SuperLega: Civitanova e Trento, via agli esperimenti. Padova: che succede? Latina, peccato

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Di Paolo Cozzi

Una giornata “assente”
Altro turno infrasettimanale quello andato in scena ieri sera, caratterizzato più dalle assenze che dai risultati. La fase clou della stagione sta arrivando e tutti gli allenatori fanno riposare gli acciaccati per averli al top di forma nei momenti cruciali: esempio lampante è Modena che senza opposti titolari prova un po’ tutta la rosa nella gara più lunga e tirata di giornata.

Battuta d’arresto per una Modena acciaccata ma battagliera in quel di Busto Arsizio, dove i padroni di casa spinti dai muri di Piano e Galassi (che dopo questa stagione importante direi pronto a tornare a Trento per contendersi una maglia da titolare) smorzano i tentativi di un super Ngapeth in formato finali scudetto!
In casa canarina ballano un po’ tutti i fondamentali, nonostante Bruno tenti tutte le strade per mettere a ritmo i propri attaccanti, ma è soprattutto il muro a fare cilecca clamorosamente. Poco incisivo anche l’apporto di Urnaut che non permette a Bruno di trovare una valida alternativa al francese. Per la Revivre, ancora una buona prova per Cebulj che da quando manca Abdel Aziz ha cambiato marcia contribuendo in maniera sostanziale alle ultime vittorie della propria squadra.

Perugia bene, con la testa al mercato?
Pesante 3-0 secco rifilato dalla capolista Perugia alla Tonno Callipo, squadra che da un po’ di partite si sta avvitando su se stessa in crisi di gioco e risultati. Le voci di mercato che si abbattono quotidianamente sulla squadra umbra (chissà se poi tutte vere o alcune create per  attirare attenzione…!) non sembrano distrarre i ragazzi di Bernardi, che anzi danno prova di grande maturità e concentrazione chiudendo con uno strepitoso 65% in attacco di squadra e 8 muri. In una partita dal risultato chiuso si rivede in campo al centro il giovane Ricci che ben figura (ma che scelta sciagurata andare a Perugia e fare panchina dopo la bella World League….) e l’Mvp va ad un ottimo Zaytzev autore di 12 punti e puntuale sia a muro che in battuta.
Per Vibo, che pur trova un buon sostegno dalla battuta, notte fonda in ricezione e ancora tanti problemi con i due laterali che naufragano in attacco.

Civitanova, i 3 laterali convincono
Ordinaria amministrazione anche per Civitanova che, ancora priva dell’acciaccato Sokolov, si affida nuovamente ai suoi tre martelli, trovando tanto per cambiare un Juantorena in condizioni psicofisiche devastanti, autore di ben 23 punti. Con una certezza così marcata tutto facile per Christenson che con ordinaria amministrazione guida i suoi ad un eccellente 58% in attacco con solo 4 errori e una murata subita. Al contrario Monza paga i tanti errori gratuiti in battuta e in attacco, e la giornata no dei ricevitori fermi al palo con un tremendo 10% di ricezioni perfette. Unico a salvarsi nella buia notte marchigiana l’ucraino Plotnytsky autore di 13 punti e ultimo ad arrendersi.

La lotta play-off continua, ma manca poco…
Nello scontro playoff a Padova è Piacenza ad assestare un colpo da ko a una squadra che, dopo un ottimo girone d’andata, fatica a mantenere il ritmo del gruppetto del quinto posto. Davvero troppi errori in attacco per tutte e due le squadre, ma alla fine sarà la squadra emiliana a gestire meglio le palle che scottano. Come sempre a spiccare tra le file ospiti Fei, che proprio a Padova mosse i suoi primi passi(all’epoca da centrale) oltre vent’anni indietro!! E questa volta trova un ottimo compagno di merende nell’altro vecchietto salterino della squadra piacentina, quel Leo Marshall che sbarcato in Italia a Livorno nel 1999 continua a regalare colpi di gran classe! Per la Padova del trio “Travica – Nelli – Randazzo” un brusco ridimensionamento e il rischio concreto di uscire dalla zona play off. Davvero un peccato per tre giocatori che in questa stagione hanno fatto vedere ottime cose, anche in chiave azzurra (forse dei tre è Nelli quello che mi lascia qualche dubbio sulla continuità di rendimento, ma al primo anno da titolare sta facendo sicuramente il suo).
Una buona Trento lascia sfogare Latina nel primo set, per poi trovare ritmo con il nuovo sistema di gioco scelto da Lorenzetti e imporsi tre a uno,spegnendo le ultime velleità di play-off x i pontini. Ancora in panchina Vettori, che proprio non riesce a ritrovare fiducia e colpi in attacco, tocca a Hoag e Kovacevic spartirsi il maggior numero di palloni, mentre è Zingel ad alzare una autentica saracinesca a muro. Nel nuovo assetto chi si trova più in difficoltà è Lanza,c ostretto a ricevere spesso in zona 1 e ad attaccare da li, in uno schema molto caro a coach Lorenzetti e già utilizzato nella sua piacenza 2007-2009 dove toccava allo schiacciatore brasiliano Joao Paulo Bravo fare il finto opposto. Credo che Lanza, giocatore molto tecnico ed esplosivo non avrà problemi a trovare ritmo e giocate anche con questo tipo di utilizzo. Per Latina si spengono quasi definitivamente le luci dei play off, peccato perché in questa squadra credevo molto. Ma i tanti infortuni iniziali e i grossi problemi in ricezione ne hanno limitato molto la crescita.
Brutta partita di Verona in casa contro il fanalino Sora, che lotta a viso aperto e porta gli scaligeri quasi al tie break. Grbic cerca equilibrio in ricezione inserendo Marretta dall’inizio, ma è con l’ingresso di Jaeschke che trova l’arma in più per portare a casa i tre punti, nell’attesa di bomber Djuric. Positivo anche il rientro del canadese Maar, mentre continua a non piacermi l’utilizzo di Birarelli da parte di Spirito, che troppo spesso si dimentica di servirlo. Per Sora una bella prova soprattutto fuori casa, e la sensazione che la squadra stia finalmente crescendo a buon ritmo, troppo tardi per ottenere risultati in classifica, importante per capire su quali giocatori puntare il prossimo anno.

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