Taranto sbatte sul muro di Perugia, al PalaMazzola finisce 1-3

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Torna con i tre punti dalla lunga trasferta infrasettimanale di Taranto la Sir Susa Vim Perugia. I Block Devils violano in quattro set il PalaMazzola, sconfiggono i padroni di casa della Gioiella Prisma nella quinta di andata di Superlega e si portano a quota 13 punti in classifica.

Due set molti buoni per Perugia che sbaglia poco e trova un’ottima fase break. Nel terzo parziale Taranto alza i giri al servizio, mentre nella metà campo bianconera troppi errori, di cui ben 8 in attacco, condizionano la prestazione. I ragazzi del presidente Sirci però tornano in campo determinati e concentrati nella quarta frazione, la prendono subito in mano ed arrivano al traguardo a braccia alzate.

Sono attacco e muro i fondamentali vincenti della Perugia. Il 54% di squadra sotto rete (contro il 39% della formazione pugliese) sposta l’ago della bilancia verso la squadra di coach Lorenzetti al pari dei 15 muri vincenti contro i 4 dei padroni di casa.

Si prende il titolo di Mvp lo schiacciatore Oleh Plotnytskyi. Il mancino ucraino si conferma uomo a tutto campo e chiude con 16 palloni vincenti ed il 54% in attacco. Doppia cifra in casa Sir Susa Vim anche per un eccellente Semeniuk (14 punti, 67% sotto rete e tante serie importanti dai nove metri) e per il centrale brasiliano Flavio che chiude a quota 13 (7 su 11 in primo tempo) con ben 6 muri vincenti.

Domani giornata di rientro per i Block Devils, da venerdì mattina tutti al PalaBarton per preparare il big match casalingo di domani contro Piacenza.  

1° Set – Ben Tara subito vincente dalla seconda linea (1-3). Muro vincente di Flavio (2-5). Taranto si riporta a contatto con l’ace di Lanza ed il muro di Gutierrez (8-9). Semeniuk fa ripartire i suoi (9-13). Fuori Lanza e fuori Gargiulo (10-16). Taranto accorcia sfruttando il muro ed un paio di errori gratuiti bianconeri (15-17). Muro vincente di Semeniuk (16-20). Ben Tara chirurgico sulle mani del muro avversario (18-23). Muro bianconero, è set point (18-24). Al terzo tentativo chiude il parziale Plotnytskyi (20-25).

2° Set – Si riparte con Flavio a segno dalle vie centrali (2-3). Mette anche il muro il brasiliano (4-6). Ace di Gutierrez, si torna in parità (8-8). Con Semeniuk in battuta Perugia riprende vigore (8-11). Ace di Russell con l’ausilio del nastro (11-12). Plotnytskyi a bersaglio dopo un’ottima fase difensiva della squadra (11-14). Ace di Lanza (13-14). Contrattacco implacabile di Semeniuk (13-16). Anche il muro per il polacco (16-20). I Block Devils tengono bene il sideout e con Flavio si portano 19-23. Ben Tara porta i suoi al set point, il neo entrato Held trova l’ace con l’aiuto del nastro che manda le squadre al cambio di campo (20-25).

3° Set – Parte bene Taranto nel terzo parziale sfruttando alcuni errori bianconeri (7-4). I padroni di casa scappano via complici ancora imprecisioni nella metà campo perugina (11-6). Dentro Herrera. Ace di Russell (13-7). Alletti mantiene il gap (16-10). Il muro a tre di Perugia ferma Lanza poi primo tempo di Flavio poi contrattacco di Herrera (16-14). Fuori Solè (19-15). Gutierrez è implacabile (21-17). Perugia non trova continuità ed un errore di Semeniuk consente a Taranto di accorciare le distanze (25-20).

4° Set – Resta Herrera nel quarto. Muro di Flavio (1-2). Contrattacco di Plotnytskyi e poi Semeniuk (2-5). Ace di Plotnytskyi poi out Russell (3-8). Diagonale vincente di Semeniuk poi doppio ace di Herrera (5-12). Il polacco con la pipe poi out Lanza (7-15). Si riscatta con il muro Lanza poi out Herrera (10-15). Il cubano però reagisce formando Lanza a muro poi muro anche per Flavio (10-18). Semeniuk in attacco, Solè a muro (12-21). Giannelli con il muro porta Perugia al match point (14-24). Fuori Gutierrez, i Block Devils si portano a casa i tre punti (14-25).

Aimone Alletti: “Oggi l’obiettivo principale era quello di mettere in campo una prova di carattere, sapevamo che l’avversario era una delle squadre più attrezzate della Superlega e quindi una sfida ardua, però credo che siamo riusciti in parte a mettere in campo la cattiveria che ci era mancata nella prova con Monza, potevamo fare qualcosa in più però era uno step in avanti che dovevamo fare che servirà nelle prossime sfide”.

Angelo Lorenzetti (Sir Susa Vim Perugia): “I ragazzi hanno approcciato bene il match. Nel terzo set, oltre alla crescita di Taranto, noi abbiamo commesso troppi errori, di cui 8 in attacco, e non abbiamo inciso con la battuta. Capita, in questi casi è importante resettare, i ragazzi lo hanno fatto bene subito nel quarto parziale e ci portiamo a casa tre punti importanti per la qualificazione alla Coppa Italia”.

Gioiella Prisma Taranto – Sir Susa Vim Perugia 1-3 (20-25, 20-25, 25-20, 14-25)
Gioiella Prisma Taranto:
Trinidad De Haro 0, Gutierrez 14, Gargiulo 1, Russell 13, Lanza 11, Jendryk 5, Alletti 2, Luzzi (L), Rizzo (L), Sala 0, Bonacchi 0. N.E. Ekstrand, Paglialunga, Raffaelli. All. Mastrangelo.
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 5, Plotnytskyi 17, Resende Gualberto 13, Ben Tara 8, Semeniuk 14, Solé 6, Toscani (L), Held 1, Herrera Jaime 7, Colaci (L), Ropret 0. N.E. Candellaro, Leon Venero, Russo. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Zanussi, Cavalieri.
NOTE – durata set: 29′, 29′, 28′, 24′; tot: 110′.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.