Taranto, Bongiovanni: “Abbiamo una bella squadra e non possiamo nasconderci”

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Foto Ufficio stampa Prisma Taranto
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Di Redazione

Sarà Brescia l’avversaria della Prisma Taranto nella Finale Play Off Promozione. La formazione lombarda, infatti, ieri sera è uscita vincente anche in Gara 4 conquistando così il pass per l’ultimo atto della stagione. La serie che decreterà la squadra promossa in Superlega prenderà il via mercoledì 12 maggio in casa proprio di Taranto. Soddisfatto il Presidente, Tonio Bongiovanni, che nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport Puglia elogia i propri ragazzi.

«Abbiamo una bella squadra e non possiamo nasconderci. L’abbiamo ammirata – spiega il numero uno di Taranto – durante tutta la stagione e di soddisfazioni ce ne sta regalando tante. Vorrei sottolineare che è composta da atleti seri, per cui il risultato che abbiamo portato a casa con Cantù prima e Cuneo poi è figlio di questo dato di fatto. Quanto avviene sul campo va inquadrato in una gamma di sentimenti ed emozioni che non possono e non devono essere trascurati».

Il rotondo 3-0 su Cuneo non era facilmente pronosticabile, soprattutto per l’innegabile ed evidente valore dell’avversario. «Vivo alla giornata, anche se sono abituato a programmare la mia vita privata, come quella professionale. Nello sport non puoi stabilire dei programmi, ma – prosegue il massimo responsabile della Prisma – puoi individuare degli obiettivi. E per raggiungerli ci vogliono varie componenti e una di queste è la qualità umana di chi ci circonda. Se hai una qualità umana normale e un po’ di “cazzimma”, ogni traguardo si può raggiungere. Ovviamente la Prisma è una squadra valida in ogni fondamentale, fatta di galantuomini bravi tecnicamente».

Da qui a mostrare un legittimo orgoglio di stampo geografico il passo è breve. «Assieme a noi sta vincendo tutta la città, la provincia e la regione, ma direi anche tutto il Sud Italia. Infatti – spiega Bongiovanni – assieme a Castellana eravamo le uniche realtà meridionali».

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.