foto Instagram @jackiejoe10 by @matthewmiller_photography

Titta racconta la nuova coppia con Sacripanti: “Siamo amici fraterni da una vita”

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Trascorre solo qualche minuto da quando siamo al telefono assieme. Lui da Palma di Maiorca e io da casa in Sardegna. Ma il filo rosso che si crea dopo le prime parole della nostra prima conversazione è capace di traghettarti in un mondo fatato in cui lui è capacissimo di traghettare chiunque. Giacomo Titta ne è consapevole e non a caso ha ben pensato di ritornare nel mondo del beach volley, dopo una pausa invernale trascorsa in serie B con la maglia del Volley Anguillara, e portare con sé Mauro Sacripanti, andando a costituire una delle coppie meglio assortite della prossima stagione.

“Siamo amici fraterni da una vita, abbiamo giocato insieme dalle giovanili e a livello sportivo e umano lo conosco bene. Ci siamo semplicemente sentiti e ci siamo chiesti di cominciare questo progetto assieme. So molto bene che tipo di lavoratore è Mauro, instancabile, lungimirante. Sono davvero felice di poter dire di fare la prossima stagione con Sacripanti”.

Visti a Bibione, nello spettatore fate scoccare il classico colpo di fulmine.

“Sentirlo dire è bello. Ci siamo trovati, ci conoscevamo e forse sappiamo essere il prolungamento l’uno dell’altro. Basta poco per capirsi e riusciamo con rapidità a comprendere quale sia la cosa migliore l’uno per l’altro”.

foto Roberto Perin

Sacripanti ha dichiarato che sarà un anno di studio. Lei mi sembra uno che ama alzare la posta.

“(ride n.d.r.) Lei ha capito che io non sono diplomatico come il buon Mauro. Diciamo che gioco per vincere, e quando parlo di vittoria non mi nascondo dietro il fatto che punterò a fare molto bene con Mauro ad esempio nel campionato italiano. Arriviamo da tre gold conquistati tra Roma e Ravenna, dove in Romagna siamo riusciti ad avere la meglio su Spadoni-Luisetto che lo scorso anno hanno fatto podio e davvero molto bene al campionato italiano”.

Venite anche dalla vittoria alla Marathon di Bibione. Si dice che molti non si aspettassero un’affermazione vostra così netta.

“Ho visto qualche sguardo preoccupato alla fine, forse perché abbiamo fatto vedere che quest’anno ci vogliamo essere. Non lo penso parlando di capacità oltre la media, ma semplicemente per il fatto che ci alleniamo sedici volte a settimana tra parte fisica e tecnica e lavoriamo parecchio. C’è la volontà di fare bene e di impegnarsi. Non solo in ambito italiano. Abbiamo in programma qualche tappa del World Tour, tra cui la Grecia, Buxelles e Coreiano”.

Mi dica il vero obiettivo di quest’anno.

“Intanto il mio stop lo scorso anno causa il fatto che dobbiamo recuperare dei punti, quindi l’obiettivo personale è fare punti. Poi certamente fare un buon campionato italiano e trovare spazio anche a livello internazionale”.

La coppia che la incuriosisce di più quest’anno?

“Con Bonifazi-Benzi non vedo l’ora di giocarci. Lo scorso anno ci siamo allenati assieme ed è una coppia che mi piace molto. Ovviamente quelli che aspetto di più sono Alfieri-Andreatta. Direi che siamo curiosi di vederli tutti”.

La scorsa settimana su Instagram appare un suo video da Palma di Maiorca. Una proposta di matrimonio fatta alla sua futura moglie Courtney Schwan.

“Ci siamo conosciuti qui due anni fa. Io mi allenavo con Antonicelli, il nostro allenatore ed eravamo a trenta metri di distanza. Ha presente il colpo di fulmine? Ho detto tra me che quella ragazza un giorno sarebbe diventata la mia ragazza. Quest’anno Courtney ha giocato a Roma, poi finita la stagione ha giocato un mese negli Stati Uniti. È stata quella distanza a farmi capire che non avrei potuto più stare così tanto tempo senza di lei. Così quando entrambi siamo tornati qui, ho approfittato di una sera assieme e con Mauro che filmava ho fatto la mia dichiarazione”.

foto Instagram @jackiejoe10

Direi catartico.

“Meraviglioso. Lei il prossimo anno si trasferirà negli Stati Uniti per motivi lavorativi e ho assolutamente intenzione di seguirla”.

E Sacripanti?

“Lo farò innamorare degli Stati Uniti e lo convincerò a venire ad allenarsi con me. A me non dispiacerebbe stare lì e portare in America anche il lavoro di infermiere che già faccio a Roma. Sono razionale, ma sono anche un gran sognatore. Mi piacerebbe che tutto questo diventasse presto una concreta realtà”.

Intervista di Roberto Zucca

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