Super sfida Milano-Conegliano, Gaspari: “Contenti di rigiocarla, finale Coppa Italia era stata troppo brutta”

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Di Redazione

E’ tutto pronto per l’esordio stagionale in Serie A1 femminile all’Allianz Cloud di Milano della Vero Volley. Dopo i due sold-out per le gare di CEV Champions League, Orro e compagne elettrizzano ancora il capoluogo lombardo con un’altra super sfida tutta da vivere, quella in programma dopodomani, domenica 5 marzo, alle ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD) contro le campionesse d’Italia in carica della Prosecco Doc Imoco Conegliano, valida per la 7a giornata di ritorno della regular season.

Persa la Finale di Coppa Italia Frecciarossa proprio contro le venete e reduci dallo stop subito in casa contro Scandicci per 3-2, le rosa di Marco Gaspari vogliono ripartire subito per non perdere terreno con la vetta della graduatoria, occupata proprio dalle pantere a +8. Il punto rimediato la scorsa settimana all’Arena contro le toscane ha permesso a Milano di consolidare la terza posizione in classifica, salendo a 46 punti e tenendo le inseguitrici Chieri e Novara, rispettivamente a quattro e sei punti di distanza.

L’andata finì 3-1 per la squadra veneta, capace di mettere in scena una performance determinata guidata da una straordinaria Isabelle Haak (28 punti e 3 muri, con il 52% in attacco). Milano si affidò invece ad una Thompson in grande spolvero (15 punti, best scorer delle sue in quella occasione), in grado di guidare la Vero Volley alla conquista del terzo parziale. Prima della sconfitta contro Scandicci, la prima squadra femminile del Vero Volley era reduce da cinque vittorie consecutive tra Italia ed Europa: l’ultimo stop era datato 29 gennaio proprio in finale contro Conegliano. La formazione lombarda punta quindi a vincere e convincere, per guardare al prossimo futuro, ricco di confronti delicati (trasferte di Chieri in campionato e ad Istanbul, contro il VakifBank, in CEV Champions League).

Marco Gaspari (allenatore Vero Volley Milano): Siamo contenti di ritrovare Conegliano dopo una brutta finale di Coppa Italia giocata a Bologna qualche settimana fa. Loro sono una squadra davvero forte che sta dimostrando continuità e noi vogliamo riscattarci, sia per la gara giocata in Emilia che per lo stop subito contro Scandicci nell’ultima uscita. Il nostro pubblico, che sappiamo essere numeroso, sarà certamente un sostegno importante, anche se l’incentivo deve partire da quello che possiamo esprimere come squadra. Oltre ad una bella prestazione, ci piacerebbe regalare una gioia a chi ci sostiene gara dopo gara e per farlo, visti i precedenti stagionali contro di loro, dobbiamo contenere l’aggressività al servizio che sanno imporre. Al tempo stesso sarà importante battere meglio di quanto fatto contro Scandicci, perché Wolosz con palla in mano è una giocatrice fenomenale, e confermare la nostra fase cambio palla: qualità che in questo momento sta funzionando molto bene”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.