Taglio degli ingaggi, procuratori contro la Lega: "La crisi non deve ricadere solo su giocatori e tecnici"

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Di Redazione

Ha suscitato immediate reazioni, com’era prevedibile, la proposta nata in seno alla Lega Pallavolo Serie A Femminile per una decurtazione tra il 30% e il 40% degli ingaggi di atlete e staff, resa nota in un’intervista dal presidente della Delta Informatica Trentino. L’Associazione Procuratori Volley, che riunisce i principali attori del settore, risponde via comunicato stampa con un secco “no”, motivando così la sua posizione: “Non riteniamo giusto far ricadere sui propri assistiti, giocatori e membri degli staff tecnici, la crisi economica che, pare, si riverserà sul futuro delle società sportive e del paese“.

A.P.Volley – prosegue il comunicato – ritiene doveroso da parte dei club onorare i contratti sottoscritti con le proprie assistite e con i procuratori avendo, gli stessi, ottemperato ai propri impegni sin da quando, il 1° aprile scorso, il decreto del presidente Conte ha definitivamente proibito ogni forma di allenamento“.

Tra le considerazioni dei procuratori ci sono la constatazione che “nel corso della stagione non tutti i club consorziati sono stati regolari con i pagamenti mensili” e le atlete hanno ricevuto emolumenti in percentuali molto differenti, che oscillano dal 30% al 75%. Inoltre, sottolinea A.P. Volley, “il range contrattuale è molto ampio ed è ragionevolmente improprio applicare le stesse percentuali di riduzione a tutte le atlete“, le quali “hanno già prestato attività professionale per sette mesi su otto totali e hanno pertanto maturato consensi per tale percentuale“. Infine si rileva che, nel periodo di emergenza, “le atlete sono rimaste a disposizione dei propri club ottemperando a quanto loro richiesto“.

In base a queste considerazioni “risulta quantomeno singolare – scrive l’associazione – come sin dalla prima videoconferenza, sebbene ancora non si conoscessero gli scenari a cui ci dovremo rapportare nel prossimo futuro, qualche Presidente di club già allora ritenesse opportuno decurtare i contratti in essere. Rileviamo inoltre come, non tutte le posizioni dei club siano uguali: tale circostanza si evince altresì dalla notevole attività in ambito di mercato attualmente dimostrata da alcuni sodalizi e che stride con la richiesta di decurtazione di ingaggio. Non vogliamo dunque che la situazione di difficoltà invocata sia solo il pretesto per addebitare in capo ai nostri assistiti gran parte dei presunti mancati introiti“.

A.P. Volley sottolinea che dall’attuale situazione di blocco delle attività sono emersi anche “evidenti risparmi a favore dei club“, derivanti dalle mancate trasferte, dal mancato versamento delle tasse gara, dalla liberazione degli appartamenti delle atlete e dalla partenza di più di 40 atlete straniere; questo oltre alle future agevolazioni finanziarie, tra cui la possibilità di finanziamento a tasso zero al credito sportivo e le decurtazioni di tasse gara e affiliazioni.

Qualsiasi attività imprenditoriale – scrivono gli agenti – non può far ricadere su dipendenti e/o prestatori d’opera la propria difficoltà imprenditoriale. Grazie alle possibilità di finanziamento al credito sportivo i club potranno ovviare ai mancati introiti dagli sponsor attuali per poi ripianare il finanziamento all’atto dei pagamenti nel futuro prossimo a costo zero. Si specifica, altresì, che negli altri paesi il movimento pallavolistico ha chiuso i campionati ma la maggior parte dei club ha regolarmente onorato al 100% i contratti in essere riducendo, solamente in pochissimi casi, di una unica mensilità gli accordi presi“.

Detto ciò – è la conclusione – riteniamo che i club dovranno onorare al 100% i contratti in essere salvando così la reputazione di tutto il movimento; saremo assolutamente disponibili a venire incontro ai club accordando dilazioni di pagamento con modalità che saranno concordate con gli stessi. Non da ultimo si rileva che le fatture emesse dagli agenti sportivi ai club nell’anno 2019, dunque ben prima del problema COVID -19, sono attualmente insolute dell’80%. Auspichiamo un costruttivo e proficuo confronto finalizzato, come sempre, al bene del movimento e di tutte le parti coinvolte“.

(fonte: Comunicato stampa)

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