Travolta la Turchia, azzurri in semifinale ai Giochi del Mediterraneo

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Di Redazione

L’Italia è tra le prime quattro del torneo maschile dei Giochi del Mediterraneo. Nel quarto di finale disputato oggi a Orano, gli azzurri hanno travolto la Turchia con il punteggio di 3-0, senza mai permettere agli avversari di andare oltre i 16 punti per set: prestazione perfetta quella della nostra nazionale, trascinata dal top scorer Fabrizio Gironi (15 punti con il 66% in attacco), ma anche dagli 8 muri di squadra, 4 dei quali di Gabriele Di Martino. L’Italia attende ora gli altri incontri di giornata per conoscere la propria avversaria – una tra Croazia e Grecia – nella semifinale di sabato 2 luglio alle 17.30.

La cronaca:
Il tecnico azzurro Vincenzo Fanizza si affida al rodato sestetto delle gare precedenti e schiera la diagonale Falaschi-Gironi, gli schiacciatori Recine e Magalini, i centrali Vitelli e Di Martino e il libero Catania. Il tecnico della Turchia, Hakan Ozkan, fa scendere in campo lo starting six composto da Ulu, Eksi, Hacioglu, Tosun, Toy, Gokgoz e il libero Bayraktar.

Parte subito col piede giusto l’Italia che si porta sul più 4 (5-1). Un time out rimette in corsa la Turchia che accorcia (6-5), ma è decisa la ripartenza degli azzurri che piazzano il break del nuovo più 4 (9-5). Falaschi e compagni continuano a macinare buon gioco e punti e il vantaggio italiano aumenta (16-11). Sul 17-13 un efficace turno in battuta di Magalini permette all’Italia di trovare l’accelerazione decisiva (21-13), gli azzurri proseguono nel loro gioco e conquistano il primo set: un attacco di Di Martino vale il 25-15.

Anche l’avvio della seconda frazione si tinge di azzurro: è l’Italia a dettare il ritmo della gara (6-4) e a tenere gli avversari a distanza (12-7). Il time out chiamato dalla panchina della Turchia non sortisce l’effetto sperato e i ragazzi di Fanizza allungano ulteriormente (14-7). L’ottimo gioco espresso dagli azzurri prosegue senza battute d’arresto (16-9), Gironi e Recine a segno e l’Italia si spinge sul più 8 (21-13). Anche nel finale tutto facile per gli azzurri che conquistano il secondo set con il punto firmato da Vitelli (25-16).

Nella terza frazione l’inerzia non cambia: al rientra in campo è l’Italia a portarsi subito in vantaggio (6-2). La Turchia trova le giuste contromisure e arriva a -1 (7-6). Due errori avversari rilanciano gli azzurri che allungano con i punti messi a segno da Vitelli in attacco e Falaschi a muro (12-7). La panchina della Turchia decide che è il momento di fermare il gioco. Il time out non cambia l’inerzia del match: un mani out di Recine ferma il punteggio sul 17-10 per l’Italia. Un buon turno in battuta di Gironi permette agli azzurri di continuare a dettare il ritmo del match (22-12). È Magalini a chiudere set e partita (25-15).

Italia-Turchia 3-0 (25-15, 25-16, 25-15)
Italia: Ferrato, Recine 13, Crosato ne, Pol ne, Falaschi 4, Gardini ne, Magalini 12, Di Martino 6, Gironi 15, Schiro ne, Catania (L), Vitelli 5. All. Fanizza.
Turchia: Eksi, Dogruluk, Yatgin 1, Gokgoz 2, Hacioglu 6, Ogbai 3, Unver 3, Tosun 3, Toy 6, Ulu 5, Bayraktar (L), Cengiz ne. All. Ozkan.
Arbitri: Khelfoun (Algeria) e Jacob (Francia).
Note: Durata set: 20’, 23’ 22’. Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 14, muri 8, errori 16. Turchia: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, muri 5, errori 20.

(fonte: Comunicato stampa)

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“Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno”, parola di Beppe Cormio

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La dirigenza della Cucine Lube Civitanova è stata di parola. Pochi innesti mirati in un roster al completo dopo l’arrivo del nazionale belga ex Taranto Wout D’heer, atleta in grado di garantire solidità a muro, potenza di fuoco dai nove metri e affidabilità nella fase offensiva. Come consuetudine, il primo a manifestare la propria soddisfazione è il dg Beppe Cormio, anima e motore del volley mercato biancorosso. 

Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno, dotato di buone caratteristiche nei fondamentali di muro e attacco. È un eccellente battitore, forse il migliore al servizio tra i centrali lo scorso anno, prerogativa che ci è mancata un po’ nella passata stagione nel reparto. Parliamo di un ragazzo giovane che ha tanta voglia di lavorare. Questa è una delle caratteristiche che abbiamo voluto considerare sin dall’inizio. Wout ha già avuto esperienze in un grande Club, era giovanissimo quando è andato a Trento e quando ha giocato, da titolare, una finale scudetto contro di noi. Sono convinto che abbiamo colpito esattamente dove avevamo delle carenze, con un giocatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua e si adatterà in pochissimo tempo calandosi nel suo ruolo nel migliore dei modi. Quindi siamo molto contenti di dare il benvenuto a un ragazzo prestante fisicamente e di primissimo livello dal punto di vista morale”.

(fonte: Lube Volley)