In una recente intervista a Sport e Finanza, il presidente della Lega Pallavolo maschile Massimo Righi ha toccato tanti temi di stretta attualità, dall’impiantistica ai ricavi, dalla riforma del lavoro sportivo alla proposta di estendere la flat tax a tutti i lavoratori sportivi, dai diritti Tv al betting fino alla suggestione/progetto di creare una Superlega a 20 squadre divise in due conference (QUI l’intervista completa a firma Stefano Gianuario). Temi, argomenti, problematiche ben note al popolo della pallavolo.
Molto interessante anche il passaggio che abbiamo deciso di riprendere riguardante “la brutta figura” della Supercoppa in Arabia. Righi, per la prima volta, racconta e spiega cosa è andato storto, affermando anche di aver messo sul tavolo le proprie dimissioni, poi respinte.

“Cosa non ha funzionato? Non ha funzionato il partner (Saudi Crown Holding. N.d.R.) che non ha rispettato niente di quello che avrebbe dovuto fare e parliamo di una holding araba super capitalizzata. Siamo stati ricevuti come dignitari di corte, abbiamo fatto centinaia di ore di riunioni ma poi ogni volta mancava qualcosa e non rispettavano le scadenze e le date (le Finals Four erano programmate a Dammam per il 7-8 novembre N.d.R.) si avvicinavano, alla fine abbiamo dovuto rinunciare. I club avevano messo a budget cifre importanti e poi c’era la possibilità di sviluppare rapporti con gli sponsor, senza dimenticare i danni di immagine e i costi sostenuti. Insomma è stata una brutta figura per la Lega e io ho messo sul tavolo le mie dimissioni“.
“Non sono state accettate ma ciò non toglie la brutta figura. In seguito è intervenuta l’ambasciata italiana in Arabia che ha incontrato il ministro dello sport. Da quanto abbiamo ricostruito, c’è stato un buco amministrativo e il presidente della loro federazione di volley – con il quale avevamo avviato il dialogo – è stato invitato a dare le dimissioni e noi ci siamo trovati in mezzo. Quel che è certo è che il ministro vuole a tutti i costi l’evento, questa holding dovrebbe uscire dai giochi e al suo posto dovrebbe entrare in campo il fondo sovrano (PIF). Aspettiamo gli sviluppi perché comunque c’è in ballo un contratto multimilionario di cinque anni“.
(fonte: Sport e Finanza)