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Tiberti ci ha ripensato: basta giocare, sarà il secondo di Zambonardi a Brescia

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Simone Tiberti, ex capitano e volto storico dei tucani con i quali ha terminato la sua carriera di palleggiatore lo scorso maggio, resta in prima linea sulla scena del volley cittadino e sarà il secondo allenatore della Consoli Sferc Centrale del Latte Brescia.

La notizia è sorprendente: in molti avrebbero scommesso su una presenza in campo del Tibe anche per la stagione 2025/2026, magari in una serie meno impegnativa della A2 (lo aveva lasciato intendere lui stesso proprio in una intervista esclusiva rilasciata a VolleyNews), e lui in campo in effetti ci sarà, ma sulla panchina e al fianco di Roberto Zambonardi che si dice entusiasta del nuovo corso. “Sono sicuro che Simone sarà un inserimento prezioso per il gruppo, perché mette al servizio della squadra un’esperienza di gioco trentennale e un bagaglio tecnico indiscutibile che vanno ulteriormente a rafforzare il nostro staff”.

La carriera giocata di Tiberti è nota e costellata di successi: quelli recenti raggiunti con Atlantide sono due Coppe Italia e una Supercoppa nelle ultime due stagioni, così come due finali-promozione e tanti titoli di MVP raccolti nei dieci anni in cui ha vestito la maglia biancoblù. Prima del rientro a Brescia è stato protagonista di quattro promozioni in A1 con Trieste nel 2003, con Santa Croce nel 2005, con Padova nel 2011 e con Monza nel 2014 mettendo in bacheca la Coppa Italia di A2 del 2005 e quella di serie B nel 2001. Ha conquistato l’Oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2019 e il bronzo alle Universiadi del 2005.

Per un atleta così, il pensiero di non essere sotto rete a ottobre è un passaggio delicato: “La mia carriera come giocatore in Atlantide è arrivata dove oltre non poteva ed è stato giusto chiudere quel ciclo…Poi come riuscirò a metabolizzare il momento lo scoprirò davvero il 26 agosto, giorno del raduno nel quale mi presenterò a tutti con un nuovo ruolo che vivo come una rinascita, un ciclo che riparte con tanta curiosità da parte mia”.

Tiberti negli ultimi due anni ha maturato una prima esperienza come tecnico della Selezione Provinciale under 15 portandola in finale al Trofeo dei Territori di Lombardia: “Ho accettato quella sfida con il giovanile perché il percorso mi incuriosiva, ora avrò modo di verificare e confermare le mie capacità con una prima squadra in cui ho giocato e dove il mio ruolo sarà complementare a quello di coach Zambonardi. Posso offrire la mia esperienza del campo e anche quella di spogliatoio e quel bagaglio credo possa essere una chiave per aiutare nella gestione del gruppo anche in allenamento, un approccio da un’angolazione differente. Sono a disposizione di Roberto per far sì che l’Atlantide cresca e migliori ancora, concentrandomi su alcuni aspetti della preparazione che andranno ad integrarsi con la sua linea tecnica.”

Rispetto alla possibilità di sfruttare la sua esperienza come palleggiatore per affiancare Filippo Mancini, nuovo titolare del ruolo – e semifinalista alle Universiadi di beach in coppia con Riccardo Iervolino -, Tibe ribadisce la sua disponibilità a dare un indirizzo per contribuire alla crescita un giovane già bravo, mentre il suo primo commento da allenatore sulla stagione a venire è una lucida chiosa: “Credo che la nostra sia una buona squadra all’interno della ‘solita’ A2, con sei/sette protagoniste sulla carta più forti, ma dove conta soprattutto lo stato di forma al momento giusto. Ce lo ha confermato l’ultima annata e proveremo a mettere a frutto la lezione lavorandoci da subito”.

(fonte: Atlantide Pallavolo Brescia)

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