SuperLega UnipolSai: numerose sorprese in questa prima giornata

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Di Redazione

La Revivre Milano centra il primo risultato a sorpresa della SuperLega UnipolSai 2017/18, violando il PalaTrento al tie break. Su quello che durante la scorsa stagione era risultato un campo inespugnabile in ventitré delle ventiquattro partite disputate, la formazione di Angelo Lorenzetti ha infatti dovuto subito fare i conti con una sconfitta, la terza consecutiva tenendo conto anche delle due fatte registrare nel precedente weekend di Del Monte® Supercoppa 2017. Al di là dell’assenza di Kovacevic (tenuto precauzionalmente a riposo) e delle inevitabili intese ancora da costruire nella metà campo di Trento, gli ospiti non hanno però rubato nulla dimostrando di aver già raccolto la personalità del suo nuovo allenatore. Andrea Giani ha infatti presentato in campo una squadra spregiudicata al servizio (11 ace) e coriacea fra muro e difesa, che ha dimostrato di non arrendersi mai. L’esempio lampante nel terzo set, quando guidata da uno strepitoso Adbel-Aziz (meritatissimo MVP) ha capovolto a suon di ace e muri un 16-9 per i locali trasformandolo in un 20-25. La Diatec Trentino si è quindi sempre trovata a rincorrere, capitolando solo a quinto set grazie alla combattività dimostrata da Lanza e Hoag.
MVP: Abdel-Aziz (Revivre Milano)

Diatec Trentino – Revivre Milano 2-3 (22-25, 25-20, 20-25, 25-19, 13-15)
Diatec Trentino: Giannelli 7, Lanza 18, Zingel 9, Vettori 16, Hoag 12, Carbonera 8, Kovacevic 0, Teppan 0, Chiappa (L), De Pandis (L), Kozamernik 0, Cavuto 0. N.E. Partenio. All. Lorenzetti.
Revivre Milano: Sbertoli 4, Schott 14, Averill 5, Abdel-Aziz 26, Klinkenberg 7, Piano 12, Piccinelli (L), Preti 0, Tondo 0, Fanuli (L), Galassi 5. N.E. Daldello, Cebulj. All. Giani. ARBITRI: Puecher, Pozzato. NOTE – Spettatori 3156. Durata set: 30′, 27′, 27′, 25′, 20′; tot: 129′. MVP Abdel-Aziz (Revivre Milano)

Simone Giannelli (Diatec Trentino): “Il rocambolesco epilogo del terzo set ha sicuramente deciso la gara, ma Milano ha costruito con le sue mani la fortuna di oggi. Dovevamo fare sicuramente meglio nella nostra fase di cambio palla e sfruttare al meglio le tante occasioni avute, ma stasera non ci siamo davvero riusciti. Peccato per il quinto set, teniamoci stretta solo la reazione mostrata nel quarto set”.
Gianluca Galassi (Revivre Milano): “Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia volevamo riscattarci e questo era il modo migliore per farlo. Era importantissimo vincere in questo modo su un campo difficile come Trento. Siamo felicissimi“.
 Sir Safety Conad Perugia – Kioene Padova 3-0 (25-17, 25-16, 25-22)
Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 3, Zaytsev 8, Podrascanin 5, Atanasijevic 16, Russell 11, Ricci 4, Cesarini (L), Shaw 1, Colaci (L), Della Lunga 0, Berger 3, Anzani 3. N.E. Andric, Siirila. All. Bernardi.
Kioene Padova: Peslac 0, Cirovic 3, Volpato 7, Nelli 13, Randazzo 11, Polo 4, Scanferla 0, Balaso (L), Koprivica 0. N.E. Travica, Gozzo, Canella, Premovic. All. Baldovin. ARBITRI: Satanassi, Simbari. NOTE – Spettatori 3586. Durata set: 27′, 23′, 28′; tot: 78. MVP Atanasijevic (Sir Safety Conad Perugia)
Parte bene la Superlega per la Sir Safety Conad Perugia che, di fronte ai tremilacinquecento del PalaEvangelisti, sconfigge 3-0 la Kioene Padova nella prima giornata del massimo campionato di pallavolo maschile. È festa al palazzetto di Pian di Massiano.
Festa prima del match con la Del Monte® Supercoppa in bella mostra all’interno del palasport e con il premio “Jimmi George” ai Sirmaniaci come pubblico più corretto della stagione 2016-2017. Festa alla fine con la consueta pacifica invasione di campo della gente perugina a osannare i propri beniamini. Nel mezzo un match che Perugia ha condotto con autorevolezza per due set trascinata dal servizio (6 punti alla fine di cui 3 di Zaytsev) e dal muro (11 i vincenti con 3 per Zaytsev), da un Atanasijevic (MVP del match, 16 punti con il 59% in attacco) in grande spolvero e dalla impeccabile regia di De Cecco. Nel terzo set invece è sfida equilibrata con Nelli e Randazzo sugli scudi nella metà campo padovana. Perugia insegue sempre e mette la freccia nel finale con il solito Atanasijevic, protagonista della serie vincente dai nove metri con l’ace conclusivo che manda in visibilio il PalaEvangelisti.
MVP: Aleksandar Atanasijevic (Sir Safety Conad Perugia)
Simone Anzani (Sir Safety Conad Perugia): “È andata bene, siamo contenti. Nei primi due set siamo andati via sciolti, nel terzo abbiamo avuto un calo, forse fisiologico, che non ci deve essere, ma voglio sottolineare la bella reazione che ci ha portato alla vittoria. È un segnale positivo perché, sotto anche di quattro punti, siamo riusciti a ribaltare la situazione”.
Gabriele Nelli (Kioene Padova): “Siamo partiti contratti. Ci era successo anche mercoledì in Coppa Italia a Piacenza. Perugia ha grandi battitori che ci hanno messo in difficoltà in ricezione. Inoltre, giocare palla alta contro il loro muro altissimo non è facile. Dobbiamo lavorare tanto”.
Azimut Modena – BCC Castellana Grotte 3-0 (25-16, 25-15, 26-24)
Azimut Modena: Mossa De Rezende 0, Ngapeth E. 14, Mazzone 4, Sabbi 15, Urnaut 11, Holt 7, Tosi (L), Ngapeth S. 0, Rossini (L), Bossi 1, Van Garderen 7. N.E. Argenta, Franciskovic, Pinali, Marra. All. Stoytchev.
BCC Castellana Grotte: Paris 0, Moreira 11, De Togni 3, Tzioumakas 15, Hebda 2, Ferreira Costa 4, Pace (L), Cavaccini (L), Canuto 4, Cazzaniga 1, Garnica 0. N.E. Zauli, Ferraro, Rossatti. All. Lorizio. ARBITRI: Lot, Santi. NOTE – Spettatori 4017. Durata set: 22′, 24′, 29′; tot: 75′. MVP: Sabbi (Azimut Modena)
L’Azimut Modena inaugura il campionato vincendo e convincendo contro la BCC Castellana Grotte davanti a un pubblico numerosissimo. Quella giocata da Modena è una gara importante e il 3-0 ai pugliesi arriva grazie a una grande prova corale della squadra di Stoytchev. L’Azimut parte con Bruno in regia, Sabbi opposto, le bande sono Ngapeth e Urnaut, al centro Holt e Mazzone, il libero è Salvatore Rossini. La BCC Castellana Grotte di Lorizio si schiera con la diagonale Paris-Tzioumakas, in banda Moreira-Hebda, al centro De Togni-Costa, libero Cavaccini.
Al momento dello schieramento delle due squadre a Giulio Sabbi vengono consegnati il premio “Andej Kuznetzov” quale miglior realizzatore della stagione passata (564 punti) e il premio per il maggior numero di ace messi a segno (57). Ad Andrea Argenta viene consegnato il premio “Gianfranco Badiali” come miglior giocatore Under 23 di A2 e il premio “Andrej Kuznetzov” come miglior realizzatore della Serie A2 con 643 punti in 28 gare.
Il primo set vede le due squadre giocare punto a punto nelle prime battute, poi Modena alza il ritmo e spacca il parziale grazie a una grande prestazione di Urnaut (3 ace per lui nel set) e Giulio Sabbi, MVP della gara e autore di 15 punti finali. Il secondo set inizia sulla falsariga del primo con le due squadre che restano appaiate sino al 5-5, poi è il triplo ace di Sabbi a indirizzare il parziale. Modena macina gioco e alza le percentuali di ricezione, la squadra di Stoytchev non si ferma e porta a casa il set col netto risultato 25-15. Il terzo parziale è combattuto dall’inizio alla fine con Castellana che esprime buoni automatismi e ottime individualità, Tzioumakas su tutti. Modena ribatte colpo su colpo e nel finale arriva il 26-24 che decreta il 3-0. L’Azimut scenderà in campo giovedì prossimo con Verona per i quarti di finale di Coppa Italia.
MVP: Giulio Sabbi (Azimut Modena)
Radiston Stoytchev (Allenatore Azimut Modena): “Abbiamo giocato due set molto buoni con Castellana che era sottotono. Nel terzo parziale loro hanno iniziato a rischiare e abbiamo avuto alcune incertezze, dovevamo creare più opportunità per il contrattacco e non ci siamo riusciti. Non sono preoccupato di ciò che abbiamo fatto nel terzo parziale, è normale e giusto che la squadra si abitui a soffrire. Per il futuro dobbiamo migliorare muro, difesa e contrattacco. I progressi ci serviranno per fare il salto di qualità”.
Pino Lorizio (Allenatore BCC Castellana Grotte): “I primi due set sono stati condizionati molto dalla battuta di Modena che ha forzato molto e noi abbiamo subito tantissimo. Abbiamo tenuto testa nel cambio palla, ma eravamo in grande difficoltà come è plausibile quando affronti una squadra del genere. Nel terzo si è visto che Castellana c’è, che sa soffrire e giocare un buon volley, loro sono calati un po’ in battuta e siamo venuti fuori. E’ stata una gioia e un divertimento giocare a Modena davanti a 4mila tifosi. Sono assolutamente soddisfatto della prova dei miei ragazzi, non potevo chiedere di più”.
Gi Group Monza – Biosì Indexa Sora 3-1 (17-25, 25-17, 25-16, 25-21)
Gi Group Monza: Shoji 6, Dzavoronok 16, Buti 6, Finger 21, Langlois 2, Beretta 10, Rizzo (L), Terpin 7, Hirsch 0, Brunetti (L), Walsh 0. N.E. Arasomwan, Barone, Botto. All. Falasca
Biosì Indexa Sora: Seganov 4, Nielsen 11, Caneschi 5, Petkovic 22, Rosso 11, Mattei 6, Santucci (L), Mauti 0, Penning 1, Fey 2. N.E. Lucarelli, Marrazzo, Duncan-Thibault. All. Barbiero. ARBITRI: Sobrero, Boris. NOTE – Spettatori: 1272. Durata set: 23′, 25′, 36′, 27′; tot: 111′. MVP: Dzavoronok (Gi Group Monza)
Prosegue la striscia positiva stagionale del Gi Group Team Monza tra le mura amiche della Candy Arena. La squadra di Falasca, dopo la vittoria nella Del Monte® Coppa Italia contro Latina, si impone in rimonta su una ben organizzata Biosì Indexa Sora 3-1 nella prima giornata della SuperLega UnipolSai 2017-2018. I monzesi, che stasera hanno dovuto rinunciare a Botto (per lui una contrattura alla schiena rimediata nel pre-partita), hanno trovato in Jernej Terpin e Donovan Dzavoronok le due pedine su cui basare il loro successo odierno. Al primo va riconosciuto il merito di aver saputo rimpiazzare l’assenza del capitano monzese con 7 punti e turni al servizio di notevole impatto, al secondo quello di aver guidato con le sue giocate (16 punti) e i suoi 3 ace, il Gi Group Monza al sorriso finale.
Una sfida partita in sordina per entrambi i sestetti: la Biosì Indexa, però, appare davvero velenosa al servizio. Nel primo gioco, infatti, la squadra di Barbiero approfitta dei turni in battuta di Seganov e Petkovic per destabilizzare la ricezione monzese e fare proprio il set. Nel secondo gioco arriva la reazione dei padroni di casa: il Gi Group inizia a carburare con il servizio, fondamentale che alla fine della gara varrà un bottino di sei punti (oltre ai tre ace di Dzavoronok anche uno di Finger e due di Shoji), impatta bene a muro con Buti e Beretta (6 e 10 punti) e difende con generosità (anche oggi super Rizzo in difesa). Sora non riesce a replicare con la stessa efficacia del prologo della sfida, Monza ne approfitta e chiude anche secondo e terzo set. Nel quarto gli ospiti sono avanti fino alla metà, poi un bel break firmato Dzavornok (MVP della gara), consente ai monzesi di volare sul 22-17. Il rosso al capitano dei volsci Rosso chiude virtualmente gioco e gara per il Gi Group Team Monza.
MVP: Donovan Dzavoronok (Gi Group Monza)
Miguel Àngel Falasca (Allenatore Gi Group Monza): “Abbiamo espresso una prova di carattere. La squadra ha saputo reagire da gruppo ad un primo set in cui abbiamo faticato in ricezione. L’inserimento di Terpin e Brunetti ha dato una svolta, garantendoci una ricezione più precisa. Siamo stati bravi a mantenere lucidità e questo ci ha permesso di fare nostra la prima sfida di ottenendo la seconda vittoria della stagione. L’assenza di Botto? Dispiace non averlo potuto schierare a pochi minuti dall’inizio della gara, ma in queste settimane ci siamo allenati per sopperire a ogni tipo di mancanza e oggi l’abbiamo dimostrato, con i ragazzi che sulla carta dovrebbero giocare meno, ma che sono stati protagonisti. Ora pensiamo a continuare così che mercoledì ci aspetta un’altra sfida difficile”.
Mattia Rosso (Biosì Indexa Sora): “Dispiace non essere riusciti a mantenere il livello del primo set. Se l’avessimo fatto probabilmente staremo qui a parlare di un’altra gara. Dobbiamo riconoscere a Monza la capacità di aver saputo leggere meglio la partita nella sua evoluzione. Dopo aver patito l’assenza di Botto in ricezione nel primo gioco sono stati bravi a prendere le misure nel prosieguo e a fare loro questo incontro. Noi siamo consapevoli di essere una squadra giovane che dovrà crescere gradualmente e trovare la sua identità. Sicuramente dopo la gara di oggi si apre per noi un cammino positivo, perché anche in questa sfida abbiamo dimostrato di poter dire la nostra”.
 Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Cucine Lube Civitanova 1-3 (23-25, 22-25, 25-22, 23-25)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Coscione 1, Lecat 14, Costa 10, Patch 16, Antonov 9, Verhees 11, Torchia (L), Izzo 0, Marra (L), Massari 0. N.E. Presta, Domagala, Corrado. All. Tubertini.
Cucine Lube Civitanova: Christenson 5, Juantorena 20, Stankovic 8, Sokolov 1, Kovar 1, Cester 5, Sander 16, Casadei 4, Grebennikov (L), Zhukouski 0, Candellaro 1. N.E. Milan, Marchisio. All. Medei. ARBITRI: Zavater, Canessa. NOTE – Spettatori: 1950. Durata set: 30′, 29′, 32′, 32′; tot: 123′. MVP: Juantorena (Cucine Lube Civitanova)
Le aspettative della vigilia sono state confermate! Nella prima giornata del Campionato di SuperLega UnipolSai, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e Cucine Lube Civitanova hanno dato vita a una partita ricca di gesti tecnici di altissimo livello. Nella bolgia del PalaValentia l’ha spuntata l’esperienza dei campioni d’Italia in carica che ne sono usciti vincitori al termine di una battaglia durata oltre due ore. Vittoria di platino ottenuta dalla squadra di coach Medei che ha dovuto fare a meno dopo pochi scambi del suo bomber Sokolov: l’opposto bulgaro, dopo una ricaduta scomposta a muro, è stato costretto a lasciare il campo vittima di una fastidiosa distorsione alla caviglia destra. Al suo posto in campo Alberto Casadei. Ma prima del match, grande spettacolo con la presenza di Gianlorenzo Blengini, commissario tecnico della nazionale italiana e grande doppio ex (a Vibo dal 2011 al 2014, a Civitanova dal 2015 al 2017). Blengini, insieme al presidente Pippo Callipo, ha premiato, tramite l’ormai celeberrimo pallone d’oro di Lega, Pieter Verhees come miglior centrale della regular season 2016-17.
Al fischio d’inizio Tubertini ha schierato Coscione al palleggio, Patch opposto, Costa e Verhees al centro, Lecat ed Antonov in posto 4, Marra libero. Il tecnico ospite Medei ha puntato su Christenson in regia, Sokolov opposto, Cester e Stankovic al centro, Kovar e Juantorena di banda, Grebennikov libero. Dopo l’infortunio di Sokolov, Medei ha tolto Kovar inserendo Sander e l’americano insieme a Juantorena, premiato come MVP del match, è stato l’assoluto trascinatore dei suoi. Nel computo globale delle statistiche spiccano i suoi 5 ace, mentre l’italo-cubano è stato il leader della Lube nel quarto set mettendo a terra palloni pesantissimi. La Tonno Callipo ha risposto sempre sul colpo lottando punto a punto nei finali di set: giallorossi ficcanti in battuta (9 ace realizzati) e cresciuti nel fondamentale dell’attacco (53%). Coscione ha distribuito bene il gioco mettendo i suoi attaccanti in grado di trovare la doppia cifra: da Patch (16 punti) a Lecat (14), fino ai centrali Verhees (11 punti) e Costa (10). In casa Lube Juantorena ha chiuso con 20 punti, top-scorer del match, e con uno stratosferico 86% in attacco. Il fuoriclasse dei marchigiani è stato seguito da Sander (16 punti con il 55% in attacco). Nell’incandescente finale del quarto set, con la Lube avanti 21-24, la Tonno Callipo ha annullato due palle match e ha avuto la ghiottissima occasione di trovare i vantaggi; Juantorena sbaglia l’appoggio in ricezione sulla battuta di Costa, free-ball Tonno Callipo, attacco di Antonov che però commette invasione a rete. E’ l’ultimo squillo di un match palpitante e che ha fatto divertire il numeroso pubblico accorso quest’oggi al PalaValentia.
MVP: Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova)
Pieter Verhees (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “E’ una grandissima soddisfazione per me aver ricevuto il premio di miglior centrale, risultato arrivato grazie alle buone cose che abbiamo fatto insieme ai miei ex compagni di Monza. Sulla partita di oggi penso che abbiamo avuto una bella reazione dopo il ko con Ravenna, siamo stati sempre lì a lottare nei finali di set punto a punto. Sono orgoglioso della nostra prestazione, deve servirci da stimolo a fare sempre meglio”.
Taylor Sander (Cucine Lube Civitanova): “Una vittoria sofferta in una gara difficile dove Vibo non si è mai arresa giocando molto bene al servizio. Per noi è stato subito un match in salita con l’infortunio di Sokolov ed essere riusciti a vincere qui è molto importante per noi. Sono contento di essere tornato in Italia dove il livello del campionato, e la partita di questa sera lo ha dimostrato, è sempre molto alto”.
Bunge Ravenna – Wixo LPR Piacenza 2-3 (25-22, 25-13, 16-25, 22-25, 15-17)
Bunge Ravenna: Orduna 1, Marechal 16, Diamantini 7, Buchegger 21, Poglajen 14, Georgiev 10, Raffaelli 0, Goi (L), Marchini 0, Vitelli 0, Gutierrez 0. N.E. Mazzone, Pistolesi. All. Soli.
Wixo LPR Piacenza: Baranowicz 2, Clevenot 17, Alletti 5, Fei 14, Marshall 4, Yosifov 10, Giuliani (L), Parodi 11, Hershko 0, Cottarelli 0, Kody 0, Manià (L). N.E. All. Giuliani. ARBITRI: Zanussi, Rapisarda. NOTE – Spettatori 2000. Durata set: 26′, 22′, 25′, 33′, 22′; tot: 128′. MVP: Giuliani (Wixo LPR Piacenza)
La Wixo LPR Piacenza espugna il Pala De André superando la Bunge in cinque set al termine di una partita dai due volti. Nei primi due parziali, infatti, ci sono solo i ravennati in campo, che scattano senza grossi affanni sul 2-0, poi dal terzo in avanti, grazie al calo in attacco dei padroni di casa e a una seconda linea rimessa a posto con gli ingressi di Parodi e Ludovico Giuliani (figlio del tecnico Alberto), i piacentini realizzano una grande rimonta, pareggiando il conto delle frazioni e spuntandola con maggiore lucidità nel set decisivo.
Nel primo set la Bunge è avanti dall’inizio alla fine, scappando sul 12-10 con Buchegger, che si ripete con un ace per il 20-17, mentre Poglajen mette a terra la palla del 21-17. Piacenza annulla due set point, ma Baranowicz sbaglia il servizio che regala il vantaggio ai padroni di casa: 25-22. La seconda frazione è ancora in mano ai ravennati, che volano sul 10-6 con Diamantini e che incrementano con Buchegger: 12-7. La Bunge spezza il set in modo definitivo con un break di 6-0, andando sul 22-10, e ci pensa Marechal a portare sul 2-0 i suoi (25-13). Nel terzo periodo, con baby Giuliani in seconda linea e Parodi in banda, la Wixo LPR reagisce con grande forza e scatta prima sul 4-7 con Fei e poi sull’8-13 con Clevenot, fuggendo sul +8 grazie a un errore di Marechal: 10-18. I padroni di casa sono in difficoltà e Soli fa esordire Gutierrez, ma un errore di Raffaelli consegna il set agli emiliani, che rientrano in partita: 16-25. Il quarto parziale è il più equilibrato, almeno all’inizio, fino a quando due punti consecutivi di Clevenot non spingono Piacenza sull’8-10. La Bunge mette la freccia grazie a due errori di Parodi, poi si blocca, favorendo il contro-sorpasso dei biancorossi: 15-18. I ravennati pareggiano il conto sul 19-19 grazie a una schiacciata lunga di Clevenot, ma nel momento decisivo Parodi realizza i due punti che valgono il 2-2 (22-25). Nel tie break il muro di Yosifov su Buchegger vale il 7-9 degli emiliani, ma Poglajen li supera sul 12-11. Marechal ferma Fei, Clevenot risponde per il 15-15 e Yosifov realizza il muro del sorpasso: 15-16. Alla prima occasione è Fei a chiudere il match, con un altro muro che fa vincere Piacenza: 15-17.
MVP: Ludovico Giuliani (Wixo LPR Piacenza)
Fabio Soli (Allenatore Bunge Ravenna): “Questa è un’occasione persa, un vero peccato, in quanto Piacenza era battibile e noi non siamo riusciti a concretizzare l’opportunità di una vittoria da tre punti. Non ci capiterà spesso di poter trovarci in una situazione di vantaggio come oggi, contro un avversario più forte di noi. Avremmo dovuto giocare come nel primo e nel secondo set, ma dalla terza frazione in poi abbiamo rinunciato a farlo. Dobbiamo imparare questa lezione e rimetterci a lavorare in palestra, con l’obiettivo di essere in grado di saper soffrire e avere maggiore pazienza”.
Alberto Giuliani (Allenatore Wixo LPR Piacenza): “Siamo partiti con grosse difficoltà in ricezione, anche a causa delle condizioni di forma non ottimali di Manià. Dal terzo set ho cambiato qualcosa, inserendo Parodi e Ludovico, e una volta risolto il problema in seconda linea tutto è andato meglio, in particolare in attacco, dove siamo stati più concreti. Della nostra prestazione mi è piaciuto soprattutto il carattere, il non essersi dati per vinti quando sembrava che tutto girasse male attorno a noi”.
Taiwan Excellence Latina – Calzedonia Verona 2-3 (22-25, 22-25, 25-22, 25-19, 17-19)
Taiwan Excellence Latina: Sottile 3, Maruotti 19, Rossi 5, Corteggiani 1, Savani 12, Le Goff 8, De Angelis (L), Caccioppola (L), Shoji (L), Starovic 21, Gitto 0. N.E. Kovac, Ishikawa, Huang. All. Di pinto.
Calzedonia Verona: Spirito 2, Jaeschke 26, Pajenk 11, Stern 14, Maar 17, Birarelli 7, Frigo (L), Pesaresi (L), Marretta 1, Paolucci 0, Mengozzi 1. N.E. Manavinezhad, Grozdanov. All. Grbic. ARBITRI: Cappello, Tanasi. NOTE – Spettatori: 1054. Durata set: 26′, 29′, 30′, 26′, 24′; tot: 135′. MVP Starovic (Taiwan Excellence Latina)
Non delude le aspettative l’esordio della Taiwan Excellence Latina con la Calzedonia Verona. Oltre due ore di spettacolo con tie break finale da cardiopalma in cui gli scaligeri sono riusciti ad avere la meglio ai vantaggi.
Tante le personalità accorse a questa prima, la “prima battuta della gara” è stata effettuata da James Chih-Fang Huang, diplomatico di Taiwan nonché direttore del Taiwan External Trade Development Council e un video saluto del “tifoso” Tiziano Ferro.
Inizia bene Verona che chiude il primo set 22-25. Parte bene anche nel secondo parziale la Calzedonia che va sul 2-0 con Jaeschke (22-25), nonostante l’ingresso di Starovic porti vivacità nel gioco della squadra di casa, in grado di tenere testa agli ospiti dopo un avvio zoppicante. La Taiwan Excellence conferma nel terzo set il serbo, MVP del match per il suo apporto e chiude 25-22 iniziando a ricucire lo strappo. Il quarto set inizia con gli ace di Jaeschke, Starovic, Le Goff e Birarelli, un muro di Stern e Jaeschke portano gli scaligeri sul 7-9, Starovic a muro pareggia (10-10), ace di Birarelli e Pajenik per il 13-16, Latina rovescia la situazione con Maruotti e quattro break di Starovic sul 21-18, poi entra in scena Le Goff che sigla prima un break e chiude il set 25-19. Risultato che allunga la partita.
Tie break ai vantaggi: a decidere il match sono la pipe di Jaeschke e l’ errore di Starovic 17-19.
MVP: Sasha Starovic (Taiwan Excellence Latina)
 Vincenzo Di Pinto (Allenatore Taiwan Excellence Latina): “Quando dovevamo imporci nei primi due set, non c’è stata molta differenza, ma sono state alcune palle a decidere i set. Poi abbiamo provato a buttare nella mischia Starovic, che ha dato una grossa spinta ed entusiasmo, e ci ha portato punti. C’è il rammarico di esserci fatti rimontare nel tie break”.
Nikola Grbic (Allenatore Calzedonia Verona): “All’inizio siamo stati aiutati dall’assenza di Starovic. Poi loro sono entrati in partita. Al tie break si è ancora rovesciata la situazione. Siamo stati bravi noi a ribaltarlo. Due punti guadagnati.”
 
 Classifica
Azimut Modena 3, Sir Safety Conad Perugia 3, Gi Group Monza 3, Cucine Lube Civitanova 3, Calzedonia Verona 2, Revivre Milano 2, Wixo LPR Piacenza 2, Bunge Ravenna 1, Diatec Trentino 1, Taiwan Excellence Latina 1, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0, Biosì Indexa Sora 0, Kioene Padova 0, BCC Castellana Grotte 0.
 Prossimo turno
2a giornata di andata SuperLega UnipolSai
Domenica 22 ottobre 2017, ore 18.00
Kioene Padova – Diatec Trentino  Diretta RAI Sport + HD
Diretta streaming su raiplay.it
Cucine Lube Civitanova – Bunge Ravenna  Diretta Lega Volley Channel
Calzedonia Verona – Sir Safety Conad Perugia  Diretta Lega Volley Channel
Wixo LPR Piacenza – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia  Diretta Lega Volley Channel
Biosì Indexa Sora – Azimut Modena  Diretta Lega Volley Channel
Revivre Milano – Gi Group Monza  Diretta Lega Volley Channel
BCC Castellana Grotte – Taiwan Excellence Latina  Diretta Lega Volley Channel
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