Tie break vincente per Portomaggiore contro la Tinet Prata

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Di Redazione

Una grande reazione per la Sa.Ma. Portomaggiore, che porta a casa la vittoria al tie break contro la Tinet Prata di Pordenone dopo aver vinto il primo set ed essere andata sotto 1-2. Un punto comunque prezioso per i “passerotti” dopo oltre due ore e mezza di battaglia.

La cronaca:
Iniziano meglio i padroni di casa con qualche sbavatura da parte di Prata. Sul 10-9 sale in cattedra Dordei, con alcune difese strepitose e un turno di battuta mortifero che frutta un break di 5-0: 15-9. Coach Boninfante manda in campo Bruno al posto di Porro. La Tinet piano piano accorcia, prima con Baldazzi e poi con una pipe di Bruno: 21-18. Entra anche De Giovanni in battuta. I Passerotti non riescono a chiudere il gap e Dahl sigla il 24-21 per i ferraresi. Baldazzi mura Pinali e poi in contrattacco Boninfante serve un primo tempo a Katalan: 24-23 e la Tinet crede di poterla ribaltare. A gelare le speranze pratesi un potente attacco di Dahl che chiude il parziale sul 25-23.

In un amen Portomaggiore si porta sul 4-0 anche nel secondo set. Bravi i ragazzi di Boninfante a non disunirsi e ad impattare sul 5-5. Primo allungo pratese grazie a Manuel Bruno che si esibisce in diverse variazioni di servizio, mettendo anche un ace: 9-12. Porro rientra in prima linea la posto di Yordanov. Si vedono da una parte e dall’altra del campo ottime trame centrali e sia Katalan che Bortolozzo si fanno trovare pronti. Poi va in battuta Baldazzi che sente odore di derby e attacca lo special. Con battute e contrattacchi propizia il break che porta i Passerotti a condurre per 13-21.

La panchina ferrarese propone una girandola di cambi e c’è un mini rientro fino al 18-22. A stoppare l’emoraggia di punti ci pensa Katalan: 18-23. Un successivo mani fuori di Porro garantisce un buon quantitativo di set point per la Tinet. Il primo è annullato da un primo tempo lungo di Grottoli, ma nell’azione successiva ci pensa capitan Bortolozzo con una pregevole veloce dietro: 19-25.

L’inizio del terzo parziale è più equilibrato rispetto ai precedenti e si procede affiancati fino all’11-11. Poi c’è il break che si rivelerà decisivo. Pipe di Bruno, ace di Porro e anche un punto che può sembrare fortunoso, ma fa capire come i ragazzi di Boninfante siano al massimo della concentrazione: una copertura di testa di Katalan finisce nel campo ferrarese e fa punto: 12-16.

Si procede a piccoli strappi con Portomaggiore che fa l’elastico tra 2 e 4 punti di distacco. Katalan si mette in mostra con primo tempo ed un ace: 16-20. Una pipe di Bruno fa arrivare i Passerotti sul 18-23. Baldazzi da posto 4 sigla il punto del set point. Si rimane fermi per qualche minuto perché gli arbitri devono valutare un video check richiesto dai padroni di casa. Per chiudere le discussioni Porro dimostra che il braccio non gli si è raffreddato e mette l’ace del 19-25 finale.

Ma, come all’andata, sarà il tie break a decidere l’esito della sfida che, come tutte quelle giocate da queste due squadre è sempre una maratona che propone una girandola di emozioni. Allungano i padroni di casa sul turno di servizio dell’opposto Dahl che mette a terra anche due ace: 8-5. Prova ad accorciare la Tinet con un paio di belle giocate di Katalan, ma il vantaggio arride sempre alla Sa.Ma. E c’è anche qualche errore in attacco che permette ai ferraresi di mantenersi sempre al comando.

Boninfante fa rifiatare Baldazzi e cerca qualche bel punto da Novello. L’ultimo ad arrendersi è Manuel Bruno, letteralmente inarrestabile che mette in mostra tutto il proprio repertorio. La Tinet accorcia fino al meno 1 sul 20-19. Serie di battute sbagliate per entrambe le squadre. Rossi piazza un ace che da l’abbrivio ai propri: 19-22. Pinali conquista il 24-19. Novello annulla da posto 4 il primo set point, ma poi la Tinet si arrende ad uno scatenato Pinali: 25-21.

Il quinto set vede un iniziale equilibrio anche se Prata sbaglia 3 servizi di fila. Mette invece un ace fortunoso il regista Govoni e nell’occasione per cercare di salvare la palla Manuel Bruno è costretto ad uscire, rimanendo contuso dopo uno scontro con Boninfante. Il giocatore calabrese che stava giocando una partita sontuosa finisce il suo match, ma  fortunatamente senza riportare conseguenze. La Tinet invece forza un paio di attacchi e Portomaggiore prende il largo: 11-6. I gialloblù non riescono più a rientrare e il match si conclude sul 15-7.

Buon primo set – analizza la gara coach Marzola in cui abbiamo giocato molto bene. Nel secondo e terzo, ho rivisto i fantasmi di Macerata. Sono particolarmente contento della reazione perché poteva ripetersi il back out, ovvero smettere giocare. Ma siamo stati bravi a rimanere dentro la gara nonostante fossimo sotto 1-2. Bene l’ingresso Govoni che ha dato serenità agli attaccanti. Ero curioso di verificare la tenuta mentale provata durante la settimana: stavolta il lavoro ha funzionato“.

Sa.Ma. Portomaggiore-Tinet Prata di Pordenone 3-2 (25-23, 19-25, 19-25, 25-21, 15-7)
Sa.Ma. Portomaggiore: Leoni 0, Dordei 13, Grottoli 4, Dahl 24, Pinali 15, Aprile 4, Brunetti (L), Rossi 1, Govoni 2, Pahor 0, Masotti 1. N.E. Ferrari. All. Marzola.
Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 3, Yordanov 1, Bortolozzo 9, Baldazzi 16, Porro 12, Katalan 11, Pinarello (L), De Giovanni 0, Bruno 16, Rondoni (L), Novello 1. N.E. Gambella. All. Boninfante.
Arbitri: Sessolo, Licchelli.
Note: Durata set: 33′, 26′, 29′, 29′, 17′; tot: 134′.

(fonte: Comunicato stampa)

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Finale Play-Off A3: Sorrento-Belluno tutto in una notte. Marzola: “Sarà una sfida alla pari”

A3 Maschile

Una rete, due squadre. E tre set, da vincere, per centrare l’obiettivo e coronare un sogno. Il verdetto conclusivo della stagione di Serie A3 Credem Banca passa per Sorrento. Domenica 18 maggio (prima battuta alle ore 18.30), il Belluno Volley vivrà il quinto e definitivo atto di una Finale Play-Off intensa, combattuta, giocata punto su punto.

Dopo quattro sfide all’insegna dell’equilibrio, sarà gara-5 a decidere chi salirà in Serie A2 e chi, invece, dovrà rimanere nella terza serie per ordine di importanza. All’appuntamento, i rinoceronti si affacciano con la consapevolezza di potersela giocare fino all’ultimo pallone.

È una profonda emozione per chiunque. Anche per coach Marco Marzola.
"Mi è capitato di vivere delle finali, in passato, ma mai una gara 5. Da allenatore, questa è l’esperienza massima, insieme alla Final Four di Coppa Italia, a Longarone. Di sicuro, dal punto di vista della tensione e di peso del risultato, è il top che abbia raggiunto".

La settimana è stata vissuta in maniera piuttosto tranquilla.
"Abbiamo cercato di 'staccare' un po’ la mente e, in allenamento, di puntare più sulla qualità, che sulla quantità. Ormai siamo a fine stagione, lavoriamo insieme da diversi mesi. Di conseguenza, sappiamo bene cosa vogliamo e dobbiamo fare. Non c’è molto da studiare o approfondire: dobbiamo solo rimanere il più possibile sereni"

La Romeo avrà il vantaggio del fattore campo.
"Ma, se parliamo di possibilità di farcela, è un 50 e 50. I nostri avversari hanno avuto un’ottima chance per chiudere i conti, visto che domenica scorsa erano a un solo set dalla vittoria, però nella pallavolo può cambiare tutto e in un attimo. La realtà è che si affrontano due squadre forti: forse le più forti dei due gironi di A3. Non esiste una favorita".

I bellunesi sono carichi.
"Gara-4 ha confermato che siamo al loro livello e che, quando riusciamo a esprimere un buon volley, possiamo vincere. L’unica partita negativa, nella serie, è stata la seconda, in cui siamo mancati nell’approccio. Nelle altre, le due compagini si sono sempre equivalse"

Il gruppo è partito sabato mattina in treno, dalla stazione di Belluno.
"Dal punto di vista tattico, abbiamo continuato a impostare il nostro lavoro di preparazione della gara, anche se le informazioni da aggiungere erano ormai pochissime. Adesso dovremo essere bravi a gestire la tensione. Tanto è vero che non vediamo l’ora di scendere in campo: questa settimana è durata parecchio…"

A dirigere la finalissima saranno Michele Marconi di Pavia e Maurizio Merli di Terni. Diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley. Per l’occasione, il locale Astor, nel centro cittadino, è pronto a trasformarsi in una VHV Arena in miniatura e ad accogliere i tifosi desiderosi di sostenere insieme, e in maniera compatta, i biancoblù.

(fonte: Belluno Volley)