SuperLega, cosa cambia tra retrocessioni e dirette televisive?

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Di Redazione

La Consulta di SuperLega si è riunita ieri a Bologna, per lavorare su un ordine del giorno dedicato alla pianificazione e riforma dei Campionati:
2018/19: Superlega a 15 squadre con 3 retrocessioni. Serie A2: 28 partecipanti a 2 gironi.
2019/20: indizione con 3 diversi Campionati, la ex Serie A2 si scinde in due nuove Serie (Serie A e Serie A2). SuperLega a 13 squadre con 2 retrocessioni.
 2020/21: SuperLega a 12 squadre con 1 retrocessione. Serie A con 12 squadre e Serie A2 con due gironi da 10 squadre l’uno.

Partecipazione alla Serie B obbligatoria per le squadre di SuperLega con Junior League Over 17/Under 20. I due nuovi Campionati nati dalla ex Serie A2 avranno partecipazione alla Serie C obbligatoria con Under 18.

Ammissione Campionati 2018/19
La Consulta ha approvato nuovi principi per l’Ammissione Campionati del prossimo anno da aggiungere al regolamento attuale. Tra le nuove norme, grandissima novità sarà l’obbligo dei depositi dei contratti dei tesserati su fac-simile di Lega e verifiche degli F24 e dei pagamenti da parte di un organo di controllo esterno al Consorzio. Per la capienza (minimo 3.000 e 2.400 in deroga), in configurazione pallavolo, occorrerà una certificazione apposita della Commissione provinciale di vigilanza. Tra gli obblighi, la partecipazione ai campionati giovanili e partecipazione della Junior League alla Serie B. L’indice di riempimento sarà verificato. I Club con scarsa media pubblico non saranno candidati alla diretta televisiva, dietro controlli bimestrali.


Planning internazionale
La Consulta ha studiato i planning dal 2020 al 2025 proposti dalla FIVB e dai suoi consulenti dando le proprie preferenze alla “finestre” proposte per le squadre nazionali durante la stagione che proporrà alla FIPAV per l’inoltro alla Federazione Internazionale. Al di là delle proposte che saranno poi varate dagli uffici di Losanna, la Lega ha plaudito il fatto che si parli ufficialmente di programmazione, specie del mix tra Campionati di Lega e tornei internazionali a livello calendari, come da anni era auspicato dai Club italiani.

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