Trento – Milano, tutte le statistiche. Dodici vittorie su tredici per i dolomitici

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Di Redazione

Domenica in una BLM Group Arena necessariamente a porte chiuse (ingresso consentito solo ai pochi media accreditabili e al personale addetto al campo) l’Itas Trentino tornerà a giocare una partita ufficiale a due settimane di distanza dall’ultima (1 novembre, vittoria per 3-1 a Cisterna di Latina). Fra le mura amiche, dove non disputava un match dallo scorso 18 ottobre (1-3 con Perugia), la formazione di Angelo Lorenzetti affronterà l’Allianz Milano in quello che è stato rinominato come il “derby assicurativo”.

La sfida fra Trentino Volley e Powervolley Milano ha caratterizzato spesso gli ultimi dodici mesi della pallavolo italiana, con i due Club che si sono trovati a contendersi il quarto posto in classifica in SuperLega 2019/20 e anche un pass per la Final Four 2020 di Coppa Italia. In entrambi i casi ha avuto la meglio Trento, che nell’anno solare ancora in corso affronterà i meneghini per la quarta volta assoluta, tenendo conto non solo del match di regular season dello scorso 5 febbraio ma anche del quarto di finale di Coppa del 23 gennaio e del test match giocato a fine agosto. Solo con la Cucine Lube Civitanova esistono un maggior numero di precedenti (6) negli ultimi undici mesi.

In totale gli incontri ufficiali fra le due Società sono già tredici; i gialloblù ne hanno vinti ben dodici, ma l’unica affermazione concessa agli avversari è avvenuta proprio alla BLM Group Arena il 15 ottobre 2017 con l’allora milanese Nimir Abdel-Aziz mvp e best scorer (27 punti).

Questo il dettaglio statistico completo di Trentino Volley contro la Powervolley Milano:
Partite ufficiali giocate: 13 (6 al PalaTrento, 7 in trasferta).
Vittorie: 12 (5 al PalaTrento, 7 in trasferta); 7 per 3-0 (3 al PalaTrento, 4 in trasferta), 4 per 3-1 (2 al PalaTrento, 2 in trasferta), 1 per 3-2 (1 in trasferta).
Sconfitte: 1 (1 al PalaTrento); 1 per 2-3 (1 al PalaTrento).
Set: 38 vinti e 9 persi.
Ex di turno: 3; Nicola Daldello (a Trento fra il 2018 e 2020, 23 presenze), Jan Kozamernik (a Trento fra il 2017 e 2018, 44 presenze), Nimir Abdel-Aziz (a Milano fra il 2017 e 2020, 67 presenze).

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.