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Superlega, il dream team della 4^ giornata e il pagellone di Paolo Cozzi

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Quarta giornata d’andata in archivio, e già si possono cogliere le linee guida di questa stagione. Ovvero, Verona è cresciuta e fa la voce grossa, Perugia resta la favorita finale, Civitanova ha ancora pause di gioco ma è sempre più concreta e Trento sembra la squadra più in difficoltà del lotto. Piacenza non brilla ma si salva, e in coda Grottazzolina sembra essere la candidata numero uno alla retrocessione. Ma la stagione è lunga, e tutto può ancora accadere. Ma vediamo insieme il dream team di giornata e le pagelle.

 Christenson (P), Reggers (O), Keita (S), Orioli (S), Simon (C), Gargiulo (C), Colaci (L)

VERONA-TRENTO 3-1
Vittoria pesante per Verona che si gode lo show di Keita (voto 9,5), semplicemente ingiocabile. Il maliano gira a mille, ma è Verona a piacere con Christenson (voto 8) highlander che fa correre i centrali trentini, D’Amico (voto 7,5) in serata di grazia e Mozic (voto 7,5) che chiude con il 65% in attacco, battuto dal solo Darlan (voto 8,5) che di percentuale fa 70.

Trento dopo lo stop a Civitanova perde ancora e ora qualche campanello d’allarme comincia ad accendersi. Il muro funziona male, la ricezione subisce e il servizio non riesce ad essere incisivo come potrebbe. Se Faure (voto 7) mostra progressi, altrettanto non si può dire di Ramon (voto 5,5), molto sottotono nella seconda linea trentina. E se anche San Michieletto (voto 4,5) tira il fiato per una partita, ecco che la coperta diventa corta e arriva la seconda sconfitta su due scontri diretti.

MODENA-PERUGIA 1-3
Subisce in ricezione e attacca sottotono, ma alla fine Perugia sfrutta l’esperienza per espugnare il PalaPanini e restare in scia a Verona. Il più positivo è ancora una volta Loser (voto 7,5) che viene esaltato da un grintoso Giannelli (voto 7) che trova in Ben Tara (voto 7) il solito prolifico attaccante. Sottotono il giapponese Ishikawa (voto 5) che ha sul groppone 5 ace subiti, ma anche Semeniuk (voto 5,5) non riesce ad accendere il suo smisurato talento.

Modena regala 28 servizi e 11 attacchi, una enormità in 4 set e paga un Davyskiba (voto 4,5) in giornata no. Buchegger (voto 7) è la regolarità, mentre Porro (voto 6,5) regala colpi di gran classe, ma Tizi Oualou (voto 6) nonostante i 9 punti e i 5 ace non riesce ad accendere i suoi centrali, con Mati (voto 5) mai entrato in partita.

CIVITANOVA-CISTERNA 3-1
Continua la marcia di Civitanova, che magari non riesce a tenere lo stesso ritmo per tutta la partita, ma quando spinge è ingiocabile. Contro Cisterna torna decisivo Bottolo (voto 7,5), che nelle prime giornate ha dovuto smaltire la stanchezza più mentale che fisica di una pazzesca estate azzurra. Con lui bene anche l’altro azzurro Gargiulo (voto 7,5) e l’iraniano Hosseini (voto 7), bravo a cogliere l’occasione di una maglia da titolare.

Cisterna continua a pagare l’alternanza degli opposti, con Barotto (voto 6,5) che, subentrato dalla panchina, dà un buon apporto. Ancora bene Mazzone (voto 7), ma Bayram (voto 5) e Lanza (voto 5) in questo momento appaiono in difficoltà a dare continuità alla squadra.

MILANO-MONZA 3-1
Si conferma il miglior opposto della Superlega Reggers (voto 9), che con una prova maiuscola trascina i milanesi nel derby lombardo. Per il resto prova solida di una squadra ancora senza Cachopa, che col muro blinda le speranze vittoria di Monza. Finalmente bene i centrali e prova solida di Barbanti (voto 7,5), che gestisce al meglio i suoi attaccanti, nonostante di banda (voto 5 a Recine e Otsuka) fatichino davvero troppo. Solita prova grintosa infine per Catania (voto 7), uomo ovunque nella seconda linea meneghina. 

Monza continua a pagare pegno nei derby con Padar (voto 5) che sparisce nel confronto con Reggers. Meglio Atanasov (voto 6,5), mentre Rohrs (voto 5,5) alla lunga subisce in ricezione e non decolla in attacco, lasciando Monza spuntata nei momenti chiave dei set.

CUNEO-PIACENZA 2-3
Gioca due set perfetti Cuneo che spaventano Piacenza, ma alla lunga la squadra di Baranowicz (voto 6) paga la mancanza di cambi in panchina. Con Sedlacek (voto 5,5) e Zaytsev (voto 5) ben marcati, tutto il peso dell’attacco passa da Feral (voto 7,5), bellissima scoperta di questo inizio di stagione. Ma se anche Stefanovic (voto 4,5) manca all’appello, ecco che le alternative per i cuneesi mancano completamente.

Vede il baratro Paicenza, ma poi l’esperienza di Travica (voto 7) traghetta gli emiliani alla vittoria. Simon (voto 7,5) al centro è la solita sentenza e Mandiraci (voto 7,5) mostra di essere ormai pronto per essere leader. Quello che non convince sono i tanti cambi di sestetto per una squadra che ancora non ha un assetto preciso. Bergmann (voto 5) continua a non convincere, e forse bisognerebbe lasciare un po’ più di serenità ad un Bovolenta (voto 5,5) leggermente fuori partita.

PADOVA-GROTTAZZOLINA 3-1
Fa valere il fattore campo Padova che incamera 3 punti preziosi e inguaia Grottazzolina. Orioli (voto 9) è l’eroe di giornata, capace di chiudere con 21 punti e 3 muri. Muro che è l’arma in più degli uomini di Cuttini, anche se mancano ancora quelli di Polo (voto 5), ancora fuori ritmo. Bene anche Gardini (voto 7) che dopo un anno al di sotto delle aspettative a Milano sembra essere tornato decisivo in terra patavina.

Grottazzolina brilla solo al servizio, per il resto tanti km per Falaschi (voto 5,5) che non riesce a trovare la trama giusta per vincere a Padova da ex. Magalini (voto 4,5) continua a sprecare la chances di un posto da titolare, e anche Fedrizzi (voto 5,5), pur senza demeritare, non è quello dello scorso campionato. Bene solo Golzadeh (voto 7,5), ma è troppo poco per trovare la prima vittoria stagionale.

Di Paolo Cozzi
(©Riproduzione riservata)

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