Top & Flop della dodicesima: Modena spegne Perugia in tre set. Verona corsara si prende il quarto posto. Ravenna perde male a Monza

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Di Roberto Zucca

Alla fine la vetta tanto agognata è di nuovo nelle mani della Lube. Approfittando della sconfitta di Perugia in casa contro Modena, Civitanova si porta in testa alla Superlega ad un punto dalle due protagoniste del big match, dove Modena grazie ad una prova eccellente contro la ex capolista  conquista il secondo posto a pari merito proprio con i perugini. Al quarto posto, continua inarrestabile il cammino di Verona, che ottiene il quinto successo consecutivo contro una poco incisiva Vibo relegata agli ultimi posti della classifica. Segue Ravenna, che inciampa però in trasferta contro una ritrovata Gi Group Monza. Milano vince facile contro Castellana in tre set, così come Padova abbatte sul proprio campo le ambizioni della Taiwan Excellence Latina, conquistando il quinto posto. Trento prosegue infine l’assalto alla vetta, battendo in settimana il fanalino Sora con una prova di carattere.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – AZIMUT MODENA (22-25, 23-25, 21-25)
Perugia gioca la sua gara più brutta della stagione e consegna il primo posto a Civitanova e il secondo posto a Modena a pari merito, che ottiene proprio sul campo dei perugini un’importantissima affermazione.
Azimut che parte fortissima con Sabbi (11 punti) che vuole ben figurare contro la grande del campionato e piazza dei bei diagonali vincenti e con Mazzone che a muro blocca più volte le intenzioni di Zaytsev (6 punti) e Russell (3 punti). Poi Atanasjevic (20 punti) inverte la rotta fino a quando Bernardi non sbaglia il cambio degli stranieri e Modena passa a condurre 20-22. Ngapeth (12 punti) implacabile e i troppi errori al servizio di Perugia consegnano il primo gioco alla Azimut. Perugia ritorna in campo determinata e aggressiva e gioca tutta la prima parte del secondo parziale dominando soprattutto con Magnum Atanasjevic al servizio e con il bel gioco al centro di Podrascanin e Anzani. Modena contrattacca dalla seconda parte del set. Urnaut (13 punti) e Bruno mettono in scena lo spettacolo che vale il sorpasso e Perugia sbaglia qualche pallone di troppo. La difesa di Modena pigliatutto e l’enfant prodige Ngapeth portano poi la Azimut al massimo vantaggio. Urnaut prosegue il suo assalto alla vetta anche nel terzo parziale, sfoggiando un gioco da quattro a cui Perugia nulla può. Atanasjevic fatica e Berger (4 punti) che prende il posto di un trasparente Russell prova a rimediare. Modena si avvia al trionfo, Perugia annulla due match point con Zaytsev al servizio ma Ngapeth chiude con un mani out una partita che Perugia si aspettava finisse in un altro modo.

Il top: Tine Urnaut. Che classe, che ritmo! La banda splende più di Ngapeth in questo scontro che vale il secondo posto ed appare incontrastabile sin dall’inizio. Il sigillo nel terzo set è un’opera sua, tessuto punto su punto bucando un muro perugino che nei primi due set si era dimostrato più efficace.

Il flop: la serata di Perugia. Mai in partita, oltre che nervosa e fallosa come mai si era vista prima. Bernardi perde la vetta alla vigilia di Natale e De Cecco grida vendetta già dalla prossima giornata. Questo attacco non gli piace soprattutto nelle fasi in cui la grinta viene meno. A Santo Stefano si richiede una performance diversa. Provarci sempre.

CALZEDONIA VERONA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-19, 25-21, 25-22)
Verona sigilla il quarto posto in classifica in un incontro senza storie vinto contro una irriconoscibile Vibo Valentia. Primo set all’insegna dell’equilibrio con Maar (11 punti) e Stern (7 punti) subito protagonisti di una bella sfida contro il muro di cinta Verhees (10 punti) che si arrende solo nel finale davanti a un Birarelli ponderato ma efficace. Tubertini sostituisce Patch con Domagala mentre Mengozzi (10 punti ed MVP) riporta Birarelli a riposo. Equilibrato anche l’inizio del secondo set. Verona impressiona con Mengozzi e Stern, mentre il momento positivo di Antonov (15 punti) su contrattacco e servizio, tiene la Tonno Callipo ancorata e speranzosa del pareggio. Sul finale di set tornano a brillare le conclusioni su parallela di Maar e i muri di Mengozzi. Il massimo vantaggio scaligero non si placa nemmeno nel terzo e decisivo gioco. Il regista Spirito gioca il set più bello, finalizzando una bella prova di Jaeschke (11 punti) da posto quattro e con Pajenk che non lascia la scena solo a Mengozzi, risultando spettacolare sul gioco da posto due. Vibo prova a rimanere in partita con le conclusioni di Costa (10 punti) sulle buone iniziative di Coscione, ma Jaeschke scatenato prima lo mura a due con Mengozzi e poi chiude una gara che regala un bel successo a Spirito e company.

Il top: Mengozzi di ghiaccio. Inattaccabile. Insuperabile. Insostenibile. La prova del centrale spiazza tutti i suoi detrattori. Vibo rimane a guardare ciò che Stefano crea e distrugge. Una prova così vale doppia e la sua voglia di giocare e stupire è sotto gli occhi di tutti.

Il flop: Vibo dove sei? Ingiusta la posizione in classifica per la squadra di Tubertini. Il materiale umano c’è tutto ma stasera non si vede. Patch non gira, Lecat sbaglia tanto e Antonov non regge da solo. Coscione fa quello che può ma non può sostituirsi ai suoi attaccanti. Peccato. Il ritorno come promesso dagli stessi atleti, deve avere un registro decisamente diverso.

GI GROUP MONZA – BUNGE RAVENNA 3-1 (20-25, 25-19, 25-18, 25-21)
Tre punti che iniziano, si spera, a riscrivere una stagione che doveva partire su un altro binario per la Gi Group Monza. La squadra brianzola batte in quattro set la sorprendente Ravenna, approfittando di un momento no della compagine guidato da mister Soli. Partita molto equlibrata in avvio, con Monza che è spinta dalla forza di Finger (18 punti) preferito ad Hirsch in diagonale, e ripresa da Ravenna con la forza delle giocate al centro di Diamantini (7 punti) e Buchegger (24 punti) che da due è implacabile. La Bunge passa a condurre e mantiene il vantaggio, amministrato nonostante l’ingresso di Plotnytskyi (22 punti) che mette in campo alcuni prepotenti servizi vincenti, ma che non basta a non consegnare il primo set ai romagnoli. La partita cambia ritmo nel secondo parziale, dove è Monza ad imporsi sin dalle prime giocate. Beretta (13 punti) firma un personale avvio da primo della classe e Plotnytskyi condisce il tutto con la sagacia di alcuni mani fuori impeccabili. Orduna tenta di tenere in partita i suoi ma il solo Poglajen (12 punti) non basta. Monza conquista il pareggio. Il terzo set è ancora dominato dai brianzoli, con l’ottimo Botto (4 punti) che affianca Beretta e Barone in alcune giocate fondamentali per sbriciolare la difesa e il muro della Bunge che capitola verso il vantaggio di Monza. Il quarto set è all’insegna dello spettacolo offerto da Shoji e da Plotnytskyi a cui l’americano si ispira per i palloni migliori. Ravenna tenta le ultime carte con Buchegger che tiene vivo il risultato ma Monza chiude con l’ucraino e saluta gli oltre duemila tifosi con un bellissimo successo casalingo.

Il top: Plotnytskyi. Il nuovo acquisto della Gi Group porta entusiasmo e grande performance da posto quattro. Gioca una gara spettacolare con Shoji che valorizza ogni suo aspetto in diagonale e parallela. Fondamentale a muro, l’ucraino vuole essere il punto di riferimento di questa ritrovata Monza che ora può togliersi più di un sassolino dalle sue bellissime scarpe.

Il flop: cosa ti succede Ravenna? Da qualche giornata la squadra di Soli non graffia più e non importa l’avversario. L’attacco non è più efficace come prima e Orduna non trova più le sue bocche di fuoco pronte a soddisfare il suo gioco. Necessario resettare se si vogliono tenere i ritmi delle prime dieci settimane. Soli lo sa e chiama a raccolta i suoi per ripartire già dall’ultima di andata.

KIOENE PADOVA – TAIWAN EXCELLENCE LATINA 3-0 (25-20, 25-23, 25-23)
Vittoria che vale il quinto posto quella ottenuta stasera dalla Kioene Padova nella propria arena contro una fiacca Latina. La squadra di Baldovin conquista una vittoria corale in una gara condotta bene sin da subito dal suo condottiero Travica in uno scontro tutto in famiglia contro suo cognato Cristian Savani che invece esce sconfitto e dolorante dal campo nel terzo parziale. Avvio di gioco decisamente avvincente con Latina che amministra il vantaggio sino a metà set grazie al buon ritmo di Sottile e soprattutto di Savani (11 punti) e Starovic (10 punti) che si piegano però al gioco a muro del buon Volpato (7 punti) e di Cirovic (8 punti), decisivo in finale di set, che porta il sigillo padovano. Nella ripresa Padova riparte più compatta con il bravissimo Polo da posto tre (12 punti ed MVP) e Nelli (12 punti) che imbracciano il fucile anche al servizio e portano Di Pinto ad inserire Ishikawa per Maruotti nel tentativo di ribaltare il risultato che però rimane in vantaggio per la Kioene. Ottenuto il massimo vantaggio, Padova non perde la concentrazione nemmeno nel terzo gioco. Savani torna in campo spavaldo e mette in difficoltà in avvio la difesa di Balaso con un gioco da vecchio senatore. Padova reagisce con Randazzo (10 punti) e con Polo, che trova le chiusure vincenti e porta la Kioene ad una vittoria molto importante sul piano del morale e della classifica.

Il top: Alberto Polo. Il centrale padovano classe 1995 è la sorpresa della serata. Conquista punti preziosi con un coraggio e una forza ben lontani dalla sua età anagrafica e incanta i migliaia di tifosi della Kioene Arena, spinto da un Travica che come talent scout di attaccanti fa brillare un po’ tutti. Sentiremo molto parlare di lui nel corso della stagione e non solo.

Il flop: l’attacco di Latina. Solo Savani non può farsi carico dell’intero comparto offensivo. Starovic arranca e conclude con un impietoso 21%. Maruotti non c’è e Ishikawa può poco. Meglio il centro con Gitto ma a questa Latina Di Pinto e i tifosi chiedono molto di più. Che il Natale porti consiglio.

BIOSÌ INDEXA – DIATEC TRENTINO 1-3 (13-25, 19-25, 25-18, 22-25)
Quinta vittoria consecutiva per la Diatec Trentino. La squadra di Angelo Lorenzetti trionfa in una trasferta più difficile del previsto contro la penultima della classe Sora, che incassa l’undicesima sconfitta della stagione. Trento efficace in attacco con il tridente Hoag-Vettori-Kovacevic apparso in grande forma. Proprio Kovacevic (18 punti) è il protagonista del primo gioco che vede i trentini sempre avanti imporsi con il suo gioco e con gli aces del ritrovato Vettori. Sora gioca come può con il solo Petkovic (22 punti) ma cede facilmente il set e si riprende solo a secondo gioco iniziato. Trento infatti rifugge subito aiutata anche dal muro di Zingel (9 punti) ed Eder, a cui mette un freno il bel gioco espresso da Mattei (10 punti), supportato dall’ingresso del fantasioso palleggiatore Marrazzo (7 punti ed MVP). Hoag (16 punti) e Vettori (14 punti) mettono fine alle speranze di recupero di Sora e siglano il massimo vantaggio trentino. Nel terzo la Biosì tira fuori la bella triangolazione Marrazzo-Mattei-Petkovic e nulla può la Diatec, che sotto i colpi di Sora si vede sfuggire il parziale. Trento reagisce nel quarto parziale, guadagnando un discreto vantaggio con Hoag al servizio. Sora ci crede ancora, anche quando Zingel ferma Petkovic a metà set a ripetizione. Poi ci pensa Kovacevic a bucare il muro laziale e a chiudere una partita molto intensa e molto importante per la classifica della Diatec.

Il top: Federico Marrazzo. Grinta e brio. Talento ed idee. Il palleggiatore laziale è la sorpresa della serata. Entra a sostituire un Seganov senza fantasia stasera e gestisce tutto con l’entusiasmo dell’esordiente che non guarda in faccia nessuno. Se potesse giocare di più ne beneficerebbe tutta Sora. Compreso Barbiero che ha creduto in lui nonostante il risultato.

Il flop: Sora senza Marrazzo. Il girone di andata si chiude con molte certezze, fra cui la mancanza di fantasia da parte del palleggiatore titolare. Un solo successo conquistato contro una squadra più debole e un attacco che invece potrebbe fare molto di più se sfruttato a dovere. Barbiero dovrebbe riflettere su alcuni frammenti di gara di questa sera e provare il coraggio di nuove scelte.

REVIVRE MILANO – BCC CASTELLANA GROTTE 3-0 (25-16, 25-20, 25-13)
Vittoria senza grandi patemi d’animo quella ottenuta dalla Revivre sulla pelle della sempre più assente Castellana Grotte. Milano ottiene punti importanti per la classifica con un gioco convincente ed esaltante. Il primo set lo domina con il tridente d’attacco Daldello-Abdel Aziz-Schott che colpo su colpo ottengono facilmente il vantaggio, fermati solo da qualche debole giocata a muro e in attacco di Tzioumakas (14 punti). Nel secondo parziale Milano sempre avanti, spinta dal blocco garantito a muro da Piano (8 punti) e dalle belle trovate di Abdel Aziz (20 punti). Castellana inizialmente combatte grazie alle giocate di Paris per Moreira (9 punti) e per il solito Tzioumakas ma poi si piega sotto i colpi di Schott (18 punti) oggi in grande spolvero. Il terzo set è veloce ed è dominato da Schott, che conclude come MVP, e dai nuovi ingressi di Preti e Perez che si dimostrano ottimi contro una difesa di Castellana che si sfalda e un centro in cui passa di tutto e di più, spalancando le porte alla vittoria del team di Giani.

Il top: Abdel Aziz. In gare come queste la scena è tutta sua e Daldello lo sa bene, tanto da farlo diventare la stella più brillante della costellazione milanese. Abbatte Castellana come birilli e restituisce colpo su colpo l’assalto dell’altro opposto Tzioumakas. Sempre più capocannoniere solitario, Abdel si dimostra il colpo più prezioso nel fucile di Andrea Giani.

Il flop: la difesa di Castellana. Inesistente di cartapesta. Si sfalda subito e lascia che Milano imponga i suoi ritmi e il suo gioco. Se questa non è una condanna annunciata poco ci manca. Il girone di ritorno potrebbe andare meglio se Castellana avrà il coraggio di cambiare gioco. Paris così poco supportato non può sopravvivere.

CLASSIFICA DOPO LA DODICESIMA GIORNATA:
Cucine Lube Civitanova 31
Sir Safety Conad Perugia 30
Azimut Modena 30
Calzedonia Verona 24
Kioene Padova 20
Bunge Ravenna 20
Wixo LPR Piacenza 19
Diatec Trentino 19
Revivre Milano 18
Gi Group Monza 12
Taiwan Excellence Latina 12
Tonno Callipo Vibo Valentia 9
BCC Castellana Grotte 5
Biosì Indexa Sora 3

PROSSIMO TURNO 13°GIORNATA DI ANDATA SUPERLEGA UNIPOLSAI
Martedì 26 Dicembre 2017 Ore 18:00
Diatec Trentino – Gi Group Monza Diretta RAI Sport ore 18:15
Azimut Modena – Kioene Padova Diretta Lega Volley Channel
Wixo LPR Piacenza – Calzedonia Verona Diretta Lega Volley Channel
Tonno Callipo Vibo Valentia – Biosì Indexa Sora Diretta Lega Volley Channel
Bunge Ravenna – Sir Safety Conad Perugia Diretta Lega Volley Channel
Taiwan Excellence Latina – Revivre Milano Diretta Lega Volley Channel
BCC Castellana Grotte – Cucine Lube Civitanova Diretta Lega Volley Channel

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