Top & Flop Superlega: Piacenza può sognare i playoff, Milano stavolta è troppo timida

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Di Roberto Zucca

Quarta giornata di ritorno di Superlega che a livello di alta classifica non vede verificarsi grandi scossoni. Per una capolista che riposa, risponde la Sir Safety Perugia che a Milano si impone nettamente in tre set, confermando il secondo posto. Segue a ruota Modena che ottiene la terza piazza, superando anch’essa 3-0 la Consar Ravenna. Ne approfittano Monza, che torna al successo battendo nell’anticipo del sabato Cisterna e aggancia quota 18, così come Piacenza che ha nettamente la meglio in trasferta sulla Tonno Callipo Vibo Valentia. Continua infine la marcia di Padova, che sotto gli occhi del pubblico di casa sconfigge in quattro set il fanalino di coda Sora. Trento e Verona recupereranno questo turno tra un mese.

IL TOP:

Perugia, che non sa più perdere. Sedici vittorie consecutive, coppe comprese, e la Sir si abbatte come un ciclone anche sul tempio della Powervolley. Partita in cui la Sir tira fuori tutto quello che ha, tranne Podrascanin, travolto da un lieto evento, e confonde anche Milano. Brillano Leon (MVP con 19 punti), in aria di rinnovo, che colpisce da qualsiasi distanza e De Cecco che amministra molto bene sia Bata (18 punti) che Russo (2 muri brillanti). Secondo posto meritatissimo.

Modena cala gli assi e stende Ravenna. Grande prestazione dei ragazzi di Giani, che in poco più di un’ora di gioco rimandano a casa la Consar nel derby emiliano. Un enorme Zaytsev (MVP e 17 punti) firma questo successo, figlio di tutto il suo miglior repertorio, a muro, al servizio ma soprattutto in attacco. Bene Kaliberda (10 punti), anche se non perfetto, e ottimo rientro di Holt dopo alcuni turni di stop causa influenza: con un 73% in attacco e un’ottima intesa con Christenson, il centrale fa tornare il sereno e conferma un terzo posto meritatissimo per la Leo Shoes.

Monza torna a sorridere e a convincere. Una partita di grande valore, vinta grazie all’orgoglio e alla forza di un collettivo che quando vuole può imporsi contro chiunque. Sfumato il primo set, la Vero Volley rientra in partita e lo fa con Orduna che smista il gioco sui due perni della gara, ovvero quel Dzavoronok (26 punti) che anche al servizio fa male e Kurek (21 punti) che riappare in gran forma. Yosifov fa il suo soprattutto a muro e Goi è semplicemente MVP salvatutti. Bentornata Monza vincente!

Padova con un super Randazzo supera Sora. Subisce per un set, poi si scatena, complice la miglior partita di Randazzo (MVP con 15 punti) degli ultimi mesi e un eccezionale Polo, che sigla sei muri incredibili e lancia la Kioene al sesto posto. Hernandez completa l’opera nel terzo e nel quarto set quando Sora si rifà sotto. In generale il bello di Padova è proprio questo collettivo, che vince e convince. Coadiuvato da un Travica che in regia si supera domenica dopo domenica.

Piacenza, così sei da playoff. Con uno straordinario Kooy (ennesimo MVP con 21 punti) la Gas Sales vince facilmente a Vibo e si rifà sotto per la corsa playoff. Decisiva, oltre all’italo-olandese che dimostra di essere il bomber della stagione, anche un’ottima prova di Nelli (13 punti) che lentamente rientra negli assetti di squadra. Partita mai in discussione e parziali che dimostrano che la squadra emiliana nelle ultime settimane è decisamente in salita e sta ritrovando le premesse di inizio stagione.

IL FLOP:

Milano, contro la Sir sei troppo timida. Dopo l’uscita dalla Coppa Italia arriva la seconda sconfitta di fila. Nessun allarmismo ma oggi, a parte un primo set finito ai vantaggi, l’Allianz non lotta come sa e nel secondo e terzo set si lascia dominare troppo dalla Sir. Abdel-Aziz sempre a 20 punti non basta, Petric graffia (12 punti) ma non quanto dovrebbe. L’alternanza Clevenot-Alletti al centro non appare vincente. Riavvolgere il nastro, insomma, e ripartire dal prossimo turno.

Cisterna a Monza dura solo un set. La Top Volley parte bene con un super Patry (21 punti e tre muri) e spaventa la squadra di Soli. Poi subisce il gioco di Kurek e Dzavoronok, che colpisce dove più fa male. Solo nel terzo Palacios (16 punti) prova ad agguantare una rimonta che non arriva, ma la squadra si sfalda pian piano e dimostra le sue fragilità punto dopo punto. Il problema di questa Top Volley è nella costanza. E adesso, per la classifica, diventa un costante problema.

Ravenna, non è domenica da un po’ di tempo. Gioca non al suo livello da parecchie domeniche. Modena è sempre in partita, la Consar forse non ci entra mai, complice anche l’assenza del suo bomber Ter Horst per influenza. Cavuto a muro prova ad opporsi, ma la furia di Zaytsev è troppo potente. La classifica non preoccupa, ma le premesse non sono più quelle del girone d’andata.

Vibo e lo spettro della retrocessione. Undicesima sconfitta per Vibo, che contro Piacenza è costretta a correre ai ripari già dal secondo parziale, quando la pessima prova di Carle viene salvata in corner da un buon Ngapeth (10 punti) anche in ricezione. Baranowicz tenta il tutto per tutto ma non è giornata nemmeno per Aboubacar, che non raggiunge la doppia cifra. Vibo è così in piena crisi e la panchina di Cichello in questa seconda parte di stagione sembra sempre più a rischio.

Sora non male, ma il successo è ancora lontano. Gioca bene per un set e poi si lascia sopraffare da Padova. Joao Rafael domina il primo gioco poi è solo Caneschi a tenere a muro, mentre il gioco si sfalda nel secondo e terzo parziale. Nel quarto Sora rientra fino a metà parziale, poi Randazzo è troppo per questa serata dei laziali. Peccato, ma Sora dimostra di non essersi ancora arresa.

(fonte: Comunicato stampa)

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