Tiziano Andreatta: il campionato italiano con Abbiati con uno sguardo al World Tour

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Di Roberto Zucca

Tra i beacher che queste settimane stanno affollando le spiagge della penisola, lui è uno dei protagonisti assoluti. Tiziano Andreatta ha dato vita con Andrea Abbiati ad una coppia che nel corso delle ultime stagioni è emersa come una delle più forti e attrezzate del movimento. Di fronte ai migliaia di appassionati che hanno affollato il litorale di Bibione poi, Tiziano e Andrea hanno ottenuto un secondo posto importante contro Ingrosso-Bonifazi che ne hanno confermato la leadership in questo campionato italiano assoluto:

“A Bibione, dopo la tappa di Lecce in cui abbiamo avuto un tabellone complesso, siamo riusciti a giocare le gare con il giusto approccio mentale e dopo aver vinto la semifinale contro Cecchini-Dal Molin non abbiamo giocato la finale che auspicavamo”.

Dopo il primo set vi siete un po’persi.
“Abbiamo concesso ad Ingrosso e Bonifazi la possibilità di entrare troppo in partita. Abbiamo sbagliato tanto e il secondo set rappresenta una lettura della partita. Dispiace perché sappiamo di poter fare meglio ma non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco al 100%”.

Per voi la prossima tappa di Milano sarà speciale.
“Per Andrea di più perché è un milanese doc. Io sono stato adottato da questa città che mi ha permesso di scegliere il beach come unica scelta di vita abbandonando il volley indoor. È una forte emozione perché le partite principali si giocheranno al castello Sforzesco, una location particolare e molto bella. Per me sarà speciale perché oltre alla piccola curva di tifosi e parenti che ci segue in tutte le tappe stavolta ci saranno anche i ragazzi che ho allenato quest’inverno a sostenermi”.

Conclusa Milano, vi attendono impegni internazionali?
“Si, siamo in qualifica al Major Series a Gstaad a metà luglio. Una tappa 5 stelle che e anche un’occasione per affacciarsi in una dimensione internazionale che è il nostro vero obiettivo. Avremo anche un impegno nel World Tour ad Agadir in Marocco alla fine di luglio”.

Siete una delle poche coppie italiane dedite completamente alla disciplina. Quanto è importante il lavoro fatto finora?
“Moltissimo. È un grande sacrificio, in termini di tempo e in termini economici. Abbiamo uno staff dedicato, con figure come il preparatore Luca Zago e il coach Luca Larosa della BVT che credono molto in noi e nel nostro lavoro. In Italia non è sempre facile affermarsi e poter fare una scelta come quella nostra, trovando inoltre aziende lungimiranti come Rovagnati e Inoxplus che investono nella carriera di due atleti come noi e nel nostro lavoro è molto raro”.

Cosa riservate al movimento per il futuro?
“Stiamo provando nuovi schemi e abbiamo lavorato tutto l’anno per affinare il gioco e la coppia. Queste prime settimane sta emergendo qualcosa ma nelle prossime settimane penso sarà l’occasione per proseguire su questa strada”.

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