs 12, Maase 15, Zimmermann 1, Graven (L), Burggraf, Bohme 1, Peter 1. N.e. Kunstmann, Eckardt, Meier, Korreck. All.Winiarski
Arbitri: Choi Jae-Hyo (Kor), Robb Charles Andrew (Can)
Durata: 31', 24', 27', 29', 15'
Italia: a 2, bs 22, mv 14, et 30
Germania: a 7, bs 23, mv 8, et 32

La classifica generale è disponibile QUI

(fonte: FIPAV)